No
adesso sono gli stati e non più le banche
Quindi paghi tu io e gli altri contribuenti
Certo, questo è vero.
Constato però che si fa, non solo quì, parecchia confusione.
La situazione, confermata da analisti indipendenti e seri ben più preparati di me,
è questa:
1) La Grecia ha avuto (forse anche tutt' ora ? non lo so) una classe
politica abbastanza corrotta. Come la nostra.
2) Perchè una classe politica si corrompa basta una soluzione molto
semplice, con effetti quasi immediati: il termine per definirla è
l' inciucio, ideato da A.Moro con le sue "convergenze parallele".
Ne consegue che le elezioni diventano delle dispendiose inutilità
in quanto che vinca uno o l' altro partito nulla cambierà. Al massimo
ci sarà qualche scambio di poltrone. Siamo alla "dittatura
democratica". La Grecia ne fu contagiata.
3) In un clima simile, mancando una vera opposizione, è normale che
si spenda e spanda oltre ogni limite. Poichè, come si dice dalle mie
parti, non si può avere la botte piena e la moglie "imbriaga", si
ricorre ai debiti.
4) E quì si arriva al focus del problema. Le banche e anche i governi
stranieri "non potevano non sapere" della pericolosità dell'
andazzo greco. Ma concessero ripetutamente e molto volentieri
i prestiti richiesti. Ci sarà stato il motivo o no? Oramai lo sanno
anche i bambini delle medie.
5) La conclusione è: se il mio debitore ha un lavoro posso sperare
di riavere il mio capitale (ma non ad interessi da strozzini) ma se
questo lavoro glielo faccio perdere col kapzo che riavrò mai i
miei soldi. Poichè questo è successo: l' economia greca è alle corde.
Poichè i krucchi con i loro valletti francesi hanno agito in tal senso
ci sarà un motivo. Dovreste conoscerlo.