Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Buone nuove anche dal versante dei prezzi OTC. Il buon esito del collocamento del decennale e le notizie riguardanti il piano di contenimento del deficit sostengono soprattutto la contrazione dei rendimenti sul corto, mentre la spinta sui titoli a più lunga scadenza è meno robusta. In coda nella risalita, per ora, ancora gli indicizzati all'inflazione.

il 2013 - 98,41 (BBML) 98,64 (Xtrakter)
il 2016 - 89,48 (BBML) 89,66 (Xtrakter);
il 2017 - 90,91 (BBML) 91,13 (Xtrakter);
il 2018 - 91,76 (BBML) 91,95 (Xtrakter);
il 2019 6% 99,69 (BBML) 99,99 (Xtrakter)
il 2022 - 99,30 (BBML) 99,27 (Xtrakter);
il 2024 - 86,68 (BBML) 86,50 (Xtrakter);
il 2026 - 90,10 (BBML) 89,97 (Xtrakter)
il 2037 - 76,50 (BBML) 76,70 (Xtrakter);

GGBei 2025 - 83,83 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 72,73 (BBML), non significativo su Xtrakter

Qualcuno ha portato a casa il gain sui bond corti e medi, diciamo così per semplicità, mentre il ripiegamento sui titoli lunghi è stato più modesto, come più contenuto d'altronde era stato l'allungo.

Si attendono le conferme in termini di attuazione dei piani di austerità varati dalla Grecia e le scadenze dei bond prossime nei mesi primaverili, ma se riusciranno a tenere fermo il timone, credo che in un'ottica di breve termine i greci dovrebbero aver lasciato il peggio dietro le spalle.

Resta irrisolto il problema di competitività dell'economia greca all'interno dell'Euro, in un'ottica di più lungo termine.

il 2013 - 97,80 (BBML) 98,19 (Xtrakter)
il 2016 - 88,83 (BBML) 89,55 (Xtrakter);
il 2017 - 90,28 (BBML) 90,58 (Xtrakter);
il 2018 - 91,34 (BBML) 91,65 (Xtrakter);
il 2019 6% 99,45 (BBML) 99,76 (Xtrakter)
il 2022 - 98,94 (BBML) 99,24 (Xtrakter);
il 2024 - 86,09 (BBML) 86,29 (Xtrakter);
il 2026 - 89,45 (BBML) 89,64 (Xtrakter)
il 2037 - 75,89 (BBML) 76,58 (Xtrakter);

GGBei 2025 - 84,05 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 72,30 (BBML), non significativo su Xtrakter
 
Prodi, il peggio della crisi greca e' passato
di ANSA
E gli altri Paesi europei non seguiranno le orme di Atene

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Il peggio della crisi greca e' passato e gli altri Paesi europei non seguiranno le orme di Atene: e' l'opinione espressa da Romano Prodi. 'Per la Grecia il problema e' completamente finito', ha detto l'ex premier italiano e ex presidente della Commissione Ue, precisando: 'non vedo altri casi in Europa. Non credo ci siano ragioni per pensare che l'eurosistema collassera' o soffrira' molto a causa della Grecia'. E ha ricordato che il governo greco sta lavorando per ridurre il deficit del Paese.
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Pensa un pò quanto valgono i rating:

Gran Bretagna AAA :lol::lol::lol:
Spagna AA+ :lol::lol:
Irlanda AA :lol::lol:

Portogallo A+
Italia A+
Grecia BBB+

Gli ultimi tre sono forse quelli più veri


ULTRA...QUOTO....GB..TRIPLA A ....NON SO SE FA RIDERE O PIANGERE....PER NON PARLARE DEGLI IRLANDA E DELLA SPAGNA
 
Crisi: Grecia, Borsa di Atene in rialzo

Dopo missione Papandreou a Berlino, Parigi e Washington

(ANSA) - ATENE 10 MAR - Borsa di Atene in rialzo dopo i colloqui di Papandreou a Washington, ultima tappa del viaggio che lo ha portato anche a Berlino e Parigi. L'Indice Generale dopo le prime contrattazioni fa segnare guadagni di oltre lo 0,70%. Giova al mercato, oltre l'appoggio dato da Obama, anche il fatto che malgrado il Fondo monetario europeo di cui si parla non sia un obiettivo facilmente materializzabile, starebbe emergendo una maggiore disponibilita' dell'Ue a cercare strumenti concreti per aiutare Atene.
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Fondo monetario Ue, soluzione crisi debito - ministro Germania

mercoledì 10 marzo 2010 10:57

BERLINO, 10 marzo (Reuters) - Il fondo monetario europeo (Fme) è una soluzione alla crisi del debito ed eviterebbe il ricorso al Fondo Monetario Internazionale (Fmi).
E' quanto si legge in una lettera inviata dal ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruederle, al collega delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, di cui Reuters è entrata in possesso.
Nella missiva, datata 8 marzo, Bruederle aggiunge che il fondo dovrebbe servire soltanto per l'area della moneta unica.
Secondo il ministro tedesco, il fondo che i governi della zona euro stanno ipotizzando dopo la crisi del debito della Grecia, dovrebbe essere un'istituzione indipendente e gli Stati membri dovrebbero fornire il capitale iniziale attraverso un sistema di quote individuali, sul modello del Fmi.
Obiettivo principale del Fme dovrebbe essere, secondo Bruederle, gestire i rischi alla stabilità della zona euro e avrebbe la possibilità di irrogare sanzioni.

