Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (28 lettori)

gianni76

Forumer storico
I gain fatti sui GGB dalla BCE e dalle altre banche centrali dell'Eurozona vengono girati allo stato greco.

La pratica però è stata interrotta dopo la "sospensione" del programma.

Questa era una delle richieste (tra le altre) di Varoufakis.

Diciamo più precisamente.
Per il 2014 TUTTI i profitti BCE sono stati restituti allo stato greco.

La restituzione dei profitti, è naturalmente condizionata alla positiva revisione dell'avanzamento del programma concordato (se sei un alunno discono che non vai a scuola non ti do lo zuccherino).

La quota 2015 che si va man mano maturando (credo siano circa 1.7 mld di euro finora) è in attesa che si completi la revisione dell'avanzamento del programma (che non ha mai ricevuto l'approvazione delle Istituzioni per la scarsa cooperazione/ostilità del governo Tsipras).

Varoufakis reclamava questi soldi come 'greci' e chiedeva il loro immediato rilascio come aiuto, pur sapendo che la Grecia per il 2015 non ha (ancora) soddisfatto i requisiti per averli....
 

Jackrussel

Forumer storico
Le decisioni sull'ELA sono collegiali, e differentemente da quanto si pensa, sono anche valutazioni molto tecniche sul valore effettivo del collaterale offerto.

Nel board BCE ci sono persone che da tempo premono per ridurre, se non eliminare l'ELA della Grecia... e Draghi non può resistere ancora dopo un 'no'.

Pensate agli scenari dopo un no:
- Tsipras che inneggia all'indipendenza greca contro i poteri forti
- gente per stada che inizia a protestare, nessuno vuole spendere gli euro che ha (perchè ora la paura della dracma si fa forte), nei supermercati inizieranno a scarseggiare i beni. I militari saranno chiamati a sorvegliare e gireranno armati.
- rating di banche e sovranno che viene ulteriormente abbassato.

In tali condizioni il board si riunirà e come valuterà i titoli di stato greci dati in garanzia?? Onestamente il meglio che ci si può aspettare è una drastica riduzione (tipo haircut sui collaterali in salita al 50-60%)... ma più probabile il ritiro dell'ELA stesso.

Per me è l'ultima che hai detto.
Poi nei gg seguenti inizieranno i tumulti veri, possibilità molto concreta .
Le banche saranno automaticamente tutte in D. Sono già ora SD.
Poi questo governo potrebbe saltare comunque, non controllando più nulla. Ma qua sì entra nel terreno sconosciuto.
 
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gianni76

Forumer storico
* Andreadis: riduzione del 30% - 40% nel flusso delle prenotazioni. Ogni giorno si riducono di 36.000-48.000 prenotazione dice il presidente dell'Associazione dei Greci Imprese Turistiche (SETE)

Prenotazioni mancate e cancellazioni. Sarà un dramma sul PIL greco.
Il ggenio Tsipras doveva sapere o capire per forza che lo scontro avrebbe portato effetti devastanti (ben superiori ai potenziali minimi vantaggi ottenibili con uno scontro ad oltranza)....

Questa è la differenza fra una persona pragmatica ed una ideologa. Il pragmatico sa dove conviene fermarsi per il bene della nazione. L'ideologo non si fermerà MAI e sarà in grado di portare alla rovina la nazione (continuando ad accusare gli altri di non ascoltare le sue idee).
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Se vince il sì i capital controls (forse attenuati) dureranno, facciamo la metà di quello che son durati a Cipro.

Se vince il no : collasso sistema finanziario.
(lo so che Tommy ha idee diverse)
 

tommy271

Forumer storico
Per me è l'ultima che hai detto.
Poi nei gg seguenti inizieranno i tumulti veri, possibilità molto concreta .
Le banche saranno automaticamente tutte in D. Sono già ora SD.
Poi questo governo potrebbe saltare comunque, non controllando più nulla. Ma qua sì entra nel terreno sconosciuto.

