HO TALMENTE TANTA NOSTALGIA DELL'ESTATE... CHE SONO ANDATA A SCRIVERE NELLA SABBIA DEL GATTO (1 Viewer)

andgui

Forumer storico
L’Olio di palma è il male assoluto?
«Io lo chiamo enfaticamente il terrorismo della disinformazione alimentare: in questi anni molte, troppe volte abbiamo assistito a operazioni di disinformazione
che fanno leva sull’ignoranza e hanno dietro interessi economici ben precisi, volti alla sostituzione di prodotti e a creare turbative sul mercato».

Così il vice ministro delle Politiche agricole Andrea Olivero è intervenuto in apertura del convegno che si è tenuto a Milano
“Olio di palma: una scelta responsabile basata sulla scienza” organizzato dal gruppo Ferrero.
Il marchio che vanta tra i suoi prodotti di punta la Nutella, che contiene olio di palma,
ha chiamato a raccolta gli esperti per smontare le accuse che piovono addosso agli alimenti prodotti con olio di palma.

«Dobbiamo evitare il terrorismo alimentare, l’ignoranza, la sostituzione del prodotti ricchi» a livello nutrizionale
«con quelli scadenti nella falsa idea che siano più sani. Dobbiamo essere rigorosi e attenti a tutelare la sostenibilità ambientale
– ha proseguito il viceministro Oliviero – Quando si parla di carne o latticini ad esempio nascono campagne che portano ansia nei cittadini,
modificano i consumi e in molti casi portano poi a consumi meno saggi e meno salutari di quelli precedenti».

“L’olio di palma? Non va criminalizzato”
Secondo il viceministro è necessaria una comprensione «puntale delle caratteristiche dei prodotti alimentari,
perché il cittadino consumatore deve comprendere gli elementi di positività ma anche di rischio che ci sono
– ha aggiunto -. Dobbiamo fare questo per spingere ciascuno a una dieta equilibrata,
senza la criminalizzazione dei prodotti ma andando a valutare attentamente i benefici e i limiti di ciascun prodotto».

Quello che è da rifiutare è la logica della sostituzione di prodotti nutrienti con «surrogati spesso fatti di scarti
– ha concluso -. Questa logica aberrante la respingiamo perché dobbiamo portare le persone a comprendere
che i prodotti che sono intrinsecamente ricchi devono essere consumati con intelligenza
ma devono essere consumati perché da essi il nostro corpo trae nutrienti essenziali
».

Da alcuni mesi non compro più i prodotti che reclamizzano: non contiene olio di palma.

L'olio di palma è un alimento sano, criminalizzato da una campagna partita giustamente dalla difesa del territorio, ma spinta dai verdi oltre il buon senso, quando il prodotto viene da terreni non abusivi, per ignoranza o interesse di qualcuno.
.
Trattandosi di grasso mediamente saturo può dare fastidio se consumato in quantità rilevati solo a chi soffre in maniera grave di colesterolo alto, ma è certamente più salutare di un grasso animale con simili valori.

andgui.
 

DANY1969

Forumer storico
Da alcuni mesi non compro più i prodotti che reclamizzano: non contiene olio di palma.

L'olio di palma è un alimento sano, criminalizzato da una campagna partita giustamente dalla difesa del territorio, ma spinta dai verdi oltre il buon senso, quando il prodotto viene da terreni non abusivi, per ignoranza o interesse di qualcuno.
.
Trattandosi di grasso mediamente saturo può dare fastidio se consumato in quantità rilevati solo a chi soffre in maniera grave di colesterolo alto, ma è certamente più salutare di un grasso animale con simili valori.

andgui.

In una trasmissione di Report di qualche anno fa... dicevano che non è l'olio di per se ad essere dannoso (contiene comunque grassi saturi, quindi non bisogna abusarne) ... bensì l'idrogenazione...

Grassi idrogenati - Wikipedia
 

andgui

Forumer storico
In una trasmissione di Report di qualche anno fa... dicevano che non è l'olio di per se ad essere dannoso (contiene comunque grassi saturi, quindi non bisogna abusarne) ... bensì l'idrogenazione...

Grassi idrogenati - Wikipedia

Dal Sole 24 ore di oggi:

Non a caso chi oggi vuole rinunciare all’olio di palma nei suoi cicli produttivi deve rivolgersi spesso a reazioni come la interesterificazione degli acidi grassi: sugli ingredienti dell’etichetta è scritto semplicemente “olio di girasole”, ma quell’apparentemente innocuo olio di girasole spesso è stato sottoposto a un processo che ricolloca la posizione degli acidi grassi sulla glicerina senza ricorrere all’idrogenazione che genere composti trans.

Tutto questo con i frutti rossi della palma non serve: l’olio è già perfetto così com’è.

andgui.​
 

Val

Torniamo alla LIRA
Tre ore e venti. Duecento lunghi minuti da quando viene lanciato un allarme a quando (“stavamo arrivando…”)
viene giù un ponte sotto il peso di un trasporto eccezionale.
E sotto almeno una vittima, tanti feriti, danni. Tutto eccezionale, in Italia e a Lecco. Straordinario.


Eccezionale il balletto delle competenze – quello che a noi, mentre una famiglia di Civate piange il suo Claudio
suscita la reazione peggiore. Anas contro Provincia, Provincia contro Anas, Polano che quasi si commuove
nel dire che loro poverini hanno poco personale (il capo cantoniere di quel ponte è di Annone).
E giù scaricare il barile. Con un cadavere ancora caldo.La magistratura indaga già, ci sarà un processo
e forse vedremo comminare qualche mese di condanna o forse nemmeno quello.
Che poi è l’ultima delle questioni, perché davvero in questo momento a noi e pensiamo un po’ a tutti
interessa davvero poco chi abbia sbagliato di più e peggio in questa farsa con morto.


A chiunque piacerebbe che una strada tra le più trafficate del Paese potesse essere percorsa in tranquillità,
senza che un giorno (di massima affluenza, peraltro) ti crolli un ponte sulla testa.
Per chiunque conta di più la sicurezza di quelle strade che paga un sacco di volte,
direttamente e indirettamente tra tasse e bolli e ancora accise sulla benzina e quant’altro.

Interessa di più questo che sapere chi l’ha fatta più grossa tra i gestori di quella/e strade/e con ponte annesso.


Diceva, neanche troppo tempo fa, un pezzo grosso del settore Strade della neonata Provincia di Lecco:
“Se vedo che c’è rischio per l’incolumità della gente, prima mi metto in mezzo alla carreggiata
e blocco la circolazione, poi mi arrangio coi permessi e le menate”.


Lo diceva, sì. Purtroppo inascoltato.
Voi che ci avete messo 200 minuti per non fare, vergognatevi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Anas informa che, dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto
della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17
della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto,

ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia.

Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco,
responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale
SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia.


Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas
che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito,
ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato.
 

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