Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (16 lettori)

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Grisù

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Non basta per vedere un complotto. Se la BCE stampasse euro alla QE, la Germania cadrà per l'inflazione e la sfiducia verso l'Europa.

Non proprio, inflazione si creerebbe se la moneta stampata si riversasse sull'economia.
Nel caso di acquisto di bond al massimo si creerebbe una bolla obbligazionaria che farebbe molto meno danni della situazione attuale.

A mio parere questa è una crisi politica più che economica e quindi la vedo molto meno critica della ultima che coinvolse la sola Grecia.

L'Irlanda non verrà lasciata andare, piuttosto se la comprano gli inglesi per andarci a pascolare pecore (contestualmente troverebbero un lavoro anche per la merkel e wu(e)ber). :ciao:
 

sethi

Forumer storico
Non basta per vedere un complotto. Se la BCE stampasse euro alla QE, la Germania cadrà per l'inflazione e la sfiducia verso l'Europa. Se cercano fondi per salvare tutto e tutti, la Germania si dividerà. Occorre una vera soluzione. Ci sono problemi che noi non conosciamo ancora. Il quadro deve essere più complesso e intricato di quanto possiamo capire. Se passasse la linea di salvataggio ad oltranza la stessa Olanda si ritroverebbe subito alle urne. Diventa tutto una enorme partita a scacchi e non ho ancora nominato l'innominabile (la Spagna).



Guarda in questo caso non volevo parlare di complotto piuttosto di una condivisione di scelte per aiutare il governo attuale in Germania, purtroppo in determinati momenti nonrimangono molte soluzioni sul tavolo........o si fa QE o si obbliga le banche a prestare euro ma in questo caso i tier uno andrebbero a finire a carte quarantotto .......io sono per il QE
 

tommy271

Forumer storico
Eurozona/ Conclusi lavori Eurogruppo su Stati membri vulnerabili Bce, Commissione e Fmi pronti a assistenza,se Dublino la chiederà 16/11/2010


Bruxelles, 16 nov. (Apcom) - Si è conclusa poco prima delle 22, a Bruxelles, la riunione dei ministri finanziari dell'Eurozona dedicata ai Paesi membri interessati dalle turbolenze dei mercati, in particolare Irlanda, Portogallo e Grecia.


Il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, facendo il resoconto della riunione durante la conferenza stampa finale, ha riferito che i ministri si sono felicitati con Dublino per gli "sforzi significativi annunciati dal Governo irlandese con la loro strategia che comporterà una riduzione del deficit in quattro anni di 15 miliardi di euro, di cui 6 miliardi solo nel 2011".

Juncker ha anche espresso la fiducia dell'Eurogruppo nel fatto che Irlanda presenterà un piano approfondito e dettagliato di riduzione del deficit di qui al 2014, per poi ridurre progressivamente il debito.

L'Eurogruppo, ha continuato il presidente, "consiglia" tuttavia alle autorità irlandesi "una revisione annuale della strategia (di riduzione del deficit in quattro anni, ndr) per affrontare eventuali evoluzioni meno favorevoli del quadro macroeconomico".
Le discussioni che continuano fra le autorità irlandesi, la Commissione europea, la Bce e l'Fmi, ha aggiunto Juncker, "ci permetteranno di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari nel caso in cui l'Irlanda chiederà l'assistenza finanziaria dell'Eurogruppo e dell'Fmi".
Sul Portogallo il presidente dell'Eurogruppo si è felicitato delle riforme strutturali annunciate da Lisbona, invitando tuttavia le autorità portoghesi a "precisarle ulteriormente, in particolare per quanto riguarda il mercato del lavoro, la soppressione delle rigidità dei salari e il miglioramento della produttività".
 

tommy271

Forumer storico
Noyer Says ECB Can Smooth Markets, Can’t Solve Structural Issues

November 16, 2010, 5:43 PM EST

By Mark Deen


Nov. 16 (Bloomberg) -- European Central Bank governing council member Christian Noyer said the bank can’t resolve “structural problems” faced by countries such as Ireland and Greece.

