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Qualcosa di positivo da questa giornata riusciamo a tirarlo fuori? Almeno una cosa...
È positivo il risveglio delle masse, di un popolo che sulle vicende europee non aveva mai, o quasi, detto la propria. Il risveglio delle masse potrebbe essere una sveglia anche per le classi dirigenti, il risveglio dei sonnambuli, il seme per costruire una nuova Europa. Nel medio termine potremmo vederlo quasi come un passaggio fondativo. I rischi però sono molto alti. Potremmo arrivare alla fusione fredda, così come a un esplosione termonucleare. Incrociamo le dita.
il possesso del terreno non implica il potere politico.....
dunque.... la Grecia dopo aver privatizzato le isole potrebbe imporre una tassazione tipo IMU italiana.....
Condividi su Facebook Un articolo di Valerio Malvezzi
Quando mesi fa, all'introduzione entusiastica del Quantitative Easing di Draghi (la manovra monetaria della Banca Centrale Europea) qualcuno mi chiese in tono provocatorio se ritenessi davvero che fosse l'inizio della fine dell'Euro, risposi: no, e' peggio, e' la fine dell'Europa. L'epilogo tragico del dramma greco che si consuma in queste ore e' testimone della fondatezza della mia previsione. Non torno sull'argomento, segnalando che però tutto nasce da quella visione dell'economia. Non la manovra, ma la modalita' con cui e' stata disegnata, che ho spiegato nella mia teoria del "cerino" (si veda la trilogia de "Il grande inganno della ripresa") comporta infatti uno spostamento del rischio dei titoli di Stato dalla pancia delle banche private (per lo piu' francesi e tedesche) a quella delle singole banche centrali (come la Banca d'Italia).