Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Il fatto è che i politici vogliono essere rieletti, e come ho detto precedentemente, è molto difficile spiegare ad un falegname di Lappeenranta o ad un venditore di salmone al mercato di Oulu le ragioni per le quali deve interessarsi al debito portoghese.
E' molto più semplice e premiante (infanti il partitino ha vinto) dire "fora di bal", oppure "ma il Portogallo è in Europa o è in Africa ?".

Mi ripeto: la crisi dell'Europa è "politica". Se non si sa argomentare si va a finir male.
(e non prendiamocela sempre con la Merkel, gli altri ?????)

Su questo convergo con te.

Comunque e cosa sana e giusta attaccare l' egoismo tedesco....quando è troppo è troppo.....io la vedo così
 
Su questo convergo con te.

Comunque e cosa sana e giusta attaccare l' egoismo tedesco....quando è troppo è troppo.....io la vedo così

Dal'altra parte se la manifattura tedesca vuole inondare l'Europa dei suoi ottimi prodotti dovrà pur dare qualcosa in cambio ...
Alla Merkel manca una visione strategica, tutto tatticismo il suo. Vive alla giornata ... ma i tedeschi credo abbiano capito.
Le ultime tornate elettorali non le sono state favorevoli.
 
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Easing Greek debt terms ’sensible’ — German official

Tue, May 03 2011, 12:31 GMT | Forex Live
By: Jamie Coleman

Reuters quotes a senior CDU official as saying discussing easing the bailout terms for Greece is sensible. Greece will have to offer further reforms in exchange for better aid terms, the official says. Greece has already had the term of its loan extended from 4.5 years to 7.5 years.
 
03/05/2011
ECB, Wellink apre alla ristrutturazione


Purtroppo la BCE sta diventando un fattore di disordine sui mercati. In una agenzia dffusa ieri da Reuter ieri l'olandese Wellink, membro del comitato direttivo, ha dichiarato che un allungamento delle scadenze sul debito greco è possibile.
E'difficile vedere un disegno in questa tecnica di prima negare e poi ammettere un po' per volta, come è successo per i tre salvataggi di grecia, Irlanda e portogallo ma un segnale arriva forse dall conferenza stampa di Deutsche bank, dove Ackermann ha dichiarato che l'istituto da lui guidato ha nulla o quasi in debito greco. Ora siccome le banche tedesche ne detenevano qualche decina di miliardi alla fine del 2010, ed è improbabile che se non ne ha Deutsche bank altre banche siano messe molto diversamente, vuol dire che le banche tedesche hanno scaricato in questi mesi debito dei paesi periferici. Chi può averlo comprato sono la stessa Banca Centrale Europea e le banche greche, magari con la prima tranche dei fondi che arrivano dal salvataggio (visto che i conti pubblici greci sono peggiorati molto più del previsto) che così sarebbero ancora messe peggio.
Così si spiegherebbe anche la pressione tedesca sull'aumento dei tassi (non una parola sull'uscita da Bundesbank di Weber), ribadita dal nuovo capo della banca Centrale Tedesca che naturalmente arriva da Goldman Sachs e soprattutto della BCE, che deve fare cassa.
E' pur vero che i problemi greci nascono dal fatto di avere truccato i conti al momento dell'ingresso dell'euro (con la complicità di Goldman Sachs), ma la gente di questo non ha colpa. Giusto procedere con le privatizzazioni, ma con questo cambio dell'eurola Grecia non esporta più nulla.
Non ci sembra un disegno per l'Europa ma di graduale accaparramento di quote di mercato sempre più ampie, nel continente, per istituti troppo grandi per fallire, prevalentemente tedeschi ed olandesi.
Quando le istituzioni iniziano a comportarsi come operatori di mercato lo scenario è davvero inquietante.
 
Senior German MP: Greece repayment debate "sensible"






BERLIN | Tue May 3, 2011 8:28am EDT



BERLIN May 3 (Reuters) - The debate over easing the repayment terms of Greece's EU bailout loans is sensible, a senior German parliamentarian said on Tuesday.
Greece's finance minister on Monday said his country hopes to get more time to repay the loans, at lower interest, as European and IMF inspectors begin to assess whether Athens' new austerity plans are tough enough to tidy up its public finances.
"The direction of the debate is sensible," Michael Meister, deputy parliamentary leader of Chancellor Angela Merkel's Christian Democrats (CDU), told Reuters. "For further aid, Greece must also offer additional reforms."
 
03/05/2011
ECB, Wellink apre alla ristrutturazione


Purtroppo la BCE sta diventando un fattore di disordine sui mercati. In una agenzia dffusa ieri da Reuter ieri l'olandese Wellink, membro del comitato direttivo, ha dichiarato che un allungamento delle scadenze sul debito greco è possibile.
E'difficile vedere un disegno in questa tecnica di prima negare e poi ammettere un po' per volta, come è successo per i tre salvataggi di grecia, Irlanda e portogallo ma un segnale arriva forse dall conferenza stampa di Deutsche bank, dove Ackermann ha dichiarato che l'istituto da lui guidato ha nulla o quasi in debito greco. Ora siccome le banche tedesche ne detenevano qualche decina di miliardi alla fine del 2010, ed è improbabile che se non ne ha Deutsche bank altre banche siano messe molto diversamente, vuol dire che le banche tedesche hanno scaricato in questi mesi debito dei paesi periferici. Chi può averlo comprato sono la stessa Banca Centrale Europea e le banche greche, magari con la prima tranche dei fondi che arrivano dal salvataggio (visto che i conti pubblici greci sono peggiorati molto più del previsto) che così sarebbero ancora messe peggio.
Così si spiegherebbe anche la pressione tedesca sull'aumento dei tassi (non una parola sull'uscita da Bundesbank di Weber), ribadita dal nuovo capo della banca Centrale Tedesca che naturalmente arriva da Goldman Sachs e soprattutto della BCE, che deve fare cassa.
E' pur vero che i problemi greci nascono dal fatto di avere truccato i conti al momento dell'ingresso dell'euro (con la complicità di Goldman Sachs), ma la gente di questo non ha colpa. Giusto procedere con le privatizzazioni, ma con questo cambio dell'eurola Grecia non esporta più nulla.
Non ci sembra un disegno per l'Europa ma di graduale accaparramento di quote di mercato sempre più ampie, nel continente, per istituti troppo grandi per fallire, prevalentemente tedeschi ed olandesi.
Quando le istituzioni iniziano a comportarsi come operatori di mercato lo scenario è davvero inquietante.


Questa se verrebbe confermata "la supposizione" oltre che inquietante sarebbe micidiale.....per tutti.
I tedeschi non finiranno mai di sorprendermi
 
Questa se verrebbe confermata "la supposizione" oltre che inquietante sarebbe micidiale.....per tutti.
I tedeschi non finiranno mai di sorprendermi

Questo è olandese.
La news è di ieri, comunque è favorevole ad un allungamento delle scadenze mantenendo fermo il nominale a scadenza.

Per quanto riguarda Ackermann, le sue parole sono da prendere con le pinze ... è sempre la parola di Deutsche Bank ...
 
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Questo è olandese.
La news è di ieri, comunque è favorevole ad un allungamento delle scadenze mantenendo fermo il nominale a scadenza.

Per quanto riguarda Ackermann, le sue parole sono da prendere con le pinze ... è sempre la parola di Deutsche Bank ...


va bene, quello che vuoi, ma l'inquietudine di Nobody's è del tutto giustificata. Io è da un pò di tempo che vedo che pian pianino, gradino dopo gradino, stanno aprendo la pista a "nuove" soluzioni prima neanche proponibili. Ieri il governo tedesco, oggi la BCE...domani?
Ricordi la posizione monolitica ed inamovibile del tricheco? "We have a plan!"
 
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