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Ancora perdite per Norske nel Q4 2011, i ricavi rallentano ancora, ma forse il peggio è alle spalle. La corona forte nei confronti di Euro e USD quest'anno non sarà d'aiuto. Occasione per entrare?
Forse meno forte:
Ver. per il "Corriere della Sera" - Non più porti sicuri dalla tempesta della crisi, fuori dai confini dell'eurozona, ma costosi rifugi con minor attrattiva per gli investitori stranieri. Le valute nordiche - la corona svedese e quella norvegese - stanno perdendo lustro come investimenti al riparo dalle turbolenze della crisi del debito. Negli ultimi anni le due monete si erano rivalutate raggiungendo livelli record: secondo l'agenzia Bloomberg, era da quarant'anni che le valute nordiche non erano così forti sul dollaro.
In base ai parametri Ocse sui costi relativi dei beni e dei servizi, la corona svedese è sopravvalutata del 25% e quella norvegese di oltre il 40%. A invogliare gli investitori è stata soprattutto la pressoché inesistenza di debito pubblico nei due Paesi. La Norvegia, settimo esportatore di petrolio al mondo, non ha debito netto e vanta il maggiore avanzo di bilancio tra i Paesi a tripla A; la Svezia, invece, dal 2009 ha ridotto costantemente il debito ed è in surplus di bilancio.
Il piccolo miracolo scandinavo ha attirato capitali in fuga per diverso tempo, ma l'escalation delle quotazioni innescata dai pesanti acquisti ha portato il meccanismo a incepparsi. Le esportazioni svedesi sono crollate del 6% a dicembre, calo che ha portato la Banca centrale di Stoccolma a tagliare i tassi di interesse. Il commercio estero norvegese ha ceduto il 4,3% nel quarto trimestre del 2011. La sopravvalutazione della moneta ha ora ingranato la marcia inversa: secondo gli analisti, sottolinea Bloomberg, la corona norvegese dovrebbe perdere il 6% sul dollaro; rispetto all'euro, la krone dovrebbe raggiungere quota 7,60. La valuta svedese dovrebbe invece scendere a 8,89 sull'euro e a 6,90 sul dollaro.
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