Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

[tommy271]

Bond euro aprono in calo, occhi ad aste Portogallo, Germania

mercoledì 6 aprile 2011 08:46



LONDRA, 6 aprile (Reuters) - Il futures Bund ha aperto in
calo, trascinato dalla debolezza dei Treasuries Usa, mentre gli
investitori guardano attentamente all'asta oggi su titoli di
stato portoghesi, dopo le crescenti pressioni dei mercati che
vorrebbero che Lisbona chiedesse un aiuto finanziario.

I rendimenti dei titoli portoghesi hanno raggiunto nuovi
massimi storici negli ultimi giorni, dopo il netto taglio del
rating.

Gli analisti si aspettano che Portogallo per riuscire a
vendere i suoi titoli a 6 e 12 mesi, anche se a un costo più
elevato. Le banche locali hanno minacciato di smettere di
comprare titoli di Stato, secondo fonti finanziarie, a meno che
il paese non chiede un prestito estero presto. L'asta sarà
dunque un test dell'appetito degli istituti di credito per
sostenere prestiti statali a breve termine.

La Germania inoltre offre circa 5 miliardi in Schatz marzo
2013 cedola 1,5%.

 

[giutrader]

Punto di vista

La situazione greca e degli altri periferici è drammatica ma son convinto che l'Ue farà di tutto affinchè venga scongiurato un default.

Vi immaginate una risoluzione del problema periferico europeo quanta fiducia in + potrebbe creare negli investitori esteri?

Non dimentichiamoci che gli States sono sull'orlo di un colasso finanziario, con un debito pubblico spaventoso, per non parlare del Giappone, e degli ultimi suoi avvenimenti catastrofici.

Se la "piccola" Europa dovesse riuscire a sistemare i suoi gravi potrebbe usufruire di numerovoli investimenti esteri magari a discapito dell'America in primis.

Parliamoci francamente, grecia e irlanda rappresentano poco per l'Europa in termini di pil, ed inoltre le banche franco-tedesche sono stracolme di junk.

L'Ue dal canto suo ha una potenza di fuoco non indifferente con i probabili 440 mld del suo EFSF e se dal fondo devono attingere solo Irlanda Grecia e Portogallo, non credo ci siano grossi problemi.

Sono davvero convinto che un default costerebbe alla Grecia e all'Ue molto di + di un salvataggio, ed in questo concordo pienamente con Papacostantinu.

I mezzi per risolvere la crisi ci sono, solo che al momento si vuole mantenere incertezza, basti pensare all'ESM... sappiamo poco o nulla.

Bisogna purtroppo aspettare indossando le mutande di ghisa.

 

[tommy271]

Euro zone states consider Greek restructuring-report






BERLIN, April 6 | Wed Apr 6, 2011 3:49am EDT

BERLIN, April 6 (Reuters) - Some euro zone governments are concerned highly indebted Greece will not be able to refinance itself and may have to restructure its debt, a newspaper reported on Wednesday.
Financial Times Deutschland said representatives of several euro zone governments told the paper that a restructuring could no longer be ruled out. The business daily did not name its sources.
The paper quoted an advisor to the leader of an EU state as saying: "We must have a plan B ready" for the possibility Greece requires financial assistance.

 

[tommy271]

FinMin on mid-term deficit reduction programme




(ANA-MPA) -- Finance Minister George Papaconstantinou on Tuesday expressed the government’s intent to implement a medium-term fiscal adjustment programme, “in an attempt to bring deficit down to 1 pct of the GDP in 2015”.

(ana.gr)

 

[Baro]

La situazione greca e degli altri periferici è drammatica ma son convinto che l'Ue farà di tutto affinchè venga scongiurato un default.

Vi immaginate una risoluzione del problema periferico europeo quanta fiducia in + potrebbe creare negli investitori esteri?

Non dimentichiamoci che gli States sono sull'orlo di un colasso finanziario, con un debito pubblico spaventoso, per non parlare del Giappone, e degli ultimi suoi avvenimenti catastrofici.

Se la "piccola" Europa dovesse riuscire a sistemare i suoi gravi potrebbe usufruire di numerovoli investimenti esteri magari a discapito dell'America in primis.

