HO TALMENTE TANTA NOSTALGIA DELL'ESTATE... CHE SONO ANDATA A SCRIVERE NELLA SABBIA DEL GATTO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
ponte-annone-crollo-21.jpeg
 

Val

Torniamo alla LIRA
Non ha attinenza con il crollo, ma .......che schifo. 15 MILIARDI di vecchie lire.

LECCO – I dipendenti della macchina comunale costano circa sette milioni e mezzo di euro ogni anno.
325 i dipendenti di Palazzo Bovara

Paperone dei lavoratori della macchina pubblica è il segretario generale Michele Luccisano,
che è anche il dirigente dell’area 1 (Programmazione e controllo strategico, regolazione società partecipate, qualità dei servizi),
con uno stipendio annuale di 97.927,31 euro lordi.

Seguono a ruota gli altri dirigenti.
In primis Andrea Pozzi, titolare dell’area 6 (Governo del territorio, opere pubbliche, manutenzioni e decoro urbano),
che annualmente riceve 95.701,46 euro.

Marinella Panzeri
, che si occupa dell’area 3, Politiche sociali, per la casa e per il lavoro, ha uno stipendio lordo di 80.859,94,

mentre Enrico Pecoroni, responsabile dell’area 2 (Programmazione finanziaria, approvvigionamento di beni e servizi, patrimonio comunale)
e fino al 28 marzo ad interim dell’area 5 (Risorse umane, servizi istituzionali e di supporto all’ente e sicurezza locale) prende 78.811,90 euro.

Elena Todeschini, dirigente dell’area 7 (Gestione del territorio, edilizia, beni e servizi ambientali, mobilità e trasporti), 77.053,08 euro.

Chiude la particolare classifica dei dirigenti, Maria Lombardi, titolare dell’area 5 a partire da fine marzo,
che vanta un compenso di 56.809,71 euro lordi.

Compreso lo stipendio di Giovanna Esposito, dirigente dell’area 4 (Promozione delle attività culturali e formative, del turismo e dello sport)
fino al 31 agosto scorso e poi andata in pensione, che è di 82.160,85 euro,

il totale dei costi dei dirigenti arriva a 569.324,25 euro all’anno.

Sono invece 151.984,00 euro i fondi destinati alle undici posizioni organizzative,
ovvero solo i compensi extra per gli incarichi di responsabilità che si trovano gerarchicamente sotto ai dirigenti.

Mentre 27.688 euro vanno ai direttori di servizio, oltre agli stipendi di base.
 

Val

Torniamo alla LIRA
LECCO – “Ho visto il viadotto che crollava, l’unica cosa che sono riuscito a fare era scappare di corsa.
Ho visto la macchina che era caduta, c’era marito, moglie e bambina. ho cercato di aiutare loro perché
sembrava che la macchina prendesse fuoco, l’unica cosa di cui sono preoccupato al momento erano quelle tre persone”.


E’ la testimonianza drammatica di Tindaro Sauta, capo cantoniere Anas,
che dal pomeriggio vigilava sul sovrappasso della Statale 36 tra Annone e Suello,
crollato alle 17.20 circa, alcune ore dopo l’arrivo sul posto del personale Anas.
Il responsabile ricostruisce quel pomeriggio.

IL VIDEO


“Sul posto eravamo io e la squadra di manutenzione, avevamo una corsia chiusa e trecento metri più su la Stradale bloccava il traffico.
Con l’arrivo della Polizia Stradale abbiamo subito detto ‘facciamo le verifiche del caso’ per evitare che i calcinassi cadessero su qualche macchina
– ha raccontato – Ho avvisato i miei superiori che sono partiti da Milano per fare un sopralluogo.

La Stradale attraverso centrale operativa ha chiamato la Provincia dopodiché sono arrivati due funzionari della Provincia.


Io gli ho detto subito che secondo me era da chiudere subito, la struttura non la vedevo molto stabile.
La stradale si è sganciata dopo che quelli della Provincia gli avevano detto che sarebbero andati
a prendere i materiali per chiudere. Alle 5.20 circa è caduto il viadotto e non era stato ancora chiuso”.

“Sopra passava il trasporto eccezionale, se hanno le autorizzazioni possono passare”.
Se la strada fosse stata chiusa subito si sarebbe evitata la tragedia? “Probabilmente si. Io avevo indicato la chiusura”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
A bocce ferme. Dopo. Io mi chiedo.Prima di tutto.
A parte la demenza di qualcuno della provincia - che non capisco perchè esista ancora -
come ente ????............hanno in carico scuole e strade ...........

Ma visto lo stato di pericolosità, con calcinacci del ponte che cadevano
- e presumo fossero gli agganci della parte fissa del sovrappasso, quelli dove poggia la campata del ponte -
la stradale .....si sgancia ?

Ma non esiste. Blocca il sovrappasso provinciale con l'auto da una parte e l'agente dall'altra.
 

Val

Torniamo alla LIRA
In nottata, questa la dichiarazione della provincia.
E' un arrampicarsi sugli specchi.........
A questi due non avevano ancora detto che 2 tecnici della provincia era già sul luogo
ma in - politichese laviamoci le mani - la sostanza dello scaricabarile è :

non eravamo noi provincia a dover chiudere la strada provinciale collegata dalla campata del ponte,
ma era l'anas che doveva chiudere la strada statale perchè la campata del ponte è di loro proprietà.

LECCO – Le prima parole che giungono della Provincia di Lecco, verso la quale Anas ha puntato il dito,
arrivano dall’ingegnere Angelo Valsecchi dirigente del settore Viabilità giunto ad Annone sul luogo del disastro.


Valsecchi, premettendo che “il manufatto – ovvero il ponte – è di proprietà Anas”, ha dichiarato:
“E’ vero abbiamo avuto una comunicazione di Anas, ma non ci hanno descritto,
o almeno a noi non risulta descritto quello che in termini così forti e di emergenza ha comunicato la stessa Anas
nella sua nota stampa diramata subito dopo il crollo del ponte (vedi articolo)”.

Quindi Valsecchi aggiunge: “Questo, a nostro modo di vedere, ha determinato magari qualche altra discrasia.
Comunque la Statale 36 è di esclusiva competenza Anas che poteva anche chiuderla alla circolazione
in attesa di eventuali e ulteriori valutazioni. Dalle comunicazioni avute, a noi risulta che non vi era una descrizione
di una situazione tale da lasciar presagire un incipiente crollo, come descritto da Anas nel suo comunicato.
La richiesta che ci è giunta non era così pressante perchè stavano facendo ancora delle valutazioni”.

Il presidente Polano, intervistato da Sky, ha spiegato:
“Le comunicazioni verbali di Anas erano di altra natura, ovvero che stavano facendo delle verifiche.
Nell’ambito dell’inchiesta verranno accertate le responsabilità.
Qualora un ente riscontri seri motivi può imporre la chiusura senza chiedere nulla a nessuno. E’ già successo”.
 

Talloni

Forumer storico
A commento della tragedia di Lecco, riporto una frase, a mio avviso fantastica di Mauro Corona: "L'essere umano è l'unico animale che si autoestinguerà per imbecillità". Ecco, l'Italiano in questo campo non ha eguali nel mondo.
 

Users who are viewing this thread

Alto