Habemus Papa

Sono moltissimi i martiri gesuitii uccisi a cagione della loro ede e delle loro opere.
Qudi tra i famosi ci sono questi, ma molti molti di + sono quelli scomparsi snza onore di cronaca.
Gesuiti illustri - Padri generali - Gesuiti.it


Senza contare che sono milioni le persone che hanno ricavato del bene o che devono a loro la vita con le loro opere missionarie ... però fa si vede ciò che si vuole vedere: nn nego minimamnte il ribrezzo che provo per il pedofilo, poi se prelato si incrementa in modo esponenziale, ma nn è obiettivo limitarsi a giudicare solo una parte tralasciando la parte buona ch è molta.

La tempura nei tempora
 
Papa Francesco: "Le donne inette per la polita" - Cronaca - Tgcom24

La crociata contro le nozze gay

Come ricordano numerosi media statunitensi, Francesco I, nonostante l'appartenenza all'ala progressista della Chiesa, si è più volte espresso contro i matrimoni gay, definendolo come "un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio". Netta la denuncia di una delle principali associazioni omosessuali cilene che in un comunicato non risparmia nulla al nuovo Pontefice: "Ancora una volta - si legge in un comunicato - la Chiesa pone a capo del Vaticano a un promotore dell'odio verso la diversità sociale e una figura del riferimento dell'omofobia e del disprezzo delle minoranze sessuali".

L'"incapacità" delle donne in politica

Dall'armadio rispunta anche una dichiarazione del 2007 dell'allora arcivescovo di Buenos Aires in riferimento alla candidatura alle presidenziali di Cristina Kirchner: "Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo". E a rincarare la dose, il cardinal Bergoglio sottolineò inoltre come di dovesse "avere memoria: abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo cosa è successo", riferendosi al l'ex presidente Maria Estela Martinez de Peron.

La freddezza della presidente argentina

I toni sobri e molto formali nelle congratulazioni della presidente argentina, Dilma Rousseff, al nuovo capo della Chiesa di Roma, hanno origine dalla presa di posizione di Bergoglio al momento dell'elezione della Rousseff. I legami tra politica e chiesa argentina sono piuttosto freddi, nonostante il numero di fedeli, da quando il neo Papa appoggiò l'invito di Benedetto XVI, alla vigilia delle elezioni brasiliane del 2010, a non votare i candidati che difendevano l'aborto. Un riferimento nemmeno troppo velato contro l'allora candidata Rousseff, che ha ricambiato lo "sgarbo" con un gelido silenzio all'annuncio choc delle dimissioni di Ratzinger.


Li avevamo sottovalutati | LIBERNAZIONE

Jorge Mario Bergoglio opta per “Francesco”, fa mostra di grande affabilità in pieno prime time, esordisce con una battuta, invita i fedeli a pregare per lui, sta dalla parte dei poveri e se lo guardi bene ci ha pure la faccia simpatica.
Di una cosa potete star certi: quando se la prenderà con gli omosessuali, con le unioni civili, con le donne che abortiscono, con la pillola del giorno dopo, coi preservativi, col testamento biologico, con la ricerca sulle staminali embrionali e via discorrendo, lo farà con una semplicità, con una modestia, con un’umiltà, con un candore che a momenti manco ve ne accorgerete. Anzi, se non ci state attenti finirà pure per piacervi.
Tanto per cambiare, li avevamo sottovalutati.

Anduma bin :rolleyes:
 
e' stato eletto il 13/3/2013

mah!