***
Sarebbe una soluzione giusta ed equa per responsabilizzare tutti i membri dell'area moneta unica.
Abbiamo visto, però, che il processo incontra le sue difficoltà.

In questo caso tutti dovranno tirare fuori i soldi.
Il nostro Tremonti quando deve aprire il portafoglio "nicchia".
 
Prodi, il peggio della crisi greca e' passato
di ANSA
E gli altri Paesi europei non seguiranno le orme di Atene

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Il peggio della crisi greca e' passato e gli altri Paesi europei non seguiranno le orme di Atene: e' l'opinione espressa da Romano Prodi. 'Per la Grecia il problema e' completamente finito', ha detto l'ex premier italiano e ex presidente della Commissione Ue, precisando: 'non vedo altri casi in Europa. Non credo ci siano ragioni per pensare che l'eurosistema collassera' o soffrira' molto a causa della Grecia'. E ha ricordato che il governo greco sta lavorando per ridurre il deficit del Paese.
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azzzzzzz se l'ho dice prodi stiamo freschi, " immersi dalla neve "
 
Vediamo intanto a metà giornata la situazione degli spread/bund che risultano stazionari nella usuale oscillazione.

Grecia 293 pb.
Portogallo 115 pb.
UK. 92 pb.
Italia 79 pb.
Spagna 69 pb.
 
Grecia invia a Ue rapporto su attuazione piano taglio deficit

mercoledì 10 marzo 2010 13:12

ATENE, 10 marzo (Reuters) - La Grecia ha inviato all'Unione europea un rapporto sull'attuazione del proprio piano di rientro dal deficit, nel quale si sostiene che l'avanzamento è in anticipo rispetto ai tempi del programma, ma anche che il quadro macroeconomico si è deteriorato.
"Il persistere di rendimenti alti sui titoli di Stato porterà probabilmente a una revisione delle previsioni sul costo del debito nel 2010", dice il documento. "In questo contesto, si prevedono esborsi aggiuntivi per gli interessi".
Il rapporto aggiunge poi che le riduzioni salariali e la debolezza perdurante dell'economia domestica avranno indubbiamente un impatto sul livello dei consumi nell'anno in corso, mentre la ripresa internazionale potrebbe aiutare le esportazioni.
Non si prevedono ritardi sul programma di tagli alla spesa pubblica, prosegue il piano, che prevede il raggiungimento di un deficit pari al 2,8% del pil entro il 2012.
 
Grecia/Commissione: Se fosse necessario, Ue pronta a intervenire


Portavoce Rehn: Oggi non è ancora il caso, ma abbiamo strumenti

Bruxelles, 10 mar. (Apcom) - Oggi non è necessario, ma l'Ue ha gli strumenti ed è pronta a intervenire nel caso in cui la Grecia avesse bisogno di sostegno per la propria situazione dei conti pubblici, al di là di quanto sta già facendo con il proprio piano di rientro. È quanto ha detto, in sostanza, il portavoce del commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, rispondendo ai cronisti durante il briefing quotidiano della Commissione. Per ora, ha detto il portavoce, Amadeu Altafaj, "c'è una soluzione greca a un problema greco, con un programma solido ed efficace di stabilità che garantisce che saranno conseguiti gli obiettivi" di rientro dal deficit. "Il Consiglio europeo - ha continuato Altafaj, con riferimento all'ultimo vertice informale dell'Ue, l'11 febbraio scorso - ha detto che se ci fosse bisogno, e in presenza di una domanda da parte della Grecia, l'Ue sarebbe pronta ad agire, e abbiamo gli strumenti per farlo. Ma oggi non è ancora il caso". Quello che è necessario, oggi, "è un piano solido e credibile per tutti gli attori del sistema, compresa la Bce, per rimettere ordine nei conti pubblici greci". A un cronista greco che chiedeva se l'Ue fosse comunque pronta a intervenire in caso di necessità, il portavoce ha risposto: "Sì, saremmo pronti a intervenire se fosse necessario".
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CRISI: GRECIA, BORSA IN RIALZO DOPO MISSIONE PAPANDREOU


(ANSAmed) - ATENE - Borsa di Atene in rialzo stamane dopo i colloqui, giudicati assai positivamente, del premier Giorgio Papandreou a Washington, ultima tappa del viaggio che lo aveva portato anche a Berlino e Parigi. E malgrado le persistenti proteste contro il piano di austerita' che culmineranno domani in uno sciopero generale. L'Indice Generale dopo le prime contrattazioni fa segnare guadagni di oltre lo 0,70%. Secondo gli analisti giova al mercato, oltre l'appoggio dato ieri al Paese da Barack Obama, anche il fatto che malgrado l'ipotesi di un aiuto da parte del Fondo monetario europeo non sia un obiettivo facilmente materializzabile, starebbe emergendo comunque una maggiore disponibilita' dell'Ue a cercare strumenti concreti per aiutare la Grecia. Atene ha incassato ieri l'appoggio americano alle misure per rimettere in ordine le finanze pubbliche e per lottare alle speculazioni: ''Sia nei tempi buoni sia in quelli cattivi, per la Grecia e i greci - ha detto Obama - gli Stati Uniti saranno amico e partner''.(ANSAmed).
 
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