Il gioco si è rotto quando, dopo la crisi subprime, le banche d'affari, anzichè essere punite e riformate, come andava fatto, hanno estorto ai politici, offrendo loro il miraggio di una facile risoluzione di tutto, un assegno in bianco (ossia il totale controllo delle BC) da adoperare come meglio credessero. Lì è stata la resa della politica, già agonizzante da tempo. Da lì l'autoreferenzialità, già presente da sempre, ha cominciato a divenire legge non avendo più poteri che la contrastavano facendo da contrappeso (per lo meno la storica attenzione Fed nel calmierare il moral hazard). Tutto quello che stiamo vivendo nasce da lì. L'exit strategy non è possibile perchè un drogato non smetterà mai di farsi da solo. Serviranno lustri di politica regolatrice ed intelligentemente redistributiva per scardinare un sistema che sta vivendo il suo canto del cigno....
L'azionario è diventato come un TdS
Si, già ora stanno restaurando l'800 ma di questo passo si va veloci. Nulla è conquistato, tutto va mantenuto e noi l'abbiamo perso perchè l'abbiano dato per scontato.L'unica cosa che mi lascia perplesso di quello che dici è ciò che pronostichi nell'ultimo periodo.
Se quello che stiamo vivendo è stato dato dal fatto della morte della Politica, con la maiuscola per indicare la sua funzione regolatrice della società permessa dal fatto della detenzione del maggior potere, non vedo come possa la politica già arresasi e succube rinascere.
O meglio, il modo ci sarebbe, la nascita di un nuovo potere che possa trovare la forza nella coscienza delle masse ma mi sembra utopico teorizzarlo ora proprio perchè la coscienza critica latita come non mai.
Penso che sia più probabile che ci stiamo addentrando in un nuovo medioevo fatto da signori e servi della gleba, dove l'imperatore comanda con lo scettro divino dell'infallibilità e i servi, non più necessari neanche per il lavoro, andranno vaganti ed incoscienti riuniti in bande di straccioni.