That’s a “task of governments,” Noyer said today in Paris on LCI television. “We have responsibility to keep markets functioning, but it’s not up to us -- we don’t have the role or the mandate -- to treat the structural problems of states,” he said.

Noyer also said that the German-led push to make bondholders participate in possible future bailouts of euro-area states had contributed to the current market turmoil in Europe. The euro area is better equipped to deal with the current situation than the one triggered by Greece in the first half of this year, he added.

“The mechanism is in place,” he said. “We have solutions that exist.”
 

tommy271

Forumer storico
Full Verbatim Text Of Eurogroup Statement On Greece



BRUSSELS (MNI) - The following is the full text of a statement by the Eurogroup on Greece after the group's regular monthly meeting here Tuesday:
"The Eurogroup, the European Commission and the ECB welcome the efforts undertaken by the Greek Government to comply with the agreed adjustment programme, in view of a substantial reduction of the deficit in 2010 and the abrogation of the excessive deficit by 2014.
"In particular, we acknowledge that, with the substantial execution of the programme achieved over the past 5-6 months, the required adjustment is broadly on track.
"We note the recent validation by Eurostat of fiscal data notified by the independent Greek statistical authority for 2009.
"Based on methodology fully in line with European standards, there is, as expected, a substantial revision in government deficit and debt data for 2009. This revision is expected to affect the 2010 deficit figures. We welcome the support given by the Commission (Eurostat) and some Member States to provide assistance to Greece in the area of fiscal and other macroeconomic statistics.
"We also welcome the efforts of the Greek authorities to correct the deficiencies in the administrative and accounting systems in parallel with improvements in the statistical system.
"In this respect, we welcome the strong commitment of the Greek government to undertake the required additional measures in the budget for 2011, in order to confirm the ambitious deficit target of E17 billion next year.
"The government is currently specifying the details of such additional measures in the 2011 budget as well as in the revised Memorandum of Understanding. We stress in particular the need for further expenditure reductions, as well the acceleration and deepening of structural reforms in particular in the area of taxation, labour markets, business environment, health care and the efficiency of public administration.
"We remain confident that the significant progress made during the course of this year will continue, allowing the consolidation of the Greek budget to remain on track."



***
L'Eurogruppo accoglie con favore gli sforzi intrapresi dal governo greco per rispettare il programma di adeguamento concordato, in vista di una sostanziale riduzione del disavanzo nel 2010 e l'abrogazione del disavanzo eccessivo entro il 2014.
 

tommy271

Forumer storico
MERKEL: L'EUROZONA NON E' A RISCHIO



BERLINO - La crisi dei debiti sovrani in Europa ha mostrato come i paesi più deboli debbano diventare più competitivi, ma l'Eurozona non è a rischio.

Lo ha affermato ieri sera la cancelliera tedesca Angela Merkel. «Non credo che la zona euro sia in pericolo. Ma stiamo comunque sperimentando turbolenze e situazioni che un anno fa non avrei mai nemmeno sognato», ha detto la Merkel all'emittente tv tedesca Ard.

«La cosa più importante è che, a parte le misure di salvataggio che sono state concordate, coordiniamo le nostre economie uno con l'altro con maggior forza - ha spiegato -. Questo significa che coloro che non sono così competitivi oggi devono migliorare».

La Merkel, che lunedì aveva detto che «se fallisse l'euro fallirebbe anche l'Europa», ha osservato come Grecia, Spagna e Portogallo stiano lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo.
Interpellata sulla situazione dell'Irlanda, la cancelliera tedesca ha detto: «Abbiamo uno scudo di soccorso nel caso in cui un paese abbia bisogno di soccorso.

Al momento non mi sembra necessario, ma se un paese ha bisogno può chiedere aiuto, nel caso che in pericolo sia la zona euro nel suo complesso».


(Corriere del Ticino.ch)
 
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