Ho capito perchè i poveri sono poveri

, ma l'abitazione dove viveva che a occhio è quella dove dimori tu attualmente l'ha presa con il mutuo o era già di proprietà della famiglia?
Mio padre, mio.zio e mio nonno facevano i muratori / minatori. Quando mio nonno aveva 40 anni i suoi 2 figli avevano uno 18 e uno 20 anni circa quindi erano 3 uomini fortissimi.

Hanno comperato il terreno e ci hanno costruito 2 case attaccate di 2 appartamenti ciascuna. Quindi 4 appartamenti.

Una volta costruite hanno fatto fare il progetto, una volta si poteva fare cosi. Le 4 case sono costate pochissimo. Solo i materiali, che perlopiu erano sassi che loro prendevano gratis in una vicina cava di loro proprieta.

Adesso io sono capace di costruire una casa ma oggigiorno non può fare. Per fare un muro del valore di 100 euro servono 1000 euro di carte. Allora cosa vogliamo fare? Si lamentano che l'economia non cresce ma se non lasciano liberta di fare....
 
però scusa, una domanda, se uno nasce e non ha la fortuna di avere una casa di famiglia, quando poi si fa una sua vita che deve fare?
vivere deve vivere e quindi avere un tetto sotto la testa, se vive in affitto alla fine della sua vita cq non si ritrova nulla, almeno se si fa un mutuo anche lungo almeno dopo 25 , 30 anni, si ritrova qs ancorchè svalutato a volte, ( fra l'altro da 15 anni con i tassi che ci sono, pagare una rata di mutuo corrisponde a un affitto più o meno), tanto è vero che se non riesci a ripagarlo la banca te la porta via, ma anche se a un certo punto non riesci a pagare un affitto , il proprietario prima o poi giustamente riesce a mandarti via.
Se vivessimo come negli anni 50 il problema non si pone nemmeno. Mi compro un camion di mattoni, un betoniera usata, sabbia e cemento e in 2 o 3 anni mi costruisco una villetta senza nessun problema.

Casa mia che è stata costruita cosi ha il muro di spessoro 1 metro nelle cantine, e non scherzo.
 
Secondo me è una questione di carattere, non di conto in banca.
Ho conosciuto poveri che sono dei signori, e dei signori che sono dei poveracci. Ma non per il modo di porsi, ma per il modo di essere. Spendere più o meno è qualcosa di legato al momento, allo stato d'animo ed alla necessita; invece l'essere ricco è un qualcosa che non tutti hanno nel dna, è un modo di essere come dicevo, con se stessi e di fronte alla vita, e come gli altri finiscono per vedere. Forse i "poveri" saranno sempre poveri indipendentemente dal c/c e molti ricchi continuerebbero ad esserlo anche con una scarpa ed una ciabatta.

Se vuoi sapere com'è una persona….

Presta attenzione a come tratta:
sua madre, un anziano, un cameriere, un bambino e un animale.
Ergo non è il soldo (ricco) o il non soldo (povero) che fa la differenza, ma come scrivi tu (e la penso come te) l’attitude/carattere della persona.
 
ecco, vedi che le condizioni economiche che hai , a parte la tua meritevole diligenza di buon padre di famiglia non son dovute solo al fatto che sei molto morigerato, ma anche a condizioni di partenza buone . certo grazie al culo che si son fatti tuoi, ma come giustamente dici in quei tempi potevi costruire qs, i paletti attuali son dovuti a un coacervo immondo di norme nazionali e sovranazionali, che può fare pggi un povero per migliorare sua condizione?
vero che alcuni ce la fanno , ma son casi eccezionali dovuti una seriie di fattori, in primis sicuro una gran volontà e talento, ma non tutti sono così
In tutti i casi, dopo che ho lavorato 35 anni posso comprare in contanti non una ma 2 case.

Se dovessi partire da zero comprerei un camper usato e lo parcheggio su un terreno mio.
 
per l'angolo

della buona lettura che nessuno seguirà, :d:consiglio questo libro , illuminante

Mah...'sta frase: "Il motivo ultimo e nascosto del fascino della burocrazia è la paura della libertà" mi sembra proprio una stupidaggine.
Capisco che dalla complessità ne traggano un lauto profitto i professionisti di livello (commercialisti, ingegneri, ecc. ) e capisco pure che un sacco di norme burocratiche siano state redatte per evitare un pericoloso arbitrio individuale che possa compromettere la sicurezza propria e altrui ma la burocrazia per come è stata implementata è da malati di mente e foraggia anche inutili statali e...tangenti per aggirare il manicomio burocratico.
 
tu vuoi leggere solo quello che ti aggrada , queta frase della recensione non la commenti?



...Il potere pubblico si è alleato con l’interesse privato e si è fatto strumento di un sistema sempre più arbitrario...

cq io il libro l'ho letto, l'autore lo apprezzo moltissimo, se lo leggi poi ci facciamo due chiacchiere con nostre impressioni personali che son quelle che mi interessano, altrimenti le critiche prevenute basate su una recensione di non so neanche chi sia, non mi interessano
Che ci sia un esubero di inutili statali che esistono per sopperire a questa burocratizzazione folle per me è un dato di fatto indipendentemente da libri, autori e recensioni.
L'arbitrarietà del sistema deriva anche da un impianto legislativo aleatorio con norme suscettibili a interpretazioni che possono indurre a sanzioni arbitrarie in base a situazioni contingenti, anche da come un funzionario scende dal letto la mattina.
Che poi il tale del libro in quest'ottica sancisca una fusione di interessi tra pubblico e privato mi pare una libera interpetazione da un'ottica bislacca considerando le bestemmie quotidiani di privati, imprenditori compresi.
 
Non hai letto una riga del libro ma ti permetti di dare giudizi, vai avanti con i tuoi pregiudizi autoconsolantori, in merito all'argomento non abbiamo più niente da dirci , perché tanto sai già tutto , saluti
Eh vabè saluti ma guarda che quel libro che tu veneri non è la Bibbia, e poi quelli che tu chiami pregiudizi sono in realtà giudizi conclamati da parte di chi non è nato ieri e quindi si, ho l'ardire di dare e avere dei giudizi indipendentemente dalla lettura di uno specifico libro e non necessito di rappresentazioni della realtà consolatorie per giustificare un mio e quanto assai diffuso disagio nel marasma della società burocratica odierna.

Se poi tu sei particolarmente sensibile riguardo l'argomento statali vabè.... ne prendo atto.
 
Bèh in effetti ogni tanto non sarebbe disdicevole se periodicamente oltre agli esami del sangue ci si facesse anche un bell’esame di coscienza! Non fa solo fa bene, ma aiuta anche a crescere ;):accordo:

Good night isola :up:
 

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