BCE: DRAGHI, PER PRESERVARE PROGETTO EUROPEO AFFRONTARE SFIDE SU CLIMA E DISUGUAGLIANZA
"Per preservare il nostro progetto europeo, dobbiamo essere in grado di affrontare le nuove sfide che ci attendono in relazione al cambiamento climatico, alla disuguaglianza e all'indebolimento dell'ordine globale postbellico". E' quanto ha detto l'ex presidente della Bce Mario Draghi ricevendo a Berlino la croce al Merito della Repubblica federale tedesca alla presenza della cancelliera Angela Merkel e del presidente Frank-Walter Steinmeier. "Per riuscirci - ha aggiunto Draghi - abbiamo bisogno che diverse aree di giurisdizione cooperino e si rafforzino a vicenda, e non dovremmo mai dimenticare che insieme siamo piu' forti. Sono fiducioso che anche in presenza di queste nuove sfide e minacce esterne, troveremo lo scopo e la forza per andare avanti insieme in Europa e vi ringrazio per l'onore che mi rendete oggi".
Nel suo discorso Draghi ha ricordato i principi che lo hanno guidato nel corso della sua presidenza, ovvero conoscenza, umilta' e coraggio. "La conoscenza in questo contesto significava basare le decisioni sui fatti e nient'altro - ha detto Draghi - e la capacita' di cambiare idea di fronte a nuove prove sostanziali. L'umilta' significava agire sempre secondo il mandato stabilito dalla legge. Il rispetto della legge implica limiti, ma anche obblighi: quando i policymakers sono vincolati da un mandato, devono perseguire la loro missione, anche quando e' difficile farlo - in effetti, specialmente quando e' difficile farlo". Per la Bce - ha aggiunto Draghi - rinunciare al mandato "non e' mai stata un'opzione, perche' avrebbe significato venir meno di fronte alle regole a cui dobbiamo aderire, agli organi eletti di cui siamo responsabili e le persone che hanno ratificato il Trattato". "Quindi quando le decisioni della Bce sono state, in alcune occasioni, contestate in tribunale - ha sottolineato Draghi - dal mio punto di vista, questo e' sempre stato uno sviluppo benvenuto, perche' ha permesso alla corte di chiarire cio' che la legge richiedeva da noi. Cio' ha dato alla Bce la forza e la fiducia necessarie per adempiere al proprio mandato". Per quanto riguarda il terzo principio, quello del coraggio, questo ha significato "agire per adempiere al mandato in presenza di una situazione incerta e a fronte di critiche". A questo proposito Draghi ha ringraziato Steinmeier e Merkel per il supporto dato nei momenti piu' difficili. "Le azioni della Bce sono state rese ancora piu' potenti - ha osservato - dal costante sostegno dei leader politici. Difendendo e rafforzando la nostra indipendenza, avete preservato la credibilita' della Bce come istituzione e della sua politica monetaria. Presidente Steinmeier, cancelliera Merkel, voi vi siete immancabilmente schierati al nostro fianco in un momento in cui altre grandi banche centrali hanno dovuto affrontare una crescente pressione politica". Un chiaro riferimento quest'ultimo alla Fed il cui presidente Jerome Powell subisce da tempo un forte pressing da parte di Donald Trump affinche' tagli i tassi in modo sostanziale.