qquebec
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Conversione debt/equity
Fra le pieghe del bilancio del Q3 2010, ho trovato questa chicca molto interessante:
As announced on October 27, 2010, Novasep’s shareholders, who also hold loans for a total of €98.1 million as of September 30 2010, have accepted the principle of the Supervisory Board’s proposal to convert all of this debt into equity. This conversion will be finalized with the approval of the Shareholders’ Meeting which is planned for December 8, 2010.
Non vorrei che fosse un campanello d'allarme per gli obbligazionisti
Fra le pieghe del bilancio del Q3 2010, ho trovato questa chicca molto interessante:
As announced on October 27, 2010, Novasep’s shareholders, who also hold loans for a total of €98.1 million as of September 30 2010, have accepted the principle of the Supervisory Board’s proposal to convert all of this debt into equity. This conversion will be finalized with the approval of the Shareholders’ Meeting which is planned for December 8, 2010.
Non vorrei che fosse un campanello d'allarme per gli obbligazionisti

. Per chi volesse rischiare l'osso del collo (taglio minimo 100K), varrebbe la pena farci un pensierino, poiché il default non è avvenuto solo per problemi finanziari, ma soprattutto
che hanno portato le banche internazionali a congelare i finanziamenti alla Costa d'Avorio finché non verrà colmato il vuoto di potere che si è creato dopo le elezioni presidenziali. Non è escluso che, una volta risolta la questione, l'obbligazione possa essere rimessa in moto. A favore di questa ipotesi c'è il fatto che già dieci anni fa la Costa d'Avorio era franata su alcuni prestiti in USD, ma poi il debito fu ristrutturato, in parte anche con l'emissione di questa ciofeca. Poi, fatto non secondario, il debito del paese africano, maggiore esportatore al mondo di cacao, è soprattutto in mano a un gruppo di amabili investitori istituzionali, detto London Club 

, in cui figurano nomi quali Barclay, Citibank e SocGen. Infine, il bond in parola è complesso nella sua struttura: step up con piano di rimborso ammortizzato in 34 rate a partire dal 2016, e i maggiori obbligazionisti avevano già espresso in passato la volontà di adottare un vanilla plan ristrutturandolo in maniera più semplice.