INTESA SANPAOLO -1,1% Banche deboli, timori per la Grecia
Websim - 30/05/2011 13:28:42
Partita bene, Intesa SanPaolo (
ISP.MI) ha perso slancio e ora arretra dell'1,1% a 1,760 euro. Oggi sono in calo tutte le banche europee, il settore arretra dello 0,4% ma le italiane sono più deboli perchè scontano i timori sui Paesi periferici. Continua a restare sotto i riflettori la questione della crisi debitoria della Grecia. Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel, che ha anticipato le valutazioni degli ispettori del Fmi, atteso per questa settimana, la Grecia avrebbe mancato tutti gli obiettivi fiscali stabiliti nel programma di aiuti internazionale. Il report è stato smentito da Atene che, per bocca del primo ministro George Papacostantinou, si è detta certa che le trattative per ottenere la quinta tranche del prestito concesso l'anno scorso da Ue e Fondo avranno esito positivo.
Sul titolo Intesa prosegue l'aumento di capitale da 5 miliardi: partito il 23 maggio, si concluderà il 10 giugno. In questo momento il diritto d'opzione viene scambiato a 0,1123 euro, in calo del 4,5%. Con un rapido calcolo si perviene alla conclusione che al momento, per effetto degli arbitraggi tra azioni e diritti d'opzione, è ancora equivalente procedere con l'acquisto di nuove azioni tramite i diritti d'opzione o direttamente sul mercato. L'aumento infatti prevede l'emissione di due nuove azioni a 1,369 euro ogni sette esistenti.
Esempio: se si acquistano 7 diritti d'opzione a 0,112 euro ciascuno si spendono 0,784 euro e si ha la possibilità di sottoscrivere 2 nuove azioni Intesa SanPaolo a 1,369 euro ciascuna. Complessivamente, dunque, si spendono 3,522 euro (0,784 + 2,738) per 2 nuove azioni pari a un prezzo di 1,761 euro per ciascuna azione, praticamente in linea con la quotazione attuale dell'azione.