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Petrobras: Temer nomina nuovo amministratore delegato
SAN PAOLO (MF-DJ)--Michel Temer, presidente ad interim del Brasile dopo l'impeachment di Dilma Rousseff, ha nominato un nuovo amministratore delegato di Petroleo Brasileiro (Petrobras) nel quadro di un piu' ampio rimpasto della dirigenza di grandi aziende statali brasiliane.
Sarà Pedro Parente, ex dirigente della filiale brasiliana del gigante statunuitense dell'agricoltura Bunge e attuale presidente del gestore borsistico BM&FBovespa, ad assumere l'incarico di amministratore delegato della compagnia petrolifera al centro di uno scandalo per corruzione che ha devastato l'intera classe politica brasiliana e determinato le basi anche dell'impeachment della Rousseff.
Parente, già legato in passato a Petrobras in qualità di membro del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2003, sostituisce Aldemir Bendine, nominato amministratore delegato della compagnia petrolifera solo 15 mesi fa dopo essere stato per anni il numero uno di un'altra controllata statale come Banco do Brasil.
In Petrobras, Parente avrà responsabilità gravose da sostenere, a partire dalla necessità di riconquistare la fiducia dei mercati e rimettere in sesto finanze messe a dura prova dalle massicce svalutazioni determinate dallo scandalo e da progetti petroliferi sovrastimati.
Finora il taglio dei costi promesso dai vertici ha sempre trovato ostacoli nei sindacati mentre i prezzi bassi del petrolio a livello globale hanno messo a dura prova il cruciale programma di dismissioni varato da Bendine. Petrobras sperava di raccogliere tra il 2015 e il 2016 risorse per 15 miliardi di dollari grazie alla cessione di attività ma finora e' riuscita a dismettere asset solo per 2 miliardi.
Bendine ha comunque ricevuto diversi apprezzamenti per i frutti del suo lavoro. Quanto ex numero uno di Bando do Brasile e' diventato amministratore delegato di Petrobras la situazione era talmente complicata che i revisori contabili si rifiutavano di certificare i bilanci a causa delle indagini in corso sul caso tangenti. Guilherme Figueiredo, gestore di Safra & Co., parla di un "buon lavoro in una situazione di emergenza" fatto da Bendine per ripulire il bilancio ma sottolinea anche le difficoltà determinate dalla sua scarsa esperienza nel settore petrolifero.
Parente puo' contare invece su una vasta esperienza anche in ruoli politici. Infatti, nel governo di centro-destra dell'ex presidente Fernando Henrique Cardoso ha ricoperto il ruolo di capo dello staff presidenziale e vice ministro delle Finanze. "Ha una buona idea di come funziona la macchina pubblica, questo è molto positivo, e conosce l'altro lato anche perché ha lavorato nel settore privato", aggiunge Figueiredo.
Per altri osservatori, pero', e' troppo presto per prevedere possibili cambiamenti o miglioramenti anche perche' spesso le aspettative sugli ex amministratori delegati di Petrobras si sono rivelate esagerate come nel caso del predecessore di Bendine, Maria das Gracas Silva Foster, molto apprezzata nell'industria petrolifera per le sue vaste conoscenze tecniche, i decenni di esperienza nella società e i legami molto stretti con la Rousseff. Tuttavia Foster ha fallito nel migliorare la situazione finanziaria.
"Ogni volta che c'e' un cambiamento, c'e' l'aspettativa di un miglioramento, ma in questo caso non si può essere sicuri se non si conoscono i piani di Michel Temer per Petrobras", ha affermato John Forman, ex direttore dell'Agenzia nazionale per il petrolio. "Temer si è insediato da pochi giorni e in questo momento ha molti più problemi che soluzioni".
Parente, in un'intervista televisiva successiva alla sua nomina, ha messo in chiaro come Temer gli abbia affidato il chiaro mandato di cambiare la cultura dell'azienda. "Non ci saranno nomine politiche all'interno Petrobras", ha dichiarato il nuovo amministratore delegato, riferendosi a una pratica che per anni ha permesso al governo di immischiarsi negli affari della compagnia e, a volte, ha alimentato fenomeni di corruzione. "E' stata una richiesta chiara di Temer. Questo renderà più facile la mia vita e anche quella del Cda". Parente ha anche promesso una corporate governance ai livelli di altre grandi aziende e sottolineato come la recente emissione di bond per 6,75 miliardi di dollari dimostrino il ritorno della fiducia degli investitori verso l'azienda.
