Ma secondo te con questo piano non emerge la volontà europea di salvare il paese a prescindere da nuovi brutti dati (quasi inevitabili vista la fase recessiva del paese e i tempi lunghi affinchè le misure di asuterità possano essere implementate a dovere).
Cioè non è che si può periodicamente essere sull'orlo del dafault e salvati al fotofinish dopo che il resto della baracca europea inizia a bruciare.
Ciao Methos, poi devo andare, ma la domanda è molto pertinente, IMHO...
Secondo me, si può leggere anche al contrario: poiché il piano prevede che la Grecia si salvi da sola (mi pare, ripeto, che la sua situazione resti immutata sotto il profilo della sostenibilità del debito) a condizioni leggerissimamente migliorate rispetto a prima del piano, la palla del default è stata nuovamente buttata nel campo dei greci.
Alla fine dovrà essere la Grecia a dire che non ce la fa, e nessuno dovrà poter puntare il dito sui politici europei e dire che non hanno fatto abbastanza nella situazione.
Addirittura ne usciranno bene, sul piano dell'immagine, anche le banche e le assicurazioni europee, che pure diranno che loro hanno fatto un notevole sforzo per sostenere la Grecia.
Basti pensare ad Allianz la quale, se le cifra restano quelle indicate nelle settimane scorse (o poco superiori, se si considera una estensione del piano fino a scadenze decennali o giù di lì piuttosto che solo a quelle entro il 2014) avrà concorso al cd. "burden sharing" con 300 mln di euro di nominale in tds greci, ossia quanti quelli posseduti dai forumisti di Io e di Fol messi insieme...
Parliamo del maggiore assicuratore europeo.
Insomma, politici, burocrati e top manager di banche ed assicurazioni (di fatto, grosso modo, un circolo chiuso ed intercomunicante, in cui oggi sei top manager di Goldman Sachs in europa, domani a capo di Bankitalia e dopodomani della BCE) alla fine si saranno costernati, indignati, impegnati.
Per poi buttare la spugna, ma con gran dignità...
![che imbarazzo :-o :-o](/images/smilies/icon_redface.gif)