Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 2 (6 lettori)

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
grazie mille
per chi volesse studiarli, allego i file dei best and worst performer trimestrali secondo Bondevalue, da prendere con cautela in entrambe le direzioni di marcia. Io ne ho in entrambe, uno addirittura é nei peggiori in un trimestre ma in gain col mio pmc
 

m.m.f

Forumer storico


a pagina 41 quanto presentato da approvare entro il 31 luglio relativamente alla nuova tassazione rendite finanziarie.
Ritengo sia interessante.....e certamente non di buon auspicio ....

a me pare nella migliore delle ipotesi che, potrebbero i non titoli di stato scendere a una tassazione del 23 % cedole e capital gain, e tutti i titoli di stato salire al 23 %.Cedole e capital gain. lascio a voi ogni commento.Magari ho capito male io....


...... Con il medesimo fine di uniformare il prelievo è stato proposto di applicare un'imposta sostitutiva con aliquota fissata al 26% sulla somma delle diverse componenti reddituali finanziarie derivanti dal risparmio investito (interessi, dividendi, altri proventi, plusvalenze e minusvalenze) percepite e realizzate nell’anno (Cottarelli). Altri auditi hanno suggerito che il livello dell'aliquota venga coordinato con la tassazione dei redditi da lavoro e, in particolare allineato all’aliquota del primo scaglione Irpef al 23% per evitare effetti regressivi nei confronti dei contribuenti a basso reddito che detengono anche strumenti finanziari, in quanto l’imposta proporzionale risulterebbe eccessivamente superiore all'aliquota marginale loro applicata sui redditi che rientrano nella base imponibile Irpef (Confindustria, Carpentieri, Assogestioni). La tassazione ordinaria andrebbe estesa anche agli interessi dei titoli di Stato partendo da quelli di nuova emissione, eliminando un incentivo anacronistico e poco giustificato all’indebitamento pubblico rappresentato dall'aliquota ridotta del 12,5% (Visco, Baldini, Assogestioni, Assonime) che, quantomeno, si potrebbe avvicinare a quella applicata sugli altri redditi da capitale (Liberati). È stato invece suggerito che, in un eventuale riordino del sistema impositivo dei redditi di natura finanziaria, sia mantenuto il regime fiscale di favore dei Piani individuali di risparmio - PIR. Sui PIR, è stato inoltre proposto di elevare dal 10 al 20% (al 33% per i PIR alternativi) il cd. limite di concentrazione, in base al quale non più del 10% (20% per i PIR Alternativi) delle somme o valori destinati nel Piano può essere investito in strumenti finanziari emessi o stipulati con lo stesso soggetto o con altra società appartenente al medesimo gruppo, nonché di elevare il cd. limite di composizione, in base al quale almeno il 70% delle risorse conferite nel Piano deve essere destinato agli investimenti c.d. “qualificati”. (AssoHolding). Inoltre, per valutare il carico impositivo effettivo sui redditi di natura finanziaria è stata evidenziata la necessità di tenere conto dell’incidenza delle imposte patrimoniali (imposta di bollo per gli investimenti finanziari detenuti in Italia o imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero - IVAFE) e, relativamente agli investimenti nel capitale di rischio, dell’impatto dell’imposta sulle transazioni finanziarie. Considerando anche queste imposte, l’imposizione complessiva sui redditi finanziari risulta, secondo alcuni auditi, piuttosto elevata e controproducente per le disponibilità finanziare delle imprese (Assogestioni, Assonime). Diversamente da chi ha suggerito di rafforzare il sistema duale e prevedere un prelievo proporzionale uniforme all'interno della categoria dei redditi di capitale, alcuni auditi hanno proposto di includerli nella base imponibile dell’Irpef (Ancit) ovvero di introdurre un sistema progressivo, con un massimo di tre scaglioni ed un'aliquota massima del 30 %, al fine di colpire il risparmio concentrato nei grandi capitali (ANCOT). Rispetto alla necessità di un raccordo con l’imposta sul reddito delle società e l’imposta personale progressiva, e con i redditi di impresa percepiti da persone fisiche è stata segnalata la necessità di specifici approfondimenti sulla tassazione dei dividendi (Liberati).
 
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