SAN PAOLO (MF-DJ)--Michel Temer, presidente ad interim del Brasile dopo l'impeachment di Dilma Rousseff, ha nominato un nuovo amministratore delegato di Petroleo Brasileiro (Petrobras) nel quadro di un piu' ampio rimpasto della dirigenza di grandi aziende statali brasiliane.
Sarà Pedro Parente, ex dirigente della filiale brasiliana del gigante statunuitense dell'agricoltura Bunge e attuale presidente del gestore borsistico BM&FBovespa, ad assumere l'incarico di amministratore delegato della compagnia petrolifera al centro di uno scandalo per corruzione che ha devastato l'intera classe politica brasiliana e determinato le basi anche dell'impeachment della Rousseff.
Parente, già legato in passato a Petrobras in qualità di membro del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2003, sostituisce Aldemir Bendine, nominato amministratore delegato della compagnia petrolifera solo 15 mesi fa dopo essere stato per anni il numero uno di un'altra controllata statale come Banco do Brasil.
In Petrobras, Parente avrà responsabilità gravose da sostenere, a partire dalla necessità di riconquistare la fiducia dei mercati e rimettere in sesto finanze messe a dura prova dalle massicce svalutazioni determinate dallo scandalo e da progetti petroliferi sovrastimati.
Finora il taglio dei costi promesso dai vertici ha sempre trovato ostacoli nei sindacati mentre i prezzi bassi del petrolio a livello globale hanno messo a dura prova il cruciale programma di dismissioni varato da Bendine. Petrobras sperava di raccogliere tra il 2015 e il 2016 risorse per 15 miliardi di dollari grazie alla cessione di attività ma finora e' riuscita a dismettere asset solo per 2 miliardi.
Bendine ha comunque ricevuto diversi apprezzamenti per i frutti del suo lavoro. Quanto ex numero uno di Bando do Brasile e' diventato amministratore delegato di Petrobras la situazione era talmente complicata che i revisori contabili si rifiutavano di certificare i bilanci a causa delle indagini in corso sul caso tangenti. Guilherme Figueiredo, gestore di Safra & Co., parla di un "buon lavoro in una situazione di emergenza" fatto da Bendine per ripulire il bilancio ma sottolinea anche le difficoltà determinate dalla sua scarsa esperienza nel settore petrolifero.
Parente puo' contare invece su una vasta esperienza anche in ruoli politici. Infatti, nel governo di centro-destra dell'ex presidente Fernando Henrique Cardoso ha ricoperto il ruolo di capo dello staff presidenziale e vice ministro delle Finanze. "Ha una buona idea di come funziona la macchina pubblica, questo è molto positivo, e conosce l'altro lato anche perché ha lavorato nel settore privato", aggiunge Figueiredo.
Per altri osservatori, pero', e' troppo presto per prevedere possibili cambiamenti o miglioramenti anche perche' spesso le aspettative sugli ex amministratori delegati di Petrobras si sono rivelate esagerate come nel caso del predecessore di Bendine, Maria das Gracas Silva Foster, molto apprezzata nell'industria petrolifera per le sue vaste conoscenze tecniche, i decenni di esperienza nella società e i legami molto stretti con la Rousseff. Tuttavia Foster ha fallito nel migliorare la situazione finanziaria.
"Ogni volta che c'e' un cambiamento, c'e' l'aspettativa di un miglioramento, ma in questo caso non si può essere sicuri se non si conoscono i piani di Michel Temer per Petrobras", ha affermato John Forman, ex direttore dell'Agenzia nazionale per il petrolio. "Temer si è insediato da pochi giorni e in questo momento ha molti più problemi che soluzioni".
Parente, in un'intervista televisiva successiva alla sua nomina, ha messo in chiaro come Temer gli abbia affidato il chiaro mandato di cambiare la cultura dell'azienda. "Non ci saranno nomine politiche all'interno Petrobras", ha dichiarato il nuovo amministratore delegato, riferendosi a una pratica che per anni ha permesso al governo di immischiarsi negli affari della compagnia e, a volte, ha alimentato fenomeni di corruzione. "E' stata una richiesta chiara di Temer. Questo renderà più facile la mia vita e anche quella del Cda". Parente ha anche promesso una corporate governance ai livelli di altre grandi aziende e sottolineato come la recente emissione di bond per 6,75 miliardi di dollari dimostrino il ritorno della fiducia degli investitori verso l'azienda.