HO INIZIATO A SEGUIRE LA DIETA A ZONE... LA MATTINA MANGIO IN CUCINA, A PRANZO iN

I telefoni andavano con i gettoni color bronzo, che fottevi con un ciccotto piantato nella fessura del resto :D e c' era sempre qualcuno che dava fuoco alle scoregge :lol:
 
con le figu giocavo a muretto....:D
io giocavo a numero o colletto :-o
per le risposte ai quesiti sessuali c'era la posta di cioè :D:wall:
:Y:Y:melo:

... mettevo 500 lire di miscela al Ciao :-o
... papà non era un compagno di giochi, ma un giudice inflessibile e senza pietà :sad:
... mamma non passava le giornate a chiacchierare dei vecchi tempi con loschi tipi conosciuti su un losco forum di finanza :-o:D
 
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:up:
 
se in adriatico o jonio ci fossero giacimenti tipo arabia saudita avrebbe anche un senso.. ma se devono distruggere il turismo per qualche migliaio di barili di petrolio... possibile che in italia siano tutti così koioni ?

Roma, 17 giu. -(AdnKronos) - Blitz di Greenpeace a Zagabria durante una conferenza sul futuro energetico della Croazia per dire no a nuove trivelle per l'estrazione del petrolio nel mar Adriatico. Un gruppo di attivisti - tra cui quattro italiani - insieme a rappresentanti della coalizione 'SOS for Adriatic', hanno esposto grandi striscioni su cui si leggeva 'Don’t spOIL the Adriatic', 'Go solar, not fossil' and 'Minister of Dirty Affairs'. Gli attivisti hanno anche simbolicamente offerto delle "sardine condite col greggio" ai partecipanti alla conferenza, per metterli in guardia dai pericoli che corre il più chiuso dei nostri mari.All’incontro era presente il ministro dell’Economia croato Ivan Vrdoljak, responsabile per l’implementazione del piano di estrazione di idrocarburi che il suo governo vuole realizzare nelle acque adriatiche croate. "Il governo di Zagabria - denuncia Greenpeace - continua a ignorare gli appelli che arrivano da cittadinanza, turisti, personalità pubbliche, esperti e scienziati che chiedono la sospensione del piano per lo sfruttamento intensivo delle riserve offshore di idrocarburi, cominciando con il non firmare i contratti con le compagnie concessionarie dei vari 'lotti' di estrazione".Per questo Greenpeace e SOS for Adriatic chiedono un referendum affinché i croati possano esprimersi. "Oltre all’integrità dei mari e delle coste - sottolineano gli ambientalisti - è in gioco la principale fonte di reddito del Paese: il turismo balneare, che potrebbe subire danni irreparabili dalle trivellazioni in quelle acque". I sondaggi mostrano già oggi come la maggior parte dei cittadini croati sia contraria ai progetti del governo.E "non è un caso che a questa protesta abbiano preso parte anche degli attivisti italiani: il mare Adriatico è sotto attacco, sia in Croazia che in Italia ", dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. "Il governo Renzi - accusa - sta facendo disastri in Adriatico, dando il via libera ai petrolieri per trivellare e cercare greggio, dalla Puglia fino all’Emilia Romagna. Quella tra Italia e Croazia è una gara alla devastazione del mare, alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze". Nelle ultime settimane, in Italia, davanti alle coste abruzzesi, sono stati autorizzati un nuovo pozzo di ricerca, dieci nuovi pozzi di estrazione e l’installazione di una nave-piattaforma (per il progetto Ombrina Mare della Rockhopper), a soli sei chilometri dalla costa. In soli dieci giorni, altri nove decreti di compatibilità ambientale sono stati emanati dal ministero dell'Ambiente per altrettante istanze.Due di questi permessi di prospezione - ricorda Greenpeace Italia - coprono un’area che va dalle acque antistanti Rimini sino alla Puglia, dinanzi alla costa di Otranto. Queste ricerche verrebbero condotte con la tecnica dell'airgun, violente esplosioni di aria compressa che generano un rumore doppio rispetto a quello di un aereo di linea in fase di decollo colpendo la fauna ittica e i cetacei in particolare. Contro questa tecnica, si è recentemente espressa la comunità scientifica statunitense in un appello a Barack Obama.

in italia hanno autorizzato ad esplorare tutta la costa adriatica pugliese e anche la costa di fronte a gallipoli e tra poco anceh tutta la costa pugliese jonica da leuca a taranto.. mai visto tanta superficialità sia dei governi sia della popolazione...

io farei una cosa semplice semplice .. non pagherei più le tasse .. ma dovrebbero farlo tutti i cittadini pugliesi e non solo

che poi fossero imprese italiane... c'è solo quella che esplora di fronte a gallipoli
 
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Malala Yousafzai premio Nobel per la pace nel 2014.
“Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. dissi Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione.


Questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo.
Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto”.

qs una traccia per il tema di italiano... bellissima :up:
 
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Malala Yousafzai premio Nobel per la pace nel 2014.
“Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. dissi Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione.


Questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo.
Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto”.

qs una traccia per il tema di italiano... bellissima :up:
 

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