Hedge Fund, Tremonti contro Draghi

Blacklist

Diciassette paesi, Francia e Germania in testa, hanno deciso di stilare una nuova blacklist dei paradisi fiscali che potrebbe includere anche la Svizzera. Si tratta di un altro passo verso la riscrittura delle regole della finanza globale. I 40 paradisi fiscali riconosciuti attualmente, come le Isole Cayman e Jersey, sono rinomati per occultare redditi non dichiarati e vi si allocano molti hedge fund tra cui alcuni finiti sottosopra nel recente terremoto finanziario. Nella conferenza Ocse il ministro del Bilancio francese Eric Woerth ha detto che 17 governi durante il meeting di Parigi si sono trovati d'accordo nel chiedere all'Organizzazione una lista allargata dei 'paradisi', in cui saranno inseriti gli stati che non collaborano in materia di evasione e trasparenza fiscale. Il ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbrueck da parte sua ha sferrato un attacco diretto alla Svizzera, affermando che manca di cooperare pienamente sulle questioni tributarie e aggiungendo che merita l'inserimento nella nuova lista nera. "La Svizzera - ha detto - dovrebbe essere sulla lista nera, non su quella verde". "Il segreto bancario ha i suoi limiti", ha incalzato Woerth. La Svizzera e' spesso criticata per la legislazione bancaria al pari del Lussemburgo. Ma Berna (come del resto Usa e Austria) non ha inviato rappresentanti oggi all'Ocse e ha risposto con un laconico comunicato del ministro delle Finanze al fuoco di fila di Francia e Germania: "La Svizzera ha preso nota dei risultati della conferenza e non vede alcuna ragione per reagire". Nella nota si aggiunge che le autorita' elvetiche gia' cooperano come "un membro attivo dell'Ocse" sulle questioni relative alle frodi fiscali in base a un accordo per la condivisione di informazioni bancarie siglate nel 2000. La nuova lista dei 'paradisi' sara' compilata per la meta' dell'anno prossimo e in occasione di una conferenza che avra' luogo a Berlino a maggio o giugno saranno decisi ulteriori passi. Pesa sulla materia anche l'intervento del presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale ha ammonito le banche di non intrattenere rapporti con i paradisi fiscali altrimenti non potranno godere di alcuna garanzia pubblica sui prestiti ne' di fondi statali. Sono tre i paesi nella blacklist Ocse che hanno rifiutato qualunque informazione finanziaria: Andorra, Liechtenstein e il principato di Monaco, mentre altri 35 vengono elencati per una legislazione troppo restrittiva in materia di segreto bancario o per un prelievo fiscale molto basso, tutti argomenti di forte attrazione per chi vuole sfuggire alle legislazioni nazionali. Una cosa e' certa soprattutto dopo la crisi globale che ha scosso banche e mercati: "Buchi neri come i centri offshore non dovrebbero piu' esistere". Parola del primo ministro francese Francois Fillon. (AGI) - Roma, 21 ott. -
 

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