SCAFA. «La chiusura dell’impianto di Scafa dipende dal perdurare delle condizioni del mercato del cemento in Italia, che registrano un volume di vendite più che dimezzato rispetto a sette anni fa».
Una situazione nota a livello nazionale, dopo che sia l'Aitec (associazione di settore dei produttori di cemento), sia l'Ance (associazione di settore dei costruttori) hanno evidenziato i numeri di una crisi drammatica per tutta la filiera delle costruzioni».
Italcementi ribadisce così le ragioni che hanno portato alla decisione di cessare l’attività produttiva dello stabilimento di Scafa che conta attualmente 70 operai (in cassa integrazione a rotazione).
Italcementi Group è il quinto produttore di cemento a livello mondiale. Le società del gruppo sono sparse in 22 paesi in 4 continenti del mondo, attraverso un dispositivo industriale di 53 cementerie, 10 centri di macinazione, 7 terminali, 449 centrali di calcestruzzo e 115 cave di inerti.
Nel 2012 Italcementi Group ha registrato un fatturato consolidato di circa 4,5 miliardi di euro.