jean_05
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Ti assicuro che è bellissima![]()
Tu non ne capisci proprio di maiale

Ti assicuro che è bellissima![]()
dai, posta una maiala come si deveTu non ne capisci proprio di maiale![]()
Il lato B.dai, posta una maiala come si deve![]()
del maiale non si butta via nientedai, posta una maiala come si deve![]()
Fosse stato mio una scarica di legnate non gliele avrei certo riasparmiateStamattina, tutti i nostri piani sono stati sovvertiti da un evento che mi ha letteralmente esaurita.
Come tutte le mattine, siamo andate a San Costantino, una frazione di Fiè che tra S. Antonio e San Vigilio, è tra Siusi e Fiè.
Lì c'è una chiesina e un laghetto e ci andiamo sempre perché è una passeggiata comoda, fresca, bella e utile per i bisognini dei cani, prima delle passeggiate vere e proprie.
Erano le 7,45 e, calcolati 45 minuti per i cani, l'idea era di fare il giro del laghetto e poi partire e salire - finalmente - in quota.
Dea al guinzaglio
Billy, come le altre volte, parte libero e poi, in caso lo veda un po' troppo "allegrotto" e fiutone, legato.
A 5 minuti dalla fine del percorso, Billy ha fatto la faccia fanatica che precede l'attacco di fiutarella. Ho allungato la mano per legarlo ma lui è letteralmente scomparso a sinistra, fuori sentiero.
Gli sono andata dietro subito. Mia figlia appena dopo di me, con Dea. Solo che lui era scomparso e non ho visto neanche in che direzione e non latrava e non c'era sentiero, ma solo boscaglia, tronchi, avvallamenti del terreno e fango.
Dopo 10 minuti in cui ci siamo sgolate chiamandolo e ci siamo infangate e graffiate tutte, abbiamo deciso di dividerci e cercare di tornare sul sentiero e poi o al laghetto (dove avevamo sostato) o alla macchina dove speravamo di ritrovare Billy.
Io ho vagato per un tempo indefinito su un sentiero che non conoscevo.
Poi sono emersa sul sentiero del giro del lago. Frattanto, mia figlia era andata avanti e indietro tra lago e parcheggio due volte. Lago e parcheggio sono vicini. Poi sei tu che decidi se raggiungere il lago da un lato (arrivi subito) o dall'altro (30 minuti), perché è un anello e decidi tu se preferisci arrivare al lago all'istante o dopo la passeggiata nei boschi.
Noi abbiamo sempre preferito arrivarci alla fine della passeggiata e io sono emersa sul sentiero, diciamo sul lato lungo.
Mia figlia era al parcheggio con Dea, provate entrambe.
Le ho detto di restare lì, che avrei fatto il giro di nuovo.
Ho chiamato Billy senza sosta, per tutto il tempo, senza fermarmi mai.
In testa, mille pensieri, dal "lo ritroverò" al "faccio dei cartelli" (con tutta l'organizzazione del prendi l'auto, vai a fare stampare una foto del cane, gira in tutte le frazioni ad appendere i cartelli), "chiamo i vigili".
Ero sola.
Nessuno in giro.
Io portavo dentro un'inossidabile certezza: non dovevo lasciare il bosco. Sono in un gruppo di segugisti su fb e ripassavo mentalmente i consigli in caso che un segugio scompaia. Nessuno sembrava calzare al mio caso e al mio cane.
Il bosco era grande e del tutto ignoto a Billy: non era scappato tra i campi di casa.
Urlavo il suo nome, sempre più schiacciata dal dolore e dalla paura (io amo il mio Billy in modo per tanti addirittura assurdo, perché lui mi salva la vita ogni giorno da 5 anni e mezzo), il petto schiacciato dal senso di colpa e dalla solitudine.
Poi ho sentito i suoi latrati. Ero su una "punta" che funge da belvedere affacciata sul bosco sottostante dal lato di Fiè.
Ho raddoppiato l'intensità della voce. Lui latrava, sotto.
Ho chiamato mia figlia e le ho detto di venire al belvedere. L'idea era di lasciarla lì a chiamare il cane mentre io mi precipitavo giù, verso il latrato.
Ma lei non si sbrigava e io chiamavo Billy. Piena di speranza, ho sentito il latrato sempre più vicino.
Poi, improvvisamente, ha cambiato direzione, si è affievolito. Ho maledetto mia figlia e la sua lentezza. Chiamavo Billy.
Il latrato ha cessato.
Volevo morire.
È passato un uomo che ha preso il sentiero per Fiè (dove volevo scendere anch'io, vista la direzione del latrato). L'ho fermato e spiegato del cane, pregandolo di telefonarmi se lo vedeva. Descritto Billy, mostrate foto... gli ho detto che è buono, che si avvicina se lo chiami.
Ho atteso altri 10 minuti di richiami senza seguito, sola.
Mia figlia non arrivava e Billy nemmeno e l'uomo non chiamava.
Che fare? Aspettare mia figlia o buttarmi alla cieca, verso Fiè?
È passata una donna. Fermata anche lei. Stesso discorso di prima, con l'uomo. Mi ha promesso aiuto. L'ho vista scendere verso Fiè da una parte strana, perché il sentiero era interrotto da un albero caduto.
Poi è arrivata mia figlia. Le ho urlato di restare al belvedere chiamando Billy e sono andata giù, più veloce che potevo.
Infine: "Signora! Il cane!"
La donna che avevo incontrato aveva trovato Billy.
Piangendo le ho urlato di tenerlo, per l'amor di Dio, di fermarlo.
Mi ha risposto che stava salendo da me. Le ho chiesto di tenerlo. Non mi fidavo di Billy. Mi sono buttata tra i rami dell'albero caduto, letteralmente strisciando tra le foglie, mi sono graffiata, bagnata.
Alla fine l'ho visto. La donna lo tratteneva per il collare, lui era buono, fermo e stava bevendo da una minuscola pozzetta fangosa (ieri ha piovuto tutto il giorno e c'erano acqua, rigagnoli, rugiada e fango ovunque).
Il cane mi ha visto. Ha mosso la coda. Era tutto bagnato e aveva perso la pettorina.
Ha piantato giù un latrato festoso e mi ha travolta. Ero nel fango, col cane addosso.
Ho benedetto la donna che mi guardava come se fossi una marziana, fissato il guinzaglio al collare di Billy e, tutta sporca di fango e bagnata dalla testa ai piedi, ho aperto zaino e portafoglio e consegnato a quella signora 50 euro.
Era felice, ma non come me.
In qualche modo, ho raggiunto mia figlia, con Billy.
Nessuna delle due ha potuto pronunciare una sola parola per almeno 10 minuti.
Intanto, erano passate quasi 3 ore.
Dea scoppiava di gioia al rivedermi. Ero un tutt'uno con i cani e il fango.
Siamo arrivate a casa e ripulite tutte e pure i cani.
Non so chi sia più stanco tra di noi.
Forse io, che avevo il cuore in frantumi e che fatico ancora a pensare in modo sensato.
Mai più, mai mai mai più il cane libero in posti ignoti.
Mai più.
ne basta una come si deveFosse stato mio una scarica di legnate non gliele avrei certo riasparmiate![]()
Beh, in effetti sarebbe più bella affettata nel piattoOh mamma che maiala strana......mi fa impressione.....
ho scritto maiala e mi è uscita questaIl lato B.più maiala di quella la vedo difficile
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Fosse stato mio una scarica di legnate non gliele avrei certo riasparmiate![]()
ne basta una come si deve