lupoalberto66
Forumer storico
Vi ringrazio per l'interlocuzione, appassionata e garbata, riguardo il tema spirituale in cui ci siamo addentrati stamane.
In ordine sparso, i miei due centesimi:
1) Il Papa parla ai credenti e la chiesa istituzione rappresenta l'incarnazione necessaria di un corpo mistico di cui il cattolico ha assoluta necessità: il destino di chi non crede è soffermarsi su tutto ciò che stona (ed essendo un insieme di peccatori che camminano, la Chiesa offre spunti a iosa in questo senso) mentre il tratto distintivo del credente è contemplare, per prima cosa, la bellezza di un'unione in Cristo. Le cose brutte non sono l'aspetto principale, solamente occasioni per capire dove correggersi per rafforzarsi spiritualmente: non sono il giudizio definitivo ma il punto di partenza inevitabile per affidarsi. Laddove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia... Il cattolicesimo non è un'etica ma un affidamento. Un affidamento talmente potente che redime gli errori.... Questo non significa che non abbia a che fare con l'etica....ma quest'ultima è una conseguenza di un cuore rinnovato e non un fine....
2) Trovatemi una frase in cui il Papa insulta gli italiani e vi darò ragione....dovremmo ringraziare chi ci corregge senza secondi fini e, ribadisco, il Papa non può rinunciare ad ammonire chi compie un peccato. Poi la questione Salvini è molto delicata perché profondamente complessa: ci sono delle ragione sia da una parte che dall'altra ed è anche vero che il buonismo sinistrorso rappresenta una forma di corruzione molto più subdola e per questo difficile da smascherare. Ma non è che per sconfiggere il buonismo puoi abbattere la Bontà: non capite che è proprio questo il tranello in cui si rischia di cadere?
Scusate l'ot...e buon lavoro a tutti
Distinguerei la dimensione spirituale da quella temporale: la prima vivrà sempre e scalderà per molto tempo ancora i cuori di coloro che sono
beneficiati dal dono della fede; la seconda dipende più direttamente dalle qualità delle guide che da un paio di millenni si succedono, con fortune alterne, sul trono
di Pietro.
Il ruolo del Papa è duplice, guida spirituale e morale ma anche leader politico e monarca di uno stato sovrano piccolo nelle dimensioni ma grande nella sua
capacità di influenza degli eventi.. terreni, diciamo.
In questa vece, mai visto un pontefice che si rifiuta di incontrare il segretario di quello che, piaccia o no, al
momento è il primo partito del paese. E' un atto che, a parte l' essere in contrasto con la missione pastorale uno dei cui punti centrali mi pare essere
il riportare sulla retta via il peccatore chiunque esso sia e di qualsiasi colpa si sia macchiato (e in ciò non vedo ragioni per negare il conforto della fede alla
"pecora smarrita" Salvini); a parte questo, dicevo, molti cattolici elettori della lega non penso che non si sentano almeno indirettamente insultati dall' ostentato rifiuto
di Bergoglio anche solo di parlare con il loro leader politico. Che non è Bokassa, per la cronaca e fino a prova contraria.
Questo Papa fa politica come tutti coloro che lo hanno preceduto, il problema secondo me è che la fa male, in maniera molto divisiva (anche internamente, la Chiesa è
spaccata come non mai) e con atteggiamenti manichei che malissimo si coniugano con il suo ruolo, in entrambe le sue dimensioni spirituale e temporale.
Solo la mia opinione, però
Mi scuso per le righe scritte di fretta.
Se posso, bella la fede che traspare dalle tue righe,
che purtroppo non ho ma che sempre mi affascina nel mio prossimo.
Una buona serata a tutti