Parliamoci francamente, grecia e irlanda rappresentano poco per l'Europa in termini di pil, ed inoltre le banche franco-tedesche sono stracolme di junk.

L'Ue dal canto suo ha una potenza di fuoco non indifferente con i probabili 440 mld del suo EFSF e se dal fondo devono attingere solo Irlanda Grecia e Portogallo, non credo ci siano grossi problemi.

Sono davvero convinto che un default costerebbe alla Grecia e all'Ue molto di + di un salvataggio, ed in questo concordo pienamente con Papacostantinu.

I mezzi per risolvere la crisi ci sono, solo che al momento si vuole mantenere incertezza, basti pensare all'ESM... sappiamo poco o nulla.

Bisogna purtroppo aspettare indossando le mutande di ghisa.

Piùo meno la penso come te ma in questi giorni non ho avuto nemmeno il coraggio di guardare i miei titoli e le relative quotazioni....mutande di ghisa super rinforzate e speriamo siano sufficienti.
Propongo per chi è d'accordo , in queste situazioni molto difficili, di esternare la propria operatività in modo che tutti possimo riflettere anche confrontandoci. Alla fine tutti noi del thd greco, semplificando, ci possiamo dividere in due categorie : chi come me è entrato alto e quindi per forza siamo fermi e chi è entrato in pieno panico eventualmente per fare trading.

 

[IL MARATONETA]

La situazione greca e degli altri periferici è drammatica ma son convinto che l'Ue farà di tutto affinchè venga scongiurato un default.

Vi immaginate una risoluzione del problema periferico europeo quanta fiducia in + potrebbe creare negli investitori esteri?

Non dimentichiamoci che gli States sono sull'orlo di un colasso finanziario, con un debito pubblico spaventoso, per non parlare del Giappone, e degli ultimi suoi avvenimenti catastrofici.

Se la "piccola" Europa dovesse riuscire a sistemare i suoi gravi potrebbe usufruire di numerovoli investimenti esteri magari a discapito dell'America in primis.

Parliamoci francamente, grecia e irlanda rappresentano poco per l'Europa in termini di pil, ed inoltre le banche franco-tedesche sono stracolme di junk.

L'Ue dal canto suo ha una potenza di fuoco non indifferente con i probabili 440 mld del suo EFSF e se dal fondo devono attingere solo Irlanda Grecia e Portogallo, non credo ci siano grossi problemi.

Sono davvero convinto che un default costerebbe alla Grecia e all'Ue molto di + di un salvataggio, ed in questo concordo pienamente con Papacostantinu.

I mezzi per risolvere la crisi ci sono, solo che al momento si vuole mantenere incertezza, basti pensare all'ESM... sappiamo poco o nulla.

Bisogna purtroppo aspettare indossando le mutande di ghisa.

Concordo pienamente Giutrader, il ragionamento non fa una grinza e sono convinto che questa linea è considerata anche dai politici. Quello che manca, è comunque la capacità della grecia, nel nostro caso, di far fronte agli impegni presi sul risanamento; le cifre reali infatti si discostano sempre dalle stime preventivate, non ultime quelle sul deficit 2010, che ancora non è stato ufficialmente conclamato, ma per quello che è trapelato è maggiore di circa un punto a quello previsto.
E' chiaro, che con tutto l'aiuto di questo mondo, i guai economici la grecia se li deve risolvere incassando tanti soldi, ma i margini di manovra, ormai sono ridottissimi, dove andare a prenderli questi soldi non è chiaro nè facile. Nella popolazione cresce il malcontento, nel partito di governo crescono i malumori e i dissapori; non si può certo rischiare una caduta del governo, altrimenti addio speranze...quindi secondo me rimangono poche strade per la ripresa: le privatizzazioni ed il turismo. Ed è qui che deve essere dato un colpo di accelleratore, tenendo conto che privatizzare o vendere beni immobili, isole, spiagge, è il male minore per la grecia e per i cittadini..

