Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (17 lettori)

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tommy271

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Europa affermi autorità, riduca peso agenzie rating - Barnier

martedì 19 luglio 2011 08:51




MILANO, 19 luglio (Reuters) - Al summit di giovedì i capi di stato riaffermeranno l'autortà della politica dell'Europa con un segnale chiaro.
E' la previsione di Michel Barnier, commissario Ue per i mercati finanziari, in un'intervista oggi a La Stampa in cui sottolinea da una parte che si stanno cercando tutti i modi per fermare la speculazione e ristabilire la fiducia, dall'altra si sta sistematicamente riducendo il peso delle agenzie di rating.
"Mi attendo che [al summit di giovedì] tutti i leader riaffermino l'autorità politica dell'Europa. E che il segnale sia chiaro" ha detto Barnier.
Il vertice di giovedì è particolarmente atteso dai mercati da cui si aspettano finalmente dettagli chiari circa il secondo pacchetto di aiuti alla Grecia e il coinvolgimento degli investitori chiave. L'incertezza su questi temi è alla base dell'attacco speculatico che si è abbattutto da oltre una settimana anche sul mercato italiano, dopo quello della Grecia, del Potogallo e della Spagna.
"Non abbiamo ancora gli strumenti per rispondere [alla speculazione], anche se spero che li avrremo presto" continua Barnier. "Adesso, le regole sullo short selling, alla stregua di quelle sui derivati, poteranno alla limpidezza. Il solo modo per ridurre il livello dell'iperspeculazione è la trasparenza. E' questo che stiama studiando. Ci vorrà tempo per sapere che cosa fa su mercati. Ma stiamo arrivando".
Inoltre - aggiunge Barnier - occorre che la politica si imponga in più ambiti, come per esempio sulla agenzie di rating.
"Ridurremo sistematicamnete il peso delle agenzie in tutte le decisioni europee" dice Barnier. "Ce ne vorrebbero in generale di più. Spero anche una europea, non necessariamente pubblica. Bisogna aumentare la concorrenza e ridurre la dipendenza".
 
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StockExchange

Forumer storico
enorme differenza tra denaro e lettera
il 19 6,5 a 46 :down:

Beh il mercato si sta preparando ovviamente all'ipotesi peggiore.
E chi si mette in denaro vuole ovviamente prendersi un margine di guadagno.
Diciamo che dalle quotazioni che girano, il mercato non sembra credere molto al buyback a 70% o allo swap trentennale AAA a 70 (che sarebbe una ipotesi del tutto equivalente in termini cash).
 

tommy271

Forumer storico
Spread ellenici intorno ai max di ieri a 1569 pb. mentre l'Italia recupera da un'apertura mattutina a 331 ora siamo a 310 pb.
 

StockExchange

Forumer storico
Beh il mercato si sta preparando ovviamente all'ipotesi peggiore.
E chi si mette in denaro vuole ovviamente prendersi un margine di guadagno.
Diciamo che dalle quotazioni che girano, il mercato non sembra credere molto al buyback a 70% o allo swap trentennale AAA a 70 (che sarebbe una ipotesi del tutto equivalente in termini cash).

Sembrerebbe non credere molto neanche ai margini di "volontarietà" del retail, e che possa riguardare prevalentemente se non esclusivamente le banche e assicurazioni. D'altro canto quello che vediamo sui book potrebbe essere proprio il risultato della scomparsa degli attori "professionali" che potrebbero aver perso margini di lucro in questa vicenda e quindi ora il secondario è in mano ai soli privati, in genere più "timidi" e cauti. Non so, butto li delle ipotesi....
altrimenti vuol dire che per giovedì la Merkel sta preparando il meltdown della zona euro!
 
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ferdo

Utente Senior
Beh il mercato si sta preparando ovviamente all'ipotesi peggiore.
E chi si mette in denaro vuole ovviamente prendersi un margine di guadagno.
Diciamo che dalle quotazioni che girano, il mercato non sembra credere molto al buyback a 70% o allo swap trentennale AAA a 70 (che sarebbe una ipotesi del tutto equivalente in termini cash).

Sembrerebbe non credere molto neanche ai margini di "volontarietà" del retail, e che possa riguardare prevalentemente se non esclusivamente le banche e assicurazioni. D'altro canto quello che vediamo sui book potrebbe essere proprio il risultato della scomparsa degli attori "professionali" che potrebbero aver perso margini di lucro in questa vicenda e quindi ora il secondario è in mano ai soli privati, in genere più "timidi" e cauti. Non so, butto li delle ipotesi....
altrimenti vuol dire che per giovedì la Merkel sta preparando il meltdown della zona euro!

infatti
 

IL MARATONETA

Forumer storico
a pag. 36 dell'Espresso di questa settimana c'è un bell'articolo su questo periodo.. e di come sia la speculazione economica e politica sul ns paese (e di riflesso sugli altri)

interessante è una tabella riassuntiva di vari indicatori macroeconomici, realizzata dal Fondo Monetario Internazionale, riferiti a USA, JAP, Regno Unito, Area Euro globale, piu Germania, Francia, Belgio, Spagna, Italia e i 4 pigs

purtroppo non posso postarla perche non ho lo scanner....
cerco di riassumerla per quanto possibile

gli indicatori sono:

debito pubblico
deficit al netto degli interessi
debito delle famiglie
debito delle imprese
debito delle banche
debito estero
debito pubblico non residenti

beh...
se gli indicatori sono questi, la Germania sarebbe il primo paese il cui debito è meno rischioso.. ma il secondo è l'Italia!!

escluso il debito pubblico al 120% del pil, quasi tutti gli altri indicatori sono in linea o poco peggio con la Germania, mentre la Francia ne esce molto peggio e la Spagna è peggio del Portogallo

se qualcuno potesse postarlo... i dati mi sembrano NON giustificare in nessun modo il casino di questo periodo.

poi come sappiamo il mercato se ne frega e vende.
ma se giovedi il summit esce con gli eurobond, voglio vedere gli speculatori in ginocchio nella pozza del loro stesso sangue.. Merkel, ascoltami!! c....o!!!!
daccordo anch'io per gli eurobond....almeno finchè potranno essere emessi AAA...
consideriamo che se gli spread continuano a crescere, presto anche spagna e italia non potranno, per via dei tassi, andare sul mercato a chiedere denaro.
quindi gli eurobond potrebbero essere l'unica possibilità di approvvigionamento per sostenere questi paesi.
da tenere conto che per l'italia un punto in più di tassi sul debito equivale a circa 60 miliardi annui di spesa, quindi addio manovra finanziaria..
 
Stato
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