Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (4 lettori)

Stato
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Baro

Umile contadino
Il debito del Portogallo?
Ricominciamo con la PortoGrecia?
Tanto per restare OT, come ho scritto nel thd Portogallo, il titolo che seguo io, il 2021,nonostante le cattive notizie che già giravano la settimana scorsa, ha avuto un buon recupero...forse la Bce che ha fatto spesa...
 

FNAIOS

Tanto per restare OT, come ho scritto nel thd Portogallo, il titolo che seguo io, il 2021,nonostante le cattive notizie che già giravano la settimana scorsa, ha avuto un buon recupero...forse la Bce che ha fatto spesa...

Difficile che si ripeta 2 volte lo stesso errore.
Comunque quando arriverà il momento del Portogrecia, se arriverà, dovranno farsi trovare pronti e stavolta lo sono sicuramente di più.
Con la Grecia era la prima volta.
 

tommy271

Forumer storico
Tanto per restare OT, come ho scritto nel thd Portogallo, il titolo che seguo io, il 2021,nonostante le cattive notizie che già giravano la settimana scorsa, ha avuto un buon recupero...forse la Bce che ha fatto spesa...

Più che buono, direi ottimo vista l'aria che tira ...
Il dato rimane enigmatico anche perchè il calo dello spread è avvenuto in contemporanea ad un calo degli acquisti della BCE.
A meno che questi non siano stati indirizzati esclusivamente sui lusitani: la scorsa settimana erano 58 MLN, la precedente 124 MLN (circa).
Quindi, tra l'altro, poca cosa ...
 

giub

New Membro
Più che buono, direi ottimo vista l'aria che tira ...
Il dato rimane enigmatico anche perchè il calo dello spread è avvenuto in contemporanea ad un calo degli acquisti della BCE.
A meno che questi non siano stati indirizzati esclusivamente sui lusitani: la scorsa settimana erano 58 MLN, la precedente 124 MLN (circa).
Quindi, tra l'altro, poca cosa ...

a meno che, dopo i test di default greco fatti negli ultimi 2 anni, non si sia già deciso di sacrificare la Grecia e salvare gli altri.....


Grecia ha ancora molto da fare per assicurarsi salvataggio

Reuters – 2 ore 55 minuti fa


ATENE (Reuters) - La Grecia ha ammesso ieri che anche dopo il via libera del Parlamento alle nuove misure di austerity e i violenti scontri sulle strade di Atene ha ancora molto lavoro da svolgere prima di convincere Unione europea e Fondo monetario internazionale a salvarla dalla bancarotta.
L'Ue ha intimato ai leader dei due partiti del governo tecnico di Lucas Papademos di mettere nero su bianco entro domani che dopo le elezioni di aprile procederanno al taglio dei posti di lavoro nel pubblico impiego e a sensibili riduzioni di salari e pensioni.
Gli impegni scritti, tuttavia, non sono l'unica richiesta avanzata dai ministri delle Finanze della zona euro prima di decidere se approvare il piano di salvataggio complessivo da 130 miliardi di euro di cui Atene ha in parte bisogno immediato per evitare il fallimento il 20 marzo quando dovrà rimborsare 14,5 miliardi di debito.
I ministri dell'Eurogruppo hanno chiesto ai greci anche di chiarire, prima dell'incontro a Bruxelles di domani, come intendono coprire i 325 milioni di euro che ancora mancano per centrare il programma di risparmio di 3,3 miliardi per il 2012.
Per ridurre il peso del suo debito la Grecia deve trovare un'intesa con i creditori privati che dovrebbero accettare importanti riduzioni nel valore dei titoli greci in portafoglio.
I termini del cosiddetto "Private Sector Involvement (Psi) " dovrebbero essere resi noti dopo la riunione dell'Eurogruppo, secondo quanto riferito ieri da fonti vicine alle trattative. -- Sul sito Reuters.com le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su Twitter
 

frmaoro

il Fankazzista
La Grecia crolla e travolge la Bce

di: Loretta Napoleoni Pubblicato il 14 febbraio 2012| Ora 12:02



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L'economista e scrittrice Loretta Napoleoni.


Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Cado in Piedi - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma - La Grecia è in fiamme dopo l'approvazione del piano di austerity che impone misure pesantissime per la popolazione. Il nostro blog segue già da tempo la situazione greca. Come commenti i fatti che stanno succedendo?

"Come avevamo predetto un anno fa, la situazione in Grecia è esplosiva: il Parlamento ha votato una legislazione che impegna anche il prossimo governo al mantenimento delle politiche di austerità imposte da Bruxelles, e nelle piazze sono scoppiati violenti scontri.
E' evidente, tuttavia, che la situazione in Grecia non è legata soltanto al default imminente, ma anche alla rottura dell'accordo democratico tra Parlamento e popolazione, per cui si rischia una dissoluzione del sistema democratico che avrà conseguenze assai più serie di un default pilotato o addirittura dell'uscita dall'Euro."

Dopo l'avvento del Governo tecnico e l'approvazione della finanziaria, è opinione diffusa che l'Italia adesso sia al sicuro. E' davvero così?

"Secondo me la situazione italiana non è cambiata molto. Permane un problema enorme di crescita: se l'Italia paga un tasso di interesse tra il 5 e il 6% per il il titolo di Stato decennale, dovrà chiaramente crescere tra il 5 e il 6% per poterlo pagare, se cresce sotto di questa soglia, come sta accadendo, le previsioni sono per una crescita negativa. Si dovrà in un modo o nell'altro trovare la differenza per poter pagare il tasso di interesse, a meno che non si voglia aumentare il rapporto tra il Pil e il debito pubblico. Quale sarà la politica del Governo Monti per spingere una crescita che deve essere 'sostenuta'? La verità è che ci troviamo ancora nella stessa situazione, è cambiato solo l'andamento dei mercati, ma è un fatto temporaneo. In più, se la Grecia fosse costretta ad uscire dall'Euro, noi saremmo travolti dall'effetto domino. Ritengo che questo ottimismo sia veramente prematuro."

Considerate le piazze agitate, c'è il rischio che questa crisi possa tradursi in una sconfitta della democrazia?

"Questa secondo me è una crisi potenzialmente democratica, si sta imponendo all'intera popolazione europea, dunque anche ai Paesi ricchi, di pagare per il deficit accumulato dai Paesi periferici, quindi c'è una crisi di democrazia, uno scollamento tra la classe politica e la popolazione. Il 2012 e il 2013 saranno anni elettorali in Europa: secondo me vedremo grossi cambiamenti da parte proprio dell'elettorato in Grecia, in Francia e a seguire molto probabilmente anche in Italia."

Le nuove misure proposte per il salvataggio dell'Italia avranno davvero effetti positivi o si basano ancora una volta sulla creazione di debito?

"Stiamo continuando a costruire un castello di carta straccia basato sul debito. Quello che è successo da dicembre sino ad oggi in realtà è un gioco contabile da parte della Bce, la quale ha offerto una garanzia triennale sui titoli di stato e gli altri titoli a tutte le banche. In concomitanza con questa decisione, nella finanziaria italiana all'inizio di dicembre è stato introdotto un comma che garantisce la garanzia dell'Italia a tutti i titoli emessi dalle banche. Questa è una legislazione introdotta nel 2009, ma era un momento diverso, l'Italia non si trovava a un passo dal fallimento, e questo giustificava la garanzia. Il gioco funziona così: una banca italiana emette un suo titolo e con una partita di giro praticamente lo acquista, questo titolo grazie alla legislazione assume la garanzia dello Stato italiano, che chiaramente non vale nulla: sulla base di questo, però, la Bce lo acquista e quindi scambia denaro in cambio del titolo.
Assumiamo che il titolo valga 10 miliardi, la banca riceve 10 miliardi dalla Bce, il costo è dello 0,50%, quindi mezzo punto percentuale che viene pagato allo Stato italiano, il tasso imposto dalla Bce al prestito è dell'1%. Con questi 10 miliardi la banca italiana compra Btp o buoni del tesoro italiani, per esempio il decennale che a dicembre oscillava tra il 6,50 e il 7% e garantiva un buon margine di guadagno, e lo stesso avviene oggi, sebbene il tasso di interesse sia diminuito. Ciò significa che la Bce sostiene il debito pubblico italiano e anche quello spagnolo perché la stessa cosa viene fatta con la Spagna, attraverso l'intermediazione delle banche, che producono al loro interno dei titoli che praticamente non valgono nulla. Si sta creando un castello di carta di debito."

Quali saranno le conseguenze del default della Grecia?

"Quando la Grecia crollerà e dovrà uscire dall'Euro, l'impatto sull'Italia sarà tremendo: le banche italiane si troveranno in una situazione di crisi e potrebbero fallire, portando nel baratro anche lo Stato italiano. Ma, soprattutto, potrebbe fallire la Bce, che si ritrova in portafoglio una grossissima quantità di titoli emessi da banche italiane, spagnole e altre banche europee della periferia, con garanzia di Stati che praticamente sono falliti. Questo gioco può funzionare nel brevissimo periodo, 3 mesi, 6 mesi, anche un anno, purché ci sia dietro una politica di crescita economica tale da far rientrare questa creazione di debito dal nulla. Ci troviamo in una situazione molto seria."
interessante visione


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frmaoro

il Fankazzista
Soluzioni sguardo mostruosità per le persone fisiche - L'unica soluzione giusta è quella di pagare le obbligazioni o prezzo di acquisto da pagare regolarmente al loro valore nominale ...

14/02/12 - 13:01

L'accordo finale per PSI + venire, probabilmente dopo l'Eurogruppo sarà annunciato come parte delle condizioni che disciplinano il processo di coinvolgimento delle persone e, eventualmente, il settore formale che è delle banche centrali nella ristrutturazione del debito greco.


Il BankingNews.gr | Online ????????? ????????? per 2 mesi quasi ogni giorno menzionato la questione delle persone e, a volte è stata segnalata in tutte le possibili soluzioni.
riacquisti al costo, fino a 100 mila euro, divisi tra primario e secondario, il momento in cui tale determinazione obbligazioni acquistate da privati.
citerò alcuni esempi che mostrano che nessuna soluzione non è praticabile ad eccezione di equo compenso al loro valore nominale e prezzo di acquisto.
Supponiamo che un individuo ha acquistato il famoso bond, con scadenza 20 Marzo 2012 .
La bassa di quel legame è 37,5 punti base e l'alta 105,27 bps
Se la misura applicata a riacquistare il prezzo di acquisto di obbligazioni che hai comprato a 105 punti base, saranno persi dal capitolo e giustamente beh ... ha comprato un valore errato.
colui che l'ha comprato in 37 o 40 punti base, perché non pagare 37 o 40 punti base?
non viene venduto allo Stato greco in 37 o 40 punti base, ma della banca o di un fondo così subito una grande perdita che è un beneficio per lo Stato.
Ma il prezzo di acquisto è una soluzione equa per tutti coloro che hanno acquistato al di sotto del valore nominale, ma se avete comprato il problema del valore nominale.
esempio se qualcuno comprato i 112 punti base nel 2037 a causa bond verrà danneggiato.
Ma con la pragmatica criterio del prezzo di acquisto bond riacquisti è più vicino alla soluzione giusta ed equa.
ha esaminato la questione e al pagamento di tutte le obbligazioni prima dell'estate del 2010 o 2011 solito dire al valore nominale e dopo questo periodo di sottoporsi a taglio simile a quello scarto di garanzia del + PSI.
Questa soluzione non è giusto perché ho ​​appena ripristinare un argomento di base, al momento dell'acquisto di un legame è un mezzo a basso che qualcun altro ha deciso di vendere bassa e sono soggetti danni.
Questi due atti perfettamente intrecciate con le regole del mercato.
Il limite di 100 mila euro è stata lunga, a nostro avviso, è moralmente inaccettabile è una comodità, ma è moralmente inaccettabile.
La rottura tra obbligazioni e acquistati in prevalenza legami secondari acquistati a nostro avviso è pericoloso perché se qualcuno comprato una settimana dopo il rilascio a causa di essere leso.
lo Stato greco ha una strada.
gli individui hanno 3,2 miliardi il debito greco.
Questi 3,2 miliardi essere pagato tutto al loro valore nominale.
Se lo Stato greco non lo fa a nostro parere, dovrebbe individui di ricorrere alla giustizia e chiedere i danni. Peter Leotsakos BankingNews.gr | Online ????????? ?????????
 

frmaoro

il Fankazzista
Societe Generale: Senza il coinvolgimento del PSI in target della BCE del 120% per il debito greco entro il 2020 non accadrà - il disegno cadere a causa della recessione e ritardi nelle riforme

14/02/12 - 13:33

Niente affatto incoraggiare le nuove stime della banca francese Societe Generale sullo svolgimento del debito greco come una nuova relazione in sostanza nega le stime del Fondo monetario internazionale per il debito dopo l'attuazione del PSI raggiungerà il 120% del PIL nel 2020.
Secondo gli analisti francesi, per consentire questo obiettivo da raggiungere dovrebbero essere coinvolti nel PSI e la Banca centrale europea. E questo deve avvenire non sia la recessione continua e omissioni sulle riforme vitali hanno permesso al governo greco di mantenere l'impegno dei suoi obiettivi.
La SocGen ritiene che spetti alla BCE per aiutare il programma per avere successo, e ora i dati sono cambiati. Oppure dovrebbe individui ad accettare taglio di capelli molto più grandi di quanto è stato deciso il 26 ottobre, evoluzione piuttosto irrealistico, come i problemi di crescita enormi, o la BCE dovrebbe essere coinvolto in qualche modo che non influenza significativamente il bilancio. Al tempo stesso, la Societe osserva che l'elevato tasso di partecipazione PSI potrebbe essere garantita dai CAC. Come notato, se la partecipazione è bassa, la BCE non vuole prendere parte al processo.
La relazione della sostenibilità del debito greco redatto lo scorso ottobre, il FMI ha concluso che il debito tornerà al 120% del PIL nel Ma se il 2020 e incluso il taglio del 50%. Tuttavia, poiché le stime per l'economia greca sono di gran lunga inferiori a quelli del Fondo monetario internazionale, il declino vale a dire 4,1% nel 2012 e 0,4% di crescita nel 2013, rispetto al -3% e 0,3% rispettivamente, dà il FMI. Se mettete queste stime per l'analisi della sostenibilità del debito greco, il Generele Societe conclude che il rapporto debito / PIL della Grecia nel 2020 sarà al 125%. Per migliorare ci dovrebbe essere il coinvolgimento del pubblico nel PSI, l'ordine di 10 miliardi di euro. E forse questo si adatta con l'idea della resa dei profitti da parte della BCE in termini di titoli di Stato greci acquistati
 

Abulico

Forumer storico
frmaoro;2737060 [b ha scritto:
gli individui hanno 3,2 miliardi il debito greco.
Questi 3,2 miliardi essere pagato tutto al loro valore nominale.
Se lo Stato greco non lo fa a nostro parere, dovrebbe individui di ricorrere alla giustizia e chiedere i danni[/b]. Peter Leotsakos BankingNews.gr | Online ????????? ?????????

OOOOhhhh...finalmente qualcosa di sensato:):D
....a parte gli scherzi....se al retail non fanno alcuna proposta e lo tagliano indiscriminatamente sarebbe veramente qualcosa di molto grave...imho
 

giub

New Membro
Ma con la pragmatica criterio del prezzo di acquisto bond riacquisti è più vicino alla soluzione giusta ed equa.
ha esaminato la questione e al pagamento di tutte le obbligazioni prima dell'estate del 2010 o 2011 solito dire al valore nominale e dopo questo periodo di sottoporsi a taglio simile a quello scarto di garanzia del + PSI.

ecco la questione della data a cui facevo riferimento ieri
 
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Stato
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