arittutela ha scritto:
Sul banco dell’imputato le banche, colpevoli di aver utilizzato gli strumenti derivati “per fare truffe agli utenti” in cerca di “guadagni”. La morale e l'etica nel settore bancaria sono due parole che appartengono al passato. Le banche dopo essere uscite dalla crisi reputazionale legata ai default hanno, non hanno fatto altro che istituzionalizzare la truffa attraverso i derivati. Le truffe bancarie in relazione a questi prodotti sono migliaia. Senza trasparenza né rispetto per il cliente il sistema bancario italiano ha deciso di arrichirsi sulle nostre spalle.
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http://www.arittutela.it/truffe_bancarie.htm
una banale e semplice considerazione fatta alla luce dell'annuncio che hai appena postato=
chi opera in derivati sa bene che tipologia di strumenti essi siano, ne conosce la leva e i rischi ad essi connessi e il problema non è delle banche in se che si limitano a distribuirli ma delle emittenti e sopratutto della consob che non opera sorveglianza su di essi.
Il regolamento dei derivati è tutto a vantaggio delle emittenti in sostanza loro detengono "il coltello dalla parte del manico" e le anomalie presenti su questi non sono prese assolutamente in considerazione dalla consob che ha IL DOVERE DI SORVEGLIARE.
Pertanto per prima cosa è necessaria trasparenza e controllo da parte di chi dovrebbe GARANTIRCI e poi si vanno a cercare le vere responsabilità.
Un es di tali anomali sono i vari parametri usati dalle emittenti, ad es su di uno stesso strike come potrebbe essre quello di una call 40.000 scadenza marzo spesso si trovano emittenti allineate come prezzi ed altre no, è il caso di unicredito.
Messa a confronto e chieste spiegazioni in merito le risposte sono state a dir poco comiche. Mi spiego meglio. Call 40000 sull'sp scadenza marzo, la trovi ad es su societè general a 0,006, su goldeman sach a 0,006, su bi a 0,006 su unicredito a 0,0027. In apparenza quella di unicredito converebbe di più ma se si va poi bene ad osservarla si nota che mentre le altre call sebbene out the money seguono il rialzo dell'indice quella di unicredito si rivela una trappola mortale, perchè più volte visto che l'indice sale e le scende.
Ora, se si vuole considerare l'effetto volatilità questo non regge in una fase di volatilità molto ampia, non regge il fatto di essre out the money perchè le altre cmq si muovono, visto che non ci sono call riferibili allo strike attuale, si usano spesso le difensive come quelle a strike 50000 scadenza 2008 o 2009 che seguono alla perfezione l'indice, pertanto domanda logica è= PERCHE' nessuno ancora prende per cravattino le emittenti e comincia ad osservare attentamente i movimenti intraday FUORI LEGGE, FATTI AD OPERA ED USO PER FREGARE LA GENTE?
Nulla centra la banca che li distribuisce a mio avviso, rispetto alla resposabilità delle emittenti, nessuna esclusa, ognuna di esse ha le proprie anomalie che non sono osservate da nessuno.
Scusate l'intrusione , ma credo che parlare di derivati sia semplice, ma conoscerli e tradarli sia altra storia