HO BISOGNO Di UNA PERSONA INTELLIGENTE CON CUI RIDERE COME FOSSIMO SCEMI

sembra non abbiano pulito la pentola .......

SANTA FE SPRINGS (CALIFORNIA, STATI UNITI) – Nel 2012, nell’azienda alimentare Bumble Bee Foods che si trova a Santa Fe Springs in California, è avvenuto un terribile incidente: un operaio è stato accidentalmente bollito vivo in una specie di immensa pentola a pressione utilizzata per cuocere il tonno.
 
ROMA – “La delibera resterà affissa all’albo del Consiglio regionale della Puglia fino al prossimo 23 agosto – scrive Franco Bechis di Libero – ed è la numero 68 del registro delle determinazioni.

Oggetto: Impegno e liquidazione a saldo indennità di fine mandato al 31.12.2012 a favore del Presidente della Giunta Regionale uscente dottor Nicola Vendola”.

Per l’esattezza: 198.818,44 euro, che Vendola ha rivendicato in una lettera del 29 giugno scorso inviata al nuovo Consiglio regionale della legislatura ora guidata da Michele Emiliano per chiedere «la liquidazione definitiva dell’indennità in argomento»

.Qualcuno si stupirà: ma come, Vendola non è uno dei primi presidenti di Regione ad avere abolito l’indennità di fine mandato?
Sissignori: lo ha fatto perché l’imponeva una legge dello Stato del 2011 che tagliava i costi della politica.
E se l’indennità è abolita, perché Vendola si prende quella maxi liquidazione?
Risposta: perché come sempre è accaduto nel mondo della politica, tutte le leggi “virtuose” non si applicano a chi le ha scritte e approvate: valgono solo per quelli che verranno dopo (…).
 
ROMA – Ad allertare la polizia erano stati alcuni abitanti del quartiere romano San Basilio. Di notte, nel silenzio, sentivano dei ruggiti. Possibile? Leoni o tigri a Roma? Ma dopo qualche verifica gli agenti hanno capito la provenienza e fatto la bizzarra scoperta: tre leoni “parcheggiati” in un campo rom di fortuna.

Un’area pubblica, lungo via Casale di San Basilio, all’angolo con Via Filottrano, ridotta ad accampamento di fortuna di qualche rom, con tanto di transenne. Quegli strani ruggiti arrivavano proprio da questo piazzale. Pochi metri più in là e spiccano i palazzoni. Paura, disagio, preoccupazione, per famiglia, bambini, cari. Da lì la corsa a chiamare la Polizia, per una verifica.

Ed è così che è avvenuta la scoperta.
Tre leoni sono rimasti “parcheggiati” per almeno quindici giorni (ma forse anche di più) in quest’area.
 
“E a tutt’oggi non ci sono bilanci certificati, né revisori dei conti indipendenti, tanto meno si rende pubblico a fine anno il resoconto delle attività. Così, chi vuole mettere le mani nella cassa lo può fare indisturbato. Il problema non sono gli stipendi, che pure in qualche caso sono al di sopra della media e al di fuori di qualsiasi principio di equità, per lo meno verso gli iscritti. Il problema sono i rimborsi. Soldi che non entrano in busta paga, ma che vengono liquidati pronta cassa, senza lasciare traccia. Rimborsi benzina, rimborsi per missioni, rimborsi per il vitto. Un fiume di denaro su cui non esiste controllo, se non quello misterioso e privo di trasparenza di chi il sindacato lo guida”.
 
“prendiamo il caso di Sergio Cofferati, uno che nel sindacato ha fatto carriera.
All’inizio l’ex segretario era un semplice impiegato della Pirelli e quando fu chiamato a svolgere a tempo pieno il mestiere di sindacalista non si dimise dall’azienda di pneumatici per passare a quella sindacale: semplicemente fu distaccato.
Ciò significa che la Cgil gli versava lo stipendio, ma che la Bicocca rimaneva il suo vero datore di lavoro.
E lo stipendio pagato dal sindacato era sprovvisto di contributi previdenziali, perché a quelli provvedeva l’Inps, con i cosiddetti contributi figurativi, ossia contributi finti, non pagati, che però danno luogo a una pensione vera. Una furbata che costa all’ente previdenziale una svariata quantità di milioni e fa risparmiare alle casse di Cgil, Cisl e Uil altrettanti soldi.
Ma il trucco evidentemente ai sindacalisti non bastava, perché in tal modo, cioè con i contributi figurativi, a fine carriera ottenevano una pensione al minimo, perché calcolata sullo stipendio base. Così si inventarono la scappatoia.

Mentre nel 1996 concordavano con il governo una riforma previdenziale che mandava tutti i lavoratori in pensione più tardi e con un assegno più magro, per loro si costituirono una via d’uscita che consentiva di aumentare il vitalizio. In pratica, versando – a spese del sindacato – un po’ di soldi in più negli ultimi anni di attività riuscirono ad ottenere al momento del ritiro dal lavoro una pensione più ricca. Un giochetto che sfruttò le maglie del sistema retributivo,proprio quello che i sindacalisti avevano concordato di abolire, seppur gradualmente, per tutti gli altri lavoratori”.
 
posta siamo pronti a qs sacrificio :-o:D:cool:
:melo::melo::melo::melo:
Propendo per la foto burla ......
:-o:-o
:rolleyes::rolleyes: .... sicura ne valga la pena??? :mmmm::mmmm::mmmm:


:ciao:
Certo che ne vale la pena:-o
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siamo in trepidante attesa...

nel frattempo, sto cercando se esistono corsi per brevetto di bagnino della durata di 2 ore massimo... qui a Rimini, mi annoio, sono solo soletto... :D
Ce l`ho fatta anche se in colpevole ritardo :yeah: (ho avuto una giornata intensa:-o)

Ma come solo soletto... sicuramente a Rimini ci saranno giovini donzelle da salvare... altro che tre tardone :rolleyes:
Comunque sbrigati a fare sto corso che domani torno già a casa:cry::cry::vado:

Mi potete riconoscere da un dettaglio inconfondibile... anche se giá attenuato :-o:D:D
 

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