Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
la cosa che mi fa arrabbiare che sono bloccato su questa cavolo di grecia
con tutte le opportunità che ci sono in giro mamma mia
 
Per me vogliono rischiare il default.......

""Schaeuble ha però evitato più di una volta di rispondere direttamente alla domanda relativa alla volontà della Germania di accettare un piano di emissione congiunta di debito da parte dell'Eurozona per riacquistare il debito greco.""

Oramai le fila le tira questo pseudo personaggio.....

Come potrei fidarmi :lol:

Rischieranno l' azzardo......

Piano B se non funziona?

Hoi molti dubbi.....

In teoria, se vorranno ottenere il miglior risultato possibile da un buy-back dovranno mantenere i prezzi agli attuali livelli.
Cercando di non far precipitare Spagna e Italia (Irlanda e Portogallo ormai sono già andati, ma sono gestibili).
 
In teoria, se vorranno ottenere il miglior risultato possibile da un buy-back dovranno mantenere i prezzi agli attuali livelli.
Cercando di non far precipitare Spagna e Italia (Irlanda e Portogallo ormai sono già andati, ma sono gestibili).

Si ma a che prezzo?

Volontario o non.....

Prendono tutti o solo gli istituzionali ?

Visto che la grecia è andata, temo faranno brandelli di noi
 
Perchè non ci sarà un default della Grecia?

Evidentemente sarebbe come dar ragione alla agenzie di rating. Che figura farebbero le autorità europee? Visto che non fanno altro che controbbattere ai giudizi negativi delle agenzie.
 
SINTESI - Europa valuta ipotesi default greco, nuovo vertice Ue

martedì 12 luglio 2011 16:33

* Vertice strordinario leader Ue venerdì secondo diplomatico
* MinFin non escludono più esplicitamente default selettivo
* A breve accordo Ue su prestiti meno onerosi, maggior durata
* Si ragiona su eventualità buy-back, swap
* Sensazione emergenza accresciuta da rischi Italia e Spagna



BRUXELLES, 12 luglio (Reuters) - I capi di Stato e di governo Ue terranno una riunione straordinaria dopo che i ministri finanziari, per la prima volta nella storia dell'unione monetaria, sono giunti ad ammettere che per ridurre il debito di Atene ed evitare il rischio di contagio possa essere necessaria una qualche forma di 'default'.

"Ci sarà una nuova riunione venerdì" dice a Reuters un alto diplomatico della zona euro, a segnale di come i politici siano stati colti da una nuova sensazione di emergenza di fronte all'attacco del mercato contro l'Italia degli ultimi giorni.

Una fonte governativa francese aggiunge che l'Eliseo è a favore di un nuovo vertice, di cui non si conoscerebbe però ancora la data, mentre dalla Spagna il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy afferma di non escludere una riunione.

Secondo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble un secondo pacchetto di aiuti a favore di Atene può attendere fino a settembre, finché l'Eurogruppo non abbia effettivamente accettato l'idea che il coinvolgimento del settore privato possa equivalere a un default selettivo.

"Siamo riusciti a sciogliere un nodo, un nodo molto complesso" ha detto stamane ai cronisti il collega olandese Jan Kees de Jager.

A chi gli chiedeva se è allora possibile un default selettivo ha risposto poi: "non è più escluso; naturalmente la Banca centrale ha ribadito di mantenere la propria posizione ma i diciassette (ministri finanziari della zona euro) non lo escludono più, dunque abbiamo questa opzione, un maggior numero di possibilità".

I partecipanti alle riunioni di Eurogruppo ed Ecofin precisano che dopo il sostanziale fallimento della complessa proposta francese di 'rollover' si stanno valutando per i titoli del Tesoro ellenici le ipotesi di buy-back sul secondario e di swap con obbligazioni a maggiore durata.

Entrambe le opzioni verrebbero probabilmente bollate dalle agenzie di rating come una forma di default - come minimo 'default selettivo' - che, anche non si applicasse all'intero ammontare del debito greco e venisse rapidamente risolto, avrebbe forti ripercussioni sui mercati finanziari.

La maggiore probabilità di una qualche forma di default e la tiepida risposta arrivata finora dal Fondo monetario internazionale ha messo sotto forte pressione i titoli del settore bancario europeo, con una spirale ribassista alimentata dalla caduta verticale dei titoli di Stato periferici e del cambio contro dollaro.

Il rendimento del decennale Btp è balzato oltre 6% per la prima volta dal 1997, salvo poi correggere in area 5,6% restando rispetto al 5% tondo della chiusura di martedì scorso.

In occasione dell'asta Bot di questa mattina il costo della raccolta a dodici mesi è salito al massimo da settembre 2008, ai tempi del crack Lehman, facendo concentrare gli investitori sul collocamento a medio-lungo di dopodomani.

Willem Buiter, economista capo Citi ed ex consigliere di Banca d'Inghilterra, parla di un evidente effetto contagio oltre Grecia, Irlanda e Portogallo, i tre paesi che hanno ricevuto aiuti Ue.
"Si tratta di qualcosa che potrebbe trasformarsi radicalmente fino a una crisi sistemica da cui dipende l'esistenza della zona euro e dell'Unione europea" osserva.

