Val
Torniamo alla LIRA
Triste vicenda, addio tradizioni.
Lo storico locale “Agata e Remo” – come apprendiamo sul sito di Repubblica- si arrende e chiude i battenti,
vendendo l’esercizio a ristoratori cinesi.
Il noto ristorante all’Esquilino era nato a fine ‘800 con il nome di “Hostaria da Gabriele”,
una trattoria alla buona per muratori dove pranzare con una pagnotta portata da casa,
un piatto di spaghetti e un bicchiere di vino rosso.
A gestirlo era la famiglia di Agata Parisella, ultima di cinque figli che nel 1974 convinse il marito Romeo Caraccio
ad abbandonare la facoltà di Medicina per rilevare il ristorante e iniziare insieme un’avventura lavorativa che gli valse grandi soddisfazioni.
Considerato uno dei templi della ristorazione romana, stella Michelin e indirizzo celebrato sulle guide di tutto il mondo.
Lo storico locale “Agata e Remo” – come apprendiamo sul sito di Repubblica- si arrende e chiude i battenti,
vendendo l’esercizio a ristoratori cinesi.
Il noto ristorante all’Esquilino era nato a fine ‘800 con il nome di “Hostaria da Gabriele”,
una trattoria alla buona per muratori dove pranzare con una pagnotta portata da casa,
un piatto di spaghetti e un bicchiere di vino rosso.
A gestirlo era la famiglia di Agata Parisella, ultima di cinque figli che nel 1974 convinse il marito Romeo Caraccio
ad abbandonare la facoltà di Medicina per rilevare il ristorante e iniziare insieme un’avventura lavorativa che gli valse grandi soddisfazioni.
Considerato uno dei templi della ristorazione romana, stella Michelin e indirizzo celebrato sulle guide di tutto il mondo.