Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 2 (8 lettori)

gionmorg

low cost high value
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Bon-Ton

New York, January 17, 2018 -- Moody's Investors Service, ("Moody's") today downgraded The Bon-Ton Stores Inc.,'s ("Bon-Ton") Probability of Default Rating ("PDR") to Ca-PD/LD from Caa3-PD and Corporate Family Rating ("CFR") to Ca from Caa3 due to the company's announcement that it has entered forbearance agreements following the expiration of the 30 day grace period on its missed interest payment. The limited default "LD" designation appended to Bon-Ton's probability of default rating reflects that the missed interest payment constitutes a default under Moody's definition. The limited default designation will remain until the company resolves the missed payment. Concurrently, the rating on the Senior Secured Second Lien Notes due June 2021 was downgraded to C from Ca. The ratings outlook remains negative.
 

captain sparrow

Forumer storico
circa CGG ho scavato un pò più a fondo e a quanto ho potuto sapere vengono convertiti in azioni 1.6 mil. di secured ma non gli unsecured che vengono prorogati al 2022. il mio gestore mi dice che il XS1061175607 400 milioni euro gli risulta unsecured. se così fosse sarebbe una buona occasione. il ask su FRA adesso è salito a 54, da 48/49 che era solo un paio di gg fa. qualcuno mi aiuta ad approfondire? fra l'altro l'IR mi dice che i documenti della proposta sono disponibili presso l'agente incaricato di londra, ma bisogna registrarsi. fatto anche quello e aspetto la convalida.
 

Joe Silver

Forumer storico
La riforma fiscale di Donald Trump funziona. Per lo meno sta dimostrando la sua efficacia nel centrare i due obiettivi principali: aumento degli investimenti e rimpatrio dei profitti parcheggiati all’estero. L’ultima conferma arriva da una regina dell’economia digitale, Apple. L’azienda fondata da Steve Jobs e guidata da Tim Cook ieri ha dato questo annuncio: pagherà ben 38 miliardi di dollari di tasse in “repatriation tax”, l’imposta forfettaria ad aliquota ridotta che accompagna il condono per il rientro dei capitali negli Stati Uniti. L’ultimo dato ufficiale attribuisce all’azienda un tesoro estero di 252 miliardi di dollari, molti dei quali parcheggiati in Irlanda. La “tassa scontata” sul rimpatrio ha un’aliquota del 15,5%. E’ pagabile a rate, in otto anni. La convenienza è aumentata dall’opportunità di versare l’imposta solo al fisco americano – viste le condizioni favorevoli – avvalendosi così delle regole contro la doppia imposizione per sfuggire alle pretese del fisco europeo. Cook ha detto che intende investire negli Stati Uniti ben 350 miliardi in un quinquennio; e che i primi 30 miliardi di investimento andranno a creare 20.000 posti di lavoro, ivi compreso con la costruzione di una nuova sede (“campus”, secondo l’abitudine della Silicon Valley di usare il termine delle università).
La riforma fiscale di Trump sta quindi dando i frutti a velocità record. E’ stata varata subito prima di Natale, e già si susseguono questi annunci. E’ di pochi giorni fa la mossa di Sergio Marchionne: la sua Fca chiude un’attività produttiva in Messico per rimpatriarla negli Stati Uniti (Michigan) e anche in quel caso è stato citato l’impatto delle nuove regole fiscali. Che hanno ridotto anche l’aliquota sugli utili: dal 35% al 21%. Per il rimpatrio di capitali esteri il termine condono è usato per semplicità, ma in realtà i capitali si trovavano all’estero in modo legale, stanti le normative Usa.
In base a una stima della banca Goldman Sachs, le società americane quotate in Borsa che compongono il listino S&P500 hanno 920 miliardi di dollari all’estero, parcheggiati in situazioni sostanzialmente “esentasse”, ma che possono avere convenienza a sfruttare quest’opportunità di rientro. Per la Goldman Sachs almeno 250 miliardi sono destinati a rientrare, ma questa sua previsione era stata formulata prima dell’annuncio di Apple. Un’altra stima della Citigroup, che si riferisce alla totalità delle imprese Usa, arriva a calcolare 2.500 miliardi di capitali all’estero. Anche un successo soltanto parziale del condono per il rimpatrio può dare alla crescita americana una marcia in più, proprio come promesso dal presidente che su questo è riuscito ad accordarsi con la sua maggioranza repubblicana al Congresso. L’impatto sull’occupazione e sui salari è più difficile da prevedere perché una parte di quei capitali possono essere usati in operazioni finanziarie come fusioni e acquisizioni, oppure l’acquisto di azioni proprie. C’è però qualche segnale di risveglio di una dinamica salariale positiva. E di certo lo stimolo fiscale è uno dei motori, forse il più vigoroso, del rialzo di Borsa.
http://rampini.blogautore.repubblica.it/20...ra/?ref=RHPF-WB

Quindi dovremmo lasciar perdere gli HY in favore delle obbligazioni IG delle grosse multinazionali? Non credo, piuttosto le azioni allora. :mmmm:
 

mikim

Forumer attivo
XS1733826181 qualcuno la conosce?



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captain sparrow

Forumer storico
circa CGG ho scavato un pò più a fondo e a quanto ho potuto sapere vengono convertiti in azioni 1.6 mil. di secured ma non gli unsecured che vengono prorogati al 2022. il mio gestore mi dice che il XS1061175607 400 milioni euro gli risulta unsecured. se così fosse sarebbe una buona occasione. il ask su FRA adesso è salito a 54, da 48/49 che era solo un paio di gg fa. qualcuno mi aiuta ad approfondire? fra l'altro l'IR mi dice che i documenti della proposta sono disponibili presso l'agente incaricato di londra, ma bisogna registrarsi. fatto anche quello e aspetto la convalida.[/QUOTE
secondo voi, cosa ne sarà del bond unsecured ?


Réduction significative de l’endettement par conversion en capital de la dette non-sécurisée  1,9Mds$ de montant nominal provenant de 1,5Mds$ de Senior Notes ‘HYB’ et de 0,4Md$ d’OCEANEs  Principal et intérêts des Senior Notes (à l’exception de 86m$ d’intérêts réglés en nouvelles senior notes de second rang* et du montant éventuellement nécessaire pour garantir l’augmentation de capital avec DPS décrite ci-dessous) convertis en actions au prix de 3,12€ par action nouvelle (22ème résolution)  Principal et intérêts des OCEANEs (à l’exception d’environ 4,5m€ réglés en numéraire) convertis en actions au prix de 10,26€ par action nouvelle (21ème résolution)  Extension de la maturité de la dette sécurisée à début 2023  0,8Md$ de montant nominal (dont environ 150m$ feraient l’objet, sous certaines conditions, d’un remboursement partiel anticipé grâce aux nouvelles liquidités décrites ci-dessous)  Extension de la maturité par voie d’échange des prêts sécurisés (Term Loan et RCF) actuel contre l’émission de nouvelles obligations senior de premierrang, sauf remboursement intégral anticipé des prêts sécurisés * Sauf à ce que les porteurs optent pour le rééchelonnement du paiement de leurs créances d’intérêt sur 10 ans
 

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