13: "Indica la rottura dell’armonia, incarnando il disordine. Infatti, è il numero che con l’aggiunta di una unita al dodici, interrompe la ciclicità, obbligando ad una trasformazione radicale. Il significato del tredici è negativo, infatti è detto aritmico, rompendo la legge dell’equilibrio e della continuità"
 
Ultima modifica:
Scrivendo sul quotidiano argentino Pagina12, Horacio Verbitsky, lo scrittore e giornalista che in più occasioni ha denunciato i rapporti tra il cardinale Bergoglio e la dittatura militare argentina, in un editoriale oltre a ricordare questi elementi d'ombra che gravano sul nuovo papa, fa una riflessione di carattere più ampio. Papa Francesco, dice, sarà in ogni caso un ersatz, un "succedaneo di qualità inferiore". Verbitsky è colpito dalla scelta del nome - Francesco - da questo richiamarsi agli ideali del poverello di Assisi pur mantenendo i panni, e l'abito mentale, del gesuita.
Come nel Settecento, quando si era prossimi allo scioglimento d'ufficio della Compagnia, i Gesuiti erano accusati di essere "lupi travestiti da agnelli", adesso del primo papa gesuita della storia colpisce la qualità trasformista.
"Nella sede apostolica - scrive Verbitsky - non siederà un vero francescano ma un gesuita che si farà chiamare Francesco, come il poverello di Assisi".
Quindi lo scrittore allarga l'analisi al possibile ruolo geopolitico del nuovo papa. "Se Pacelli ricevette i finanziamenti dell'intelligence Usa per sostenere la democrazia cristiana e impedire la vittoria comunista nelle prime elezioni italiane del dopoguere, se Wojtila è stato l'ariete che ha aperto il primo buco nel muro che divideva l'Europa, il papa argentino potrà avere lo stesso ruolo su scala latino-americana. La sua passata militanza nella Guardia de Hierro, il discorso populista che non ha mai scordato... lo abilitano a dare l'orientamento di questo processo, per rimproverare gli sfruttatori e predicare mansuetudine agli sfruttati".
 
Scrivendo sul quotidiano argentino Pagina12, Horacio Verbitsky, lo scrittore e giornalista che in più occasioni ha denunciato i rapporti tra il cardinale Bergoglio e la dittatura militare argentina, in un editoriale oltre a ricordare questi elementi d'ombra che gravano sul nuovo papa, fa una riflessione di carattere più ampio. Papa Francesco, dice, sarà in ogni caso un ersatz, un "succedaneo di qualità inferiore". Verbitsky è colpito dalla scelta del nome - Francesco - da questo richiamarsi agli ideali del poverello di Assisi pur mantenendo i panni, e l'abito mentale, del gesuita.
Come nel Settecento, quando si era prossimi allo scioglimento d'ufficio della Compagnia, i Gesuiti erano accusati di essere "lupi travestiti da agnelli", adesso del primo papa gesuita della storia colpisce la qualità trasformista.
"Nella sede apostolica - scrive Verbitsky - non siederà un vero francescano ma un gesuita che si farà chiamare Francesco, come il poverello di Assisi".
Quindi lo scrittore allarga l'analisi al possibile ruolo geopolitico del nuovo papa. "Se Pacelli ricevette i finanziamenti dell'intelligence Usa per sostenere la democrazia cristiana e impedire la vittoria comunista nelle prime elezioni italiane del dopoguere, se Wojtila è stato l'ariete che ha aperto il primo buco nel muro che divideva l'Europa, il papa argentino potrà avere lo stesso ruolo su scala latino-americana. La sua passata militanza nella Guardia de Hierro, il discorso populista che non ha mai scordato... lo abilitano a dare l'orientamento di questo processo, per rimproverare gli sfruttatori e predicare mansuetudine agli sfruttati".

Perché dicono tutti che si chiami come San Francesco di Assisi e non come San Francisco Javier (della Compañía de Jesús) o San Francisco de Borja (anche lui jesuita)? :mumble:
 
Perché dicono tutti che si chiami come San Francesco di Assisi e non come San Francisco Javier (della Compañía de Jesús) o San Francisco de Borja (anche lui jesuita)? :mumble:


:mumble: :mumble: :mumble:
Fisicamente...
Un po' gli assomiglia, no?
 

Allegati

  • General-Francisco-Franco.jpg
    General-Francisco-Franco.jpg
    15,5 KB · Visite: 188
  • 191892.jpg
    191892.jpg
    107,9 KB · Visite: 407
  • Francisco-Franco.jpg
    Francisco-Franco.jpg
    39,5 KB · Visite: 240

Users who are viewing this thread

Back
Alto