Il cross dell'euro/dollaro EURO= ha toccato il nuovo minimo degli ultimi quattro mesi prima di recuperare leggermente posizioni, in parte grazie alle dichiarazioni del direttore Fmi Christine Lagarde secondo cui l'organizzazione basata a Washington e i partner Ue non sono ancora pronti a discutere di un secondo pacchetto a favore della Grecia.
"Niente va dato per scontato" ha detto alla stampa.

Se dai ministri finanziari non è giunta finora alcuna proposta concreta su come far fronte alla crisi greca ma soltanto un impegno a discutere "a breve" delle diverse opzioni, il consiglio Ecofin ammette che va comunque ridotto il cumulo del debito pubblico ellenico, pari a circa 160% del prodotto interno lordo.

"Vogliamo sottolineare la necessità di rendere più sostenibile il debito greco" ha detto ieri sera il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker dopo oltre otto ore di riunione.

Secondo gli economisti le parole di Juncker e dei ministri finanziari segnano un fondamentale cambiamento nei confronti della crisi debitoria, con evoluzioni su cui peraltro regna profonda incertezza.

"La zona euro sembra indirizzarsi più esplicitamente verso una forma di alleggerimento del debito tramite acquisti sul secondario finanziati dall'Efsf" scrive in una nota l'analista JPMorgan David Mackie in riferimento al meccanismo di stabilità del valore di 440 miliardi di euro, importo insufficiente in caso di eventuale salvataggio italiano.
 
Ultima modifica:
Evidentemente sarebbe come dar ragione alla agenzie di rating. Che figura farebbero le autorità europee? Visto che non fanno altro che controbbattere ai giudizi negativi delle agenzie.

La figura sarebbe il minimo :rolleyes:

Logico che si va a caduta poi......

Che resta poi.....

Come sempre.....la BCE aveva ragione

E quì mi discosto nettamente da Mark
 
Greek Short-Term Bond Yields Rose In June



On the electronic secondary securities market (HDAT), prices for most Greek government bonds fell and yields rose in June, particularly at the short end of the yield curve, while, on the contrary, the 10- and the 15-year benchmark bonds recorded modest gains, said the Bank of Greece.

According to a statement, in the rest of the so-called “peripheral” euro area government securities markets, prices fell and yields rose. In countries with the highest sovereign credit rating, such as Germany and the US, government bond performance was mixed.

In particular, with regard to Greek government benchmark bond prices, the 5-year bond price, which recorded the highest losses, fell to 56.99 at the end of June from 61.68 at the end of May and the 3-year bond price fell to 58.90 from 60.79. In the longer tenors, the 10-year bond price rose to 54.66 at the end of June from 54.59 a month earlier, the 15-year bond price rose to 48.00 from 46.75 while, in contrast, the 30-year bond price declined to 43.51 from 44.23.

As for Greek government bond yields, the 3-year benchmark bond yield increased by 200 basis points (bps) to 26.61% at the end of June, the 10-year benchmark bond yield rose by 5 bps to 16.16% and the 30-year benchmark bond yield by 18 bps to 11.24%. As a result, the yield curve remained inverted and steepened considerably, with the difference between the 30- and the 3-year bond yields reaching the level of -1,537 bps at the end of June from -1,354 bps at the end of May.

The average monthly spread between the Greek and the German 10-year bond yields was 1,371 bps in June, compared with 1,281 bps in May.

Trading volume on HDAT in June declined to EUR 368 million compared with EUR 695 million in the previous month and EUR 1.57 billion in June 2010. The daily average turnover was EUR 17.5 million compared with EUR 31.6 million during the previous month. Investors’ interest was mainly focused on bonds with maturities under 3 years, which attracted EUR 222 million worth of transactions, or 60% of the overall trading volume. Out of the 345 orders executed on HDAT, 69.6% were “sell” orders and 30.4% “buy” orders.


***
Comunque non scambiano più nulla ... basterebbero gli acquisti mirati della BCE a far risollevare le quotazioni.
... ma arrivati a questo punto, a chi interessa alzarle?
 
SINTESI - Europa valuta ipotesi default greco, nuovo vertice Ue

Omississ

"La zona euro sembra indirizzarsi più esplicitamente verso una forma di alleggerimento del debito tramite acquisti sul secondario finanziati dall'Efsf" scrive in una nota l'analista JPMorgan David Mackie in riferimento al meccanismo di stabilità del valore di 440 miliardi di euro, importo insufficiente in caso di eventuale salvataggio italiano.

Signori si fa strada l'ipotesi riguardante gli eurobond: ossia la possibilità di operare sul secondario finanziando gli acquisti con l'emissione di titoli con la tripla A. Tutt'altro che dichiarazione di fallimento. Tra l'altro non credo che le autorità europee siano disposte a rivedere le loro pesanti critiche sulle agenzie di rating dichiarando il default della Grecia.
 
Luxembourg Minister: Will Be No Default Of Any Euro Zone Country



BRUSSELS (Dow Jones)--The option of a Greek default wasn't considered at Tuesday's meeting of finance ministers in Brussels, Luxembourg finance minister Luc Frieden said at the end of the meeting.
"It's not an option we have considered," he said as he left the meeting, noting that finding a solution to Greece's debt crisis will take some time and will be difficult.
"There will be no country in default," Frieden added.
His comments contrasted with remarks earlier Tuesday from Dutch Finance Minister Jan Kees de Jager, who said when he entered the meeting that a selective default for Greece was now an option for the euro zone.
 
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