Presente!
Stimati compagni cicoriabagnata e timurlango, io sono presente karlpopperianamente e ateisticamente e puntualizzo che, se la Chiesa vuole prescrivere o vietare ai suoi fedeli determinati comportamenti, faccia pure: non mi risulta che sia obbligatorio dirsi credenti e/o fedeli, quindi la Chiesa deve solo segmentare il mercato potenziale in base a specifici target di comunicazione.
Quello che mi lascia perplesso è quando, in generale, la Chiesa vuole vietare
ai non fedeli comportamenti non dannosi all'umanità solo perché vanno contro i princìpi prescritti ai fedeli.
Esempio banalissimo in materia sessuale:
La Chiesa prescrive che i giovani arrivino vergini al matrimonio?
Benissimo per loro e per chi ci crede, facciano pure. Ma non pretendano di imporre la loro fede con ingerenze in campo amministrativo / legislativo (un'
ingerenza in campo amministrativo / legislativo, a titolo puramente esemplificativo, può essere l'opposizione ad una proposta di istituire un corso di educazione sessuale e contraccezione, e/o all'installazione un distributore di preservativi in una scuola superiore).
Si concentrino sulle anime perdute ma forse recuperabili dei miscredenti, anziché farsi ossessionare dai relativi genitali.
Che schifo, mi dico rileggendomi.
Per questo mese ho finito il mio apporto agli inutili thread che inutilmente trattano di faccende religiose: non voglio apparire un simpatico
retard.