Comunque ci rendiamo conto che siamo passati da "non ci sarà nessun default" a parlare come cosa fatta di un haircut per i privati?
Anzi forse una combinazione di tutti e tre i modi in cui puoi sfoltire, haircut + allungamento + abbattiimento cedola.
E vorrei sperare che in una simile eventualità almeno si parli di titoli AAA garantiti dall'ESM, così almeno un haircut magari a 70 avrebbe questo reale valore sul mercato, visto che un trentennale AAA con 3,5% di cedola alle attuali condizioni di mercato quota intorno alla pari, anche un po' sopra....
Se poi non ci fosse la garanzia allora il benchmark di riferimento sono direttamente i bond argentini dati in concambio nel loro default.
Comunque, anche se restasse il carattere di volontarietà, ottenendo accordi "nelle segrete stanze", a parte, con le banche, e anche se non si accanissero sul retail, (sempre che poi non ci sia un terzo tempo della crisi, dove il retail magari rischi di prendere ancora meno, mentre le banche magari hanno salvato quallche cosa) comunque il corso che ha preso la vicenda porterà a propagare massicciamente la crisi. Vedendo dove si è arrivati con la Grecia, se fossi un istituto francese i tedesco, mi alleggerirei soprattutto di btp che e bonos che ancora potrei vendere a prezzi relativamente alti, sopra le percentuali di haircut. Mentre ormai conviene mantenere i bond Portoghesi e Irlandesi che tanto quotano già molto a sconto.
In altre parole questa vicenda la pagherà l'Italia che rischia di essere tirata dentro al gorgo.
Inoltre mentre scrivo sto sentendo il risultato degli stress test, che dovevano andare bene per l'Italia.... formalmente sono andati bene.... ma c'è un ma...
Le ipotesi che faceva il test, che quando è stato concepito sembravano condizioni severe, ora si rivelano persino conservative...come dire, in pochi mesi la realltà a superato i più cupi scenari....
Le svalutazioni ipotetiche del 30% sui paesi piigs si stanno concretizzando, almeno nel caso della Grecia....l'ipotesi di reggere a ribassi azionari del 15%: beh viene da sorridere.... le sole banche hanno toccato un -30% in una settimana.... Inoltre on credo che i test prevedevano il recente crollo dei btp.
Ergo...gli stress test dovevano essere un caso limite e invece già l'attuale situazione in essere è peggiore di quello che si prospettava.
E nell'ipotesi dello stress test (che abbiamo detto essere ormai conservative) le banche Italiane ne escono comunque con un Core Tier 1 giudicato sufficiente, ma sotto i requisiti di Basilea 3.
Meglio di tutti Intesa San Paolo he avrevve un indice patrimoniale dell'8,6%
Bassini onestamente quelli di UCG (6 e rotti) e MPS (5 e rotti), praticamente a mio modo di vedere altri ADC dietro l'angolo.
E tutto questo non contempla la crisi dei BTP.
Lunedì secondo me le shorteranno, mentre ora in AH il parco buoi compricchia sulla notizia, presa così come slogan (le banche Italiane ce l'hanno fatta!) ma non compresa nel reale significato, soprattutto in prospettiva.