Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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S&P: PER SISTEMA BANCARIO ITALIANO NECESSARIO ULTERIORE CONSOLIDAMENTO

"Il sistema bancario italiano ha bisogno di una ulteriore fase di consolidamento. E' difficile dire se questo avverra' ma e' chiaramente necessario". Lo ha detto oggi Mirko Sanna, Director Financial Institutions di S&P presentando a Milano il "banking outlook" per il 2020. Rispetto agli altri istituti europei, ha osservato Sanna, le banche italiane continuano a far fronte a maggiori elementi di rischio pagando una crescita economica a livello di paese piu' debole ed elementi strutturali come i tempi piu' lunghi richiesti per il recupero degli crediti non performing. A questo riguardo, Sanna sottolinea come la riduzione degli Npe sia avvenuta piu' rapidamente del previsto ma al tempo stesso rimane ancora del lavoro da fare perche' l'incidenza sul totale degli attivi per le banche italiane rimane nettamente superiore alla media europea. Migliorare l'efficienza operativa rimane dunque un obiettivo prioritario tanto piu' che il settore dovra' fare i conti con tassi di interesse bassi molto a lungo e che dovra' al tempo stesso affrontare con sempre maggiore decisione la sfida della digitalizzazione. Per questo, ha spietato Sanna, la dimensionalita' sara' un fattore sempre piu' rilevante per le tradizionali banche italiane, soprattutto per quelle di medie dimensioni per le quali un processo di consolidamento efficace rappresenterebbe lo strumento ideale per ridurre le spese liberando nuove sinergie.
 
Ovviamente io mi baso su quello che vedo, e quello che vedo sono estratti conto o proposte di investimento di banche pieni zeppi di fondi/sicav, etf e certificates azionari ovviamente venduti sui rendimenti 2019, piuttosto che con scarsa consapevolezza da parte dei sottoscrittori, ma del resto è sempre stato così per chi investe avvalendosi della "consulenza" di un impiegato di banca o posta.
Dog, l'ho già detto, hai uno spaccato tuo della realtà ma non ha nulla a che fare con la maggioranza della realtà. Poi anche nel tuo è tutto relativo, io ho mie ex colleghi che non riportano la tua esperienza ma anzi che i clienti manco li chiamano, non gli frega un tubo dei mercati. Quindi stiamo attenti a cadere nel tranello individuale, ci caschiamo tutti. Anche io, nel mio piccolo, mi sto chiedendo se mi sono fatto un film sbagliato della realtà anche se ultimamente delle conferme arrivano.
 
E' dal 2 gennaio che devo incrementare e non lo faccio andando contro le mie e ogni volta il mercato mi conferma che ho fatto bene ! Quando andranno veramente, temo che non ci crederò, questo è il problema.

Non ho più fiducia nei miei sistemi. Drammatica situazione per me.
 
Dog, l'ho già detto, hai uno spaccato tuo della realtà ma non ha nulla a che fare con la maggioranza della realtà. Poi anche nel tuo è tutto relativo, io ho mie ex colleghi che non riportano la tua esperienza ma anzi che i clienti manco li chiamano, non gli frega un tubo dei mercati. Quindi stiamo attenti a cadere nel tranello individuale, ci caschiamo tutti. Anche io, nel mio piccolo, mi sto chiedendo se mi sono fatto un film sbagliato della realtà anche se ultimamente delle conferme arrivano.

Ok, ci sta, io ho il mio "percepito".

Però tieni presente un paio di aspetti:

> l'anno scorso mediamente chi ha tenuto in portafoglio azionario con una % pari o superiore al 50% ha visto incrementare il proprio portafoglio mediamente dal 10% al 20% che ovviamente ha contribuito ad alzare i valori contabili e di borsa.

> sappiamo benissimo che l'Italia e gli italiani contano poco su scala mondiale e, sappiamo anche che in fatto di cultura finanziaria siamo gli ultimi, di fatto sono raddoppiati i saldi di c/c proprio nel decennio migliore per i mercati azionari. Ma credo che se anche l'investitore italiano medio ha capito e/o accettato di aumentare la % di azionario in portafoglio, credo che questo sia stato fatto anche per gli investitori di altri paesi, che hanno una cultura finanziaria ben diversa e meno conservatrice della nostra.

> le borse salgono e i volumi scendono o non accompagnano il movimento, creando una divergenza, ok. Però se vado a vedere i flussi sugli etf e sui fondi, noto un trend sempre crescente per i primi e leggermente negativo per i secondi, dove ovviamente ci sta anche che sia una parte dovuta a semplici switch da fondi a etf...ma non possono essere solo e soltanto switch, ma bensì anche nuove sottoscrizioni.

> senza contare che negli ultimi anni, quasi tutti i fondi obbligazionari hanno variato il proprio mandato di gestione inserendo quote di azionario al loro interno, senza quindi bisogno che l'investitore abbia per forza operato. E parlo di fondi balena, che inserendo anche solo il 20-30% di azioni in portafoglio, significa entrare con miliardi in acquisto sui mercati.

Quindi, o i dati sui volumi non sono veritieri, oppure manca qualcosa...
 
Ok, ci sta, io ho il mio "percepito".

Però tieni presente un paio di aspetti:

> l'anno scorso mediamente chi ha tenuto in portafoglio azionario con una % pari o superiore al 50% ha visto incrementare il proprio portafoglio mediamente dal 10% al 20% che ovviamente ha contribuito ad alzare i valori contabili e di borsa.