 

[IL MARATONETA]

Piùo meno la penso come te ma in questi giorni non ho avuto nemmeno il coraggio di guardare i miei titoli e le relative quotazioni....mutande di ghisa super rinforzate e speriamo siano sufficienti.
Propongo per chi è d'accordo , in queste situazioni molto difficili, di esternare la propria operatività in modo che tutti possimo riflettere anche confrontandoci. Alla fine tutti noi del thd greco, semplificando, ci possiamo dividere in due categorie : chi come me è entrato alto e quindi per forza siamo fermi e chi è entrato in pieno panico eventualmente per fare trading.

Buongiorno Baro, non disperare, le rotte per arrivare alla meta ci sono, anche se in questo momento siamo in alto mare, in piena tempesta, alla mercè degli elementi che si sono scatenati e che sembrano non placarsi.
Per quello che riguarda i prezzi di entrata, io sono in una fascia intermedia con acquisti effettuati già in doppio panico, quindi con una media di circa 73 per obbligazione, ma a vendere in loss non ci penso assolutamente e se i prezzi ribassano investo la poca liquidità rimasta....

 

[giutrader]

Buongiorno Baro, non disperare, le rotte per arrivare alla meta ci sono, anche se in questo momento siamo in alto mare, in piena tempesta, alla mercè degli elementi che si sono scatenati e che sembrano non placarsi.
Per quello che riguarda i prezzi di entrata, io sono in una fascia intermedia con acquisti effettuati già in doppio panico, quindi con una media di circa 73 per obbligazione, ma a vendere in loss non ci penso assolutamente e se i prezzi ribassano investo la poca liquidità rimasta....

Ho la 26 a pmc 66.60 e la 19 6.5 a 67. Situazione al momento sotto controllo, ma ho deciso nè di incrementare, nè di svendere. Attendo giugno per impostare operatività

 

[tommy271]

Concordo pienamente Giutrader, il ragionamento non fa una grinza e sono convinto che questa linea è considerata anche dai politici. Quello che manca, è comunque la capacità della grecia, nel nostro caso, di far fronte agli impegni presi sul risanamento; le cifre reali infatti si discostano sempre dalle stime preventivate, non ultime quelle sul deficit 2010, che ancora non è stato ufficialmente conclamato, ma per quello che è trapelato è maggiore di circa un punto a quello previsto.
E' chiaro, che con tutto l'aiuto di questo mondo, i guai economici la grecia se li deve risolvere incassando tanti soldi, ma i margini di manovra, ormai sono ridottissimi, dove andare a prenderli questi soldi non è chiaro nè facile. Nella popolazione cresce il malcontento, nel partito di governo crescono i malumori e i dissapori; non si può certo rischiare una caduta del governo, altrimenti addio speranze...quindi secondo me rimangono poche strade per la ripresa: le privatizzazioni ed il turismo. Ed è qui che deve essere dato un colpo di accelleratore, tenendo conto che privatizzare o vendere beni immobili, isole, spiagge, è il male minore per la grecia e per i cittadini..

Il discostamento dal deficit 2010 preventivato è intorno ad 1 punto percentuale.
Non è poco, i motivi li conosciamo: entrate in sofferenza e recessione più ampia del previsto.
Eppure una correzione del 5% c'è stata.
E, questo, i nostri "analisti" all'inizio del 2010 dicevano che era una "missione impossibile".
E' altrettanto chiaro che il terreno su cui battersi sarà, da un lato una maggiore efficienza nel settore della riscossione (c'è molto da fare, ma tempi lunghi ...) evitando nuovi inasprimenti fiscali che andrebbero a comprimere ulteriormente il PIL, dall'altro lato una spinta maggiore verso turismo (liquido immediato) e privatizzazioni (correzione del PIL previsionale).
Il grande assente rimane l'investitore estero, in grado veramente di dare il via alla ripresa.
Grandi opere, infrastrutture possono essere date in concessione.
Attendiamo un segnale.

 

[tommy271]

Questa mattina la Borsa di Atene è ancora in sofferenza con un -0,92% a 1475 punti. Mancano news in grado di dare una spinta al mercato.

I nostri spread se la cavano un pò meglio: attualmente la situazione è stabile con qualche punto di recupero rispetto periodo di max contrattazione di ieri, ora intorno a 943 pb.
C'è stata qualche puntata verso l'alto a 950 pb., poi rientrata.