Ciao Giorgio, ti rispondo per una sorta di solidarietà rispetto ai miei conterranei. Sono anche io di Cosenza (città) ma trapiantato giù al Nord per lavoro da ormai 9 anni
Parto subito col dirti che il profilo inadeguato per concentrazione a mio avviso non è per via delle obbligazioni Unicredit presenti nel portafoglio. Infatti, a menochè tu non sia un profilo prudente, solitamente la concentrazione su titoli della stessa banca è dell'80% (profilo Bilanciato/Medio). Piuttosto penserei che sia dovuto ai titoli azionari per i quali ci vorrebbe un profilo Dinamico, ma sarebbe meglio approfondirlo con il tuo consulente.
Per la questione delle commissioni sulle sottoscrizioni dei fondi ti posso solo dire che non esiste un istituto che non le applica, chi più chi meno, ognuno percepisce qualcosa. Esiste una sicav che confeziona il prodotto e una rete che lo colloca. La sicav a sue spese fa anche dei corsi di aggiornamento per far conoscere agli operatori i prodotti e nel frattempo garantisce una remunerazione alla banca che lo colloca sul cliente finale. E' normale prassi in tutto il mondo![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
Ti direi di diffidare dei vari promotori finanziari i quali non è vero che percepiscono la stessa remunerazione per ognuno degli strumenti che collocano, sicuramente (come avviene per le banche) ci sarà il prodotto che rende di più e quello i cui margini per chi lo colloca sono minori. Il povero consulente di banca al 27 percepisce sempre lo stesso stipendio mentre il promotore è pagato con quello che tu spendi in termini di commissioni sui prodotti che ti propone (in pratica lo paghi tu il suo stipendio).
Detto questo, veniamo ai 2 fondi. Sono riuscito a trovare solo l'obbligazionario a cedola, sei sicuro dell'altro ISIN?
In ogni caso l'obbligazionario in questione è un fondo a finestra di collocamento che investe in titoli obbligazionari (circa una 80ina) con la tecnica del "buy and hold", letteralmente "acquista e mantieni". Significa che esegue gli acquisti dei titoli entro un limitato range di tempo alla data di partenza del fondo sfruttando momenti in cui il mercato è in leggera flessione per comprare a sconto e dopo mantiene fino alla loro naturale scadenza quando rimborserano il 100% del capitale nominale. Non c'è una gestione attiva se non un attento monitoraggio dei rischi connessi sugli emittenti (se ci sono pericoli vendono alcune posizioni e riacquistano altro più sicuro). La cedola che viene accreditata sul c/c una volta l'anno è calcolata in modo prudenziale sulla media delle cedole dei titoli sottostanti per garantire a chi intende rimanere investito fino all'ultimo di non avere diluizioni in caso di forti disinvestimenti che potrebbero sconfigurare l'asset costituito.
Il fondo come vedi non è male come potrebbe sembrare se ci si lascia soltanto abbagliare dalle spese. E' ovvio che c'è anche qualcosa di meglio ma sicuramente non con quelle garanzie e con quelle sicurezze.
Piuttosto valuterei se vale la pena entrare oggi in uno strumento simile visto che gli spread non sono sicuramente (per fortuna) quelli di qualche anno fa. Con un differenziale di 500 bps riusciresti a costruire un portafoglio pagando i titoli con un forte sconto e i margini di guadagno sarebbero senz'altro più interessanti (i f.di cedola lo scorso anno hanno fatto anche un +8%), oggi sicuramente questi guadagni ce li sogniamo. Valuterei piuttosto come diceva qualcuno in risposta di diversificare anche una piccola parte su azionario (ovviamente compatibilmente col tuo profilo).
Qualcuno in risposta criticava la società Pioneer....Caro Giorgio non prendere per oro colato tutto quanto ti dicono (compreso il sottoscritto) ma se hai tempo e voglia vai a cercare un articolo comparso lo scorso anno sulla rivista di settore "il mondo" (credo ci sia un richiamo sul sito di pioneer investments) per vedere che posizionamento ha la società rispetto a tanti altri competitors e se ciò non bastasse controlla su www.morningstars.it quanti fondi pioneer si possono blasonare delle famose 4 e 5 stelle.
Oltre a ciò tieni anche presente che Pioneer sta collaborando in partnership con le più blasonate case d'investimento quali Black Rock, Pimco, JPMorgan, Franklin Templeton ecc... per confezionare dei prodotti multibrand. Chiedi al tuo consulente di parlarti di Univalore Stars.
Come vedi non esiste una banca migliore dell'altra, basta trovare il consulente serio al quale stanno a cuore i suoi clienti. Se invece si deve credere alle società di rating come S&P, ad oggi essere clienti di Unicredit o BancaIntesa è una garanzia in più rispetto ad altre banche (vedi la stragrande maggioranza delle popolari) che sono state declassate ad una BB (junk bond). Se non ci si fida delle società di rating (come neanche il sottoscritto si fida) ci sono delle inchieste fatte dal Sole24ore che ti spiegano perchè alcuni istituti oggi sono preferibili ad altri per via di tutta quella monnezza di crediti in sofferenza non coperti adeguatamente dalle riserve e in più anche con bilanci chiusi in rosso (neanche la possibilità di accantonare perchè non ci sono guadagni bensì perdite). Ti informo anche che Unicredit utilizza da circa 2 anni una procedura di consulenza derivatagli dal segmento Private (clienti con patrimoni superiori a 1 MLN di eur) la quale effettua in automatico, in base alla profilatura Mifid, i controlli di rischio mercato, rischio orizzonte temporale, rischio concentrazione e conoscenza nonchè esperienza degli strumenti finanziari, restituendo alla fine dei consigli per gli acquisti che non sono la mera volontà del consulente il quale si bassa sulle sue conoscenze (tante o poche che siano) bensì sono visioni di mercato dettate dagli analisti i quali utilizzano questo processo per le scelte d'investimento dei loro fondi. A volte, se grossi investitori vanno verso una direzione, vale la pena seguirli. Il guaio sarebbe se ti dicono di fare una cosa e loro poi ne fanno un'altra![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
So di essere stato prolisso ma spero di averti chiarito qualche dubbio.
Saluti
![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
Parto subito col dirti che il profilo inadeguato per concentrazione a mio avviso non è per via delle obbligazioni Unicredit presenti nel portafoglio. Infatti, a menochè tu non sia un profilo prudente, solitamente la concentrazione su titoli della stessa banca è dell'80% (profilo Bilanciato/Medio). Piuttosto penserei che sia dovuto ai titoli azionari per i quali ci vorrebbe un profilo Dinamico, ma sarebbe meglio approfondirlo con il tuo consulente.
Per la questione delle commissioni sulle sottoscrizioni dei fondi ti posso solo dire che non esiste un istituto che non le applica, chi più chi meno, ognuno percepisce qualcosa. Esiste una sicav che confeziona il prodotto e una rete che lo colloca. La sicav a sue spese fa anche dei corsi di aggiornamento per far conoscere agli operatori i prodotti e nel frattempo garantisce una remunerazione alla banca che lo colloca sul cliente finale. E' normale prassi in tutto il mondo
![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
Ti direi di diffidare dei vari promotori finanziari i quali non è vero che percepiscono la stessa remunerazione per ognuno degli strumenti che collocano, sicuramente (come avviene per le banche) ci sarà il prodotto che rende di più e quello i cui margini per chi lo colloca sono minori. Il povero consulente di banca al 27 percepisce sempre lo stesso stipendio mentre il promotore è pagato con quello che tu spendi in termini di commissioni sui prodotti che ti propone (in pratica lo paghi tu il suo stipendio).
Detto questo, veniamo ai 2 fondi. Sono riuscito a trovare solo l'obbligazionario a cedola, sei sicuro dell'altro ISIN?
In ogni caso l'obbligazionario in questione è un fondo a finestra di collocamento che investe in titoli obbligazionari (circa una 80ina) con la tecnica del "buy and hold", letteralmente "acquista e mantieni". Significa che esegue gli acquisti dei titoli entro un limitato range di tempo alla data di partenza del fondo sfruttando momenti in cui il mercato è in leggera flessione per comprare a sconto e dopo mantiene fino alla loro naturale scadenza quando rimborserano il 100% del capitale nominale. Non c'è una gestione attiva se non un attento monitoraggio dei rischi connessi sugli emittenti (se ci sono pericoli vendono alcune posizioni e riacquistano altro più sicuro). La cedola che viene accreditata sul c/c una volta l'anno è calcolata in modo prudenziale sulla media delle cedole dei titoli sottostanti per garantire a chi intende rimanere investito fino all'ultimo di non avere diluizioni in caso di forti disinvestimenti che potrebbero sconfigurare l'asset costituito.
Il fondo come vedi non è male come potrebbe sembrare se ci si lascia soltanto abbagliare dalle spese. E' ovvio che c'è anche qualcosa di meglio ma sicuramente non con quelle garanzie e con quelle sicurezze.
Piuttosto valuterei se vale la pena entrare oggi in uno strumento simile visto che gli spread non sono sicuramente (per fortuna) quelli di qualche anno fa. Con un differenziale di 500 bps riusciresti a costruire un portafoglio pagando i titoli con un forte sconto e i margini di guadagno sarebbero senz'altro più interessanti (i f.di cedola lo scorso anno hanno fatto anche un +8%), oggi sicuramente questi guadagni ce li sogniamo. Valuterei piuttosto come diceva qualcuno in risposta di diversificare anche una piccola parte su azionario (ovviamente compatibilmente col tuo profilo).
Qualcuno in risposta criticava la società Pioneer....Caro Giorgio non prendere per oro colato tutto quanto ti dicono (compreso il sottoscritto) ma se hai tempo e voglia vai a cercare un articolo comparso lo scorso anno sulla rivista di settore "il mondo" (credo ci sia un richiamo sul sito di pioneer investments) per vedere che posizionamento ha la società rispetto a tanti altri competitors e se ciò non bastasse controlla su www.morningstars.it quanti fondi pioneer si possono blasonare delle famose 4 e 5 stelle.
Oltre a ciò tieni anche presente che Pioneer sta collaborando in partnership con le più blasonate case d'investimento quali Black Rock, Pimco, JPMorgan, Franklin Templeton ecc... per confezionare dei prodotti multibrand. Chiedi al tuo consulente di parlarti di Univalore Stars.
Come vedi non esiste una banca migliore dell'altra, basta trovare il consulente serio al quale stanno a cuore i suoi clienti. Se invece si deve credere alle società di rating come S&P, ad oggi essere clienti di Unicredit o BancaIntesa è una garanzia in più rispetto ad altre banche (vedi la stragrande maggioranza delle popolari) che sono state declassate ad una BB (junk bond). Se non ci si fida delle società di rating (come neanche il sottoscritto si fida) ci sono delle inchieste fatte dal Sole24ore che ti spiegano perchè alcuni istituti oggi sono preferibili ad altri per via di tutta quella monnezza di crediti in sofferenza non coperti adeguatamente dalle riserve e in più anche con bilanci chiusi in rosso (neanche la possibilità di accantonare perchè non ci sono guadagni bensì perdite). Ti informo anche che Unicredit utilizza da circa 2 anni una procedura di consulenza derivatagli dal segmento Private (clienti con patrimoni superiori a 1 MLN di eur) la quale effettua in automatico, in base alla profilatura Mifid, i controlli di rischio mercato, rischio orizzonte temporale, rischio concentrazione e conoscenza nonchè esperienza degli strumenti finanziari, restituendo alla fine dei consigli per gli acquisti che non sono la mera volontà del consulente il quale si bassa sulle sue conoscenze (tante o poche che siano) bensì sono visioni di mercato dettate dagli analisti i quali utilizzano questo processo per le scelte d'investimento dei loro fondi. A volte, se grossi investitori vanno verso una direzione, vale la pena seguirli. Il guaio sarebbe se ti dicono di fare una cosa e loro poi ne fanno un'altra
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So di essere stato prolisso ma spero di averti chiarito qualche dubbio.
Saluti