> sappiamo benissimo che l'Italia e gli italiani contano poco su scala mondiale e, sappiamo anche che in fatto di cultura finanziaria siamo gli ultimi, di fatto sono raddoppiati i saldi di c/c proprio nel decennio migliore per i mercati azionari. Ma credo che se anche l'investitore italiano medio ha capito e/o accettato di aumentare la % di azionario in portafoglio, credo che questo sia stato fatto anche per gli investitori di altri paesi, che hanno una cultura finanziaria ben diversa e meno conservatrice della nostra.

> le borse salgono e i volumi scendono o non accompagnano il movimento, creando una divergenza, ok. Però se vado a vedere i flussi sugli etf e sui fondi, noto un trend sempre crescente per i primi e leggermente negativo per i secondi, dove ovviamente ci sta anche che sia una parte dovuta a semplici switch da fondi a etf...ma non possono essere solo e soltanto switch, ma bensì anche nuove sottoscrizioni.

> senza contare che negli ultimi anni, quasi tutti i fondi obbligazionari hanno variato il proprio mandato di gestione inserendo quote di azionario al loro interno, senza quindi bisogno che l'investitore abbia per forza operato. E parlo di fondi balena, che inserendo anche solo il 20-30% di azioni in portafoglio, significa entrare con miliardi in acquisto sui mercati.

Quindi, o i dati sui volumi non sono veritieri, oppure manca qualcosa...
Non lo so, la BOJ ha comprato più ETF di tutti gli altri...sono soldi quelli ? E' la realtà ? Quanti fanno la stessa cosa senza dirlo ?

Sulla poca cultura finanziaria italiana bè, non ci crede più nessuno, sopratutto che gli altri son sempre meglio di noi. Chi ha preso, in rapporto, più inculate in questi venti anni, Noi o gli americani & c ?
 
Non lo so, la BOJ ha comprato più ETF di tutti gli altri...sono soldi quelli ? E' la realtà ? Quanti fanno la stessa cosa senza dirlo ?

Sulla poca cultura finanziaria italiana bè, non ci crede più nessuno, sopratutto che gli altri son sempre meglio di noi. Chi ha preso, in rapporto, più inculate in questi venti anni, Noi o gli americani & c ?


DD, come me lo spieghi che i saldi di c/c sono raddoppiati nel decennio migliore di sempre per le borse?

la gente mi chiede ancora di investire a "capitale garantito"...ma che vuole prendere il 5% senza rischiare...e tutte le altre amenità frutto di una cultura nata e cresciuta a titoli di stato, banche e mattone...guardacaso 3 mercati rasi al suolo post 2008.

Cultura finanziaria significa prima di tutto lasciarsi guidare da Professionisti e non da impiegati, postini o venditori fumo piuttosto che dal parente che guadagna sempre...poi capisco che il sistema Italia non aiuta in nessun modo i risparmiatori a crearsi una cultura finanziaria, ma il malcostume di affidarsi a chi ti conferma ciò che hai in testa, ergo non ti spiega un cazzo ma ti vende e basta...piuttosto che rendersi conto che i mercati sono profondamente cambiati dopo il 2008...e che bisogna cambiare approccio, perchè diversamente ci si fa del male...si chiama evoluzione e buon senso...e invece niente, pretendono di investire i loro risparmi come facevano 15 anni, piuttosto che come facevano i loro genitori/nonni...se non è ignoranza questa.
 
DD, come me lo spieghi che i saldi di c/c sono raddoppiati nel decennio migliore di sempre per le borse?

la gente mi chiede ancora di investire a "capitale garantito"...ma che vuole prendere il 5% senza rischiare...e tutte le altre amenità frutto di una cultura nata e cresciuta a titoli di stato, banche e mattone...guardacaso 3 mercati rasi al suolo post 2008.

Cultura finanziaria significa prima di tutto lasciarsi guidare da Professionisti e non da impiegati, postini o venditori fumo piuttosto che dal parente che guadagna sempre...poi capisco che il sistema Italia non aiuta in nessun modo i risparmiatori a crearsi una cultura finanziaria, ma il malcostume di affidarsi a chi ti conferma ciò che hai in testa, ergo non ti spiega un cazzo ma ti vende e basta...piuttosto che rendersi conto che i mercati sono profondamente cambiati dopo il 2008...e che bisogna cambiare approccio, perchè diversamente ci si fa del male...si chiama evoluzione e buon senso...e invece niente, pretendono di investire i loro risparmi come facevano 15 anni, piuttosto che come facevano i loro genitori/nonni...se non è ignoranza questa.
Io non ci credo per un semplice motivo. L'Italia non è mai stata la patria della borsa e quindi i c/c son sempre stati più capienti rispetto al rischio, al massimo TdS. Che questi c/c siano aumentati nel momento della più brutta recessione dagli anni 20 bè........non ci crede nessuno.
Mi vuoi dire che i disoccupati, in Italia, riescono a risparmiare ? Al massimo, se proprio devo dare credito a queste cose, posso accettare il fatto che la gente abbia disinvestito dai TdS per paura e memore di quello avvenuto in passato abbia scelto di non andare sull'azionario, non avendo, appunto, scelta.

Ma poi mi ricordo che proprio il monti diede il via al controllo dei c/c e da li capisco che è solo un problema di contabilità avviata da quella data ovvero prima non si sapeva, si ipotizzava, un pò come fanno con le serie storche della disoccupazione dal 70 in su.
 
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