Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Crisi/ Juncker: Italia non e' in pericolo, non l'ho mai detto

Lunedi, 20 Giugno 2011 - 15:28


"L'Italia non è in pericolo" a causa di un possibile contagio della crisi finanziaria greca. Lo ha detto oggi a Lussemburgo il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, parlando a margine della conferenza stampa finale della riunione dei ministri finanziari dell'Eurozona. Secondo alcune intepretazioni di stampa, il rischio di contagio per l'Italia e per il Belgio era stato evocato in un'intervista rilasciata sabato da Juncker. Durante la riunione dell'Eurogruppo, ha riferito Juncker, "non abbiamo evocato la situazione italiana; il ministro Tremonti ha letto benissimo ciò che ho detto" nell'intervista pubblicata sabato. "Non ho mai detto - ha puntualizzato il premier lussemburghese - che domani l'Italia o il Belgio debbano tremare, l'Italia non è in pericolo; volevo solo mettere in guardia - ha concluso - contro azioni imprudenti (il riferimento era all'idea di un coinvolgimento forzoso dei creditori privati nella risoluzione della crisi greca, ndr) che potrebbero provocare la reazione irrazionale dei mercati".


nel senso che sono disposto a parlarne e se siamo un gruppo numeroso si può pure imbastire.............


:D:D:D che mattacchioni sti primi ministri UE, si vede che era rimasto a corto di BTP venerdi :D:D:D:D
 
Dai siti ellenici si legge che se il Pasok non ride, all'interno dei partiti di centro destra le tensioni sono alle stelle con il Laos che accusa ND di aver "perso un'occasione d'oro per sbarazzarsi di Papandreou".
Il leader del Laos Karatzaferis, oltre a lanciare accuse contro Samaras che ha posto i propri interessi e la sua ostinazione contro gli interessi nazionali, con ogni probabilità voterà contro il governo giudicato "incompetente".
"Papandreou si muove bene per il Pasok" - ha affermato - "ma male per la Grecia".
 
dobbiamo veder quantoi siamo solo noi due un pò pochini ....dovremmo essere almeno una 20/30 ....vedre la quota da mettere e vedere a quali spese si va incontro.....cmq come ho detto io sono 1


Giusto, però vediamo anche di dove siamo e/o a chi ci si vuole rivolgere; personalmente, escluderei legali privati o miesteranti nel merito; non vorrei ritrovarmi con le pezze al culo.
Una buona associazione tipo altroconsumo, federconsumatori, ecc...(alla larga da Adusbef!).

Ciao

PS) Scusa la domanda, a seguito delle dichiarazioni hai subito perdite, oppure solo per le dichiarazioni fate/dette - non fatte/dette.......
L'oggetto dell'imbastitura..........
 
FMI: FONDO SALVA-STATI INTERVENGA SU MERCATO SECONDARIO TITOLI DI STATO

(ASCA) - Roma, 20 lug - Di fronte ai sintomi di contagio della crisi del debito pubblico della Grecia verso altri paesi, il Fondo Monetario Internazionale chiede una rapida implementazione dell'Efsf (fondo europeo temporaneo salva-stati che termina a fine 2012), ''aumentarne le risorse a disposizione e ampliarne i potenziali usi sul mercato secondario'', nei fatti poter comprare titoli di stato dei paesi in crisi, scrive il Fondo a conclusione della sua missione nell'Eurozona.

Attualmente l'Efsf ha una dotazione di 750 miliardi di euro sotto forma di garanzie che gli consentono di raccogliere denaro attraverso l'emissione di bond (rating AAA) fino 440 miliardi, denaro che poi viene prestato ai paesi in difficolta'. Ma l'Efsf non puo' comprare i titoli di stato dei paesi in crisi sia sul mercato primario e sia su quello secondario.

Per il Fondo monetario, un rafforzamento patrimoniale e funzionale dell'Efsf, ''sarebbe il segnale che i paesi membri'' dell'Eurozona, ''sono pronti a fare tutto cio' che serve per garantire la stabilita' dell'area euro''.

Infine, si invita a chiudere al piu' presto il dibattito ''sulla ristrutturazione o reprofiling'' del debito pubblico della Grecia, evitando di dare l'impressione che il nuovo fondo europeo permanente salva-stati (ESM, dovrebbe entrare in vigore dal 2013) fornira' assistenza finanziaria solo in caso di ristrutturazione del debito''.
 
GRECIA: JUNCKER, ALLA FINE DELLA CRISI EUROPA PIU' FORTE

Nonostante tutte le preoccupazioni sui rischi per la stabilita' finanziaria della zona Euro e il perdurare della situazione critica sui conti pubblici della Grecia, il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker continua a pensare che 'alla fine della crisi l'Europa uscira' rafforzata e avra' capito la lezione'. Il premier lussemburghese e' convinto che 'la risposta non deve essere meno Europa, ma piu' Europa' .


(larepubblica.it)
 
La Borsa ad Atene ha chiuso a - 1,96% accelerando il ribasso nelle ultime ore di contrattazione. Indice ASE a 1229 punti, scarsi i volumi scambiati ad appena 56 MLN.

Spread stabili a 1473 pb.
 
GRECIA: JUNCKER, ALLA FINE DELLA CRISI EUROPA PIU' FORTE

Nonostante tutte le preoccupazioni sui rischi per la stabilita' finanziaria della zona Euro e il perdurare della situazione critica sui conti pubblici della Grecia, il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker continua a pensare che 'alla fine della crisi l'Europa uscira' rafforzata e avra' capito la lezione'. Il premier lussemburghese e' convinto che 'la risposta non deve essere meno Europa, ma piu' Europa' .


(larepubblica.it)

Se lo facesse capire anche alla Merkel ed al suo elettorato saremmo finalmente a posto :)
 
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