Personalmente non credo ... più probabile l'innalzamento dell'haircut sui collateral, per soddisfare Weidmann.

Se ci sarà un "no" la trattativa andrà avanti lo stesso ... e Draghi non sarà il carnefice.
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
https://www.fitchratings.com/site/fitch-home/pressrelease?id=987366


Fitch: Many Challenges If Resolution Needed On Greek Banks
Fitch Ratings-Barcelona/London-02 July 2015: The four largest Greek banks have failed and would also have defaulted had capital controls not been imposed at the outset of the week, due to deposit withdrawals and the ECB's decision not to raise the Bank of Greece's (BG) Emergency Liquidity Assistance (ELA) ceiling, says Fitch Ratings. The Greek banking system's liquidity and solvency positions are very weak and some banks may be nearing a point where resolution becomes a real possibility. The ECB is responsible for supervising and authorising the four major Greek banks, and the BG is resolution authority for the others.

Resolution of Greek banks, if required, is unlikely to be straightforward. We believe it would be politically unacceptable to impose losses on Greek creditors and that efforts would be made to find a solution which avoids this but still complies with EU legislation. Existing bank resolution laws in Greece are relatively mature, sharing many similarities with the EU's Bank Recovery and Resolution Directive, although they exclude explicit bail-in of senior unsecured creditors.

In April, Panellinia Bank was liquidated under this framework, with selected assets and liabilities sold to Piraeus Bank. Panellinia's small size may have facilitated speedy resolution. Potential resolution of any more systemically important banks would be far more complex.

Recapitalisation of Greek banks using domestic resources would be impossible due to the sovereign's weak financial condition. The remaining EUR10.9bn European Financial Stability Facility notes available to cover potential bank recapitalisation or resolution in Greece were cancelled by the European Stability Mechanism (ESM) when Greece's bailout programme expired on 30 June.

The Greek deposit insurance fund, which could be used to recapitalise banks contained only around EUR3bn at end-2013. No pan-EU deposit insurance fund yet exists but under the recast Deposit Guarantee Schemes Directive, EU banks can access other countries' deposit insurance funds. Other EU member states would be highly unlikely to agree to share due to a lack of confidence in Greece and its banking system.

The ESM could still inject funds directly into the banks, but a precondition would be the bail-in of 8% of liabilities and own funds. This would most likely wipe out much or all equity in a failed bank. The equity/assets ratios of the four largest Greek banks were 8%-10% at end-1Q15, but losses incurred since are likely to have reduced this figure. Greek banks have issued limited debt, so ESM rules would theoretically make uninsured deposits vulnerable to bail-in if a bank were to suffer material erosion of own funds before any resolution action.

But any bail-in of uninsured deposits would be politically unacceptable for a Greek government and would also be unlikely to be palatable for Greece's international creditors, as they overwhelmingly relate to "real economy" SMEs and retail customers. An alternative, more creative, solution would therefore probably be needed to resolve and/or recapitalise Greek banks. This would depend on political goodwill and the outcome of negotiations with creditors, which are still highly uncertain.

The liquidity position of Greek banks is much deteriorated without access to incremental ELA. The ECB only extends ELA to solvent banks and against acceptable collateral. The credit quality of Greek banks' domestic loan books is exceptionally weak. We calculate that for the country's four largest banks an aggregated total regulatory capital erosion equivalent to around 4.8% of risk-weighted assets (5% of domestic gross loans) would probably render them non-compliant with the EU minimum total capital requirement of 8%, assuming static risk-weighted assets.

At end-March, these banks reported 90-days-past-due loans equivalent to around 36% of total domestic loans, and arrears may since have risen significantly.

A swift lifting of capital controls is highly unlikely even if there is successful resumption of negotiations with the ECB, IMF and European Commission. Controls on Cypriot banks, lifted in May, lasted two years.
 
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