i consigli di LUCA

italcementi.........in crisi

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PESCARA – Diverse centinaia di persone in piazza questa mattina a Pescara, per protestare principalmente contro la mancanza cronica di Lavoro. Oltre che, nel dettaglio, per la tassazione eccessiva, i tagli al sociale, le riforme ferme da sempre. A capo dei cortei i sindacati provinciali Cgil-Cisl-Uil come prova generale per la mobilitazione nazionale. Ma non mancavano anche diversi sindaci del territorio, scesi in piazza tra bandiere striscioni e cori per dare manforte ai tantissimi lavoratori delle aziende in crisi, tra questi quelli della Italcementi di Scafa.
 
Una rappresentanza di circa 400 lavoratori dell'Italcementi di tutta Italia ha manifestato stamattina, venerdì 11 ottobre, per le vie di Bergamo per protestare contro l'intenzione dell'azienda di chiudere 6 stabilimenti dei 15 presenti sul territorio nazionale.
 
Italcementi punta a tavolo di regia nazionale

Società, peggiora mercato, stop impianti Scafa e Monselice
17 ottobre, 11:02












italcementi punta a tavolo di regia nazionale


(ANSA) - PESCARA, 17 OTT - Italcementi punta a costituire col ministero dello Sviluppo Economico un tavolo di regia nazionale. Emerge da una nota della società nel giorno in cui i lavoratori scioperano e scendono in piazza con una manifestazione a Bergamo contro il piano. Il gruppo sottolinea che l'ulteriore peggioramento del mercato ha richiesto un aggiornamento del piano con la sospensione di ogni attività produttiva a Scafa (Pescara) e Monselice (Padova).
 
SCAFA. «La chiusura dell’impianto di Scafa dipende dal perdurare delle condizioni del mercato del cemento in Italia, che registrano un volume di vendite più che dimezzato rispetto a sette anni fa».
Una situazione nota a livello nazionale, dopo che sia l'Aitec (associazione di settore dei produttori di cemento), sia l'Ance (associazione di settore dei costruttori) hanno evidenziato i numeri di una crisi drammatica per tutta la filiera delle costruzioni».
Italcementi ribadisce così le ragioni che hanno portato alla decisione di cessare l’attività produttiva dello stabilimento di Scafa che conta attualmente 70 operai (in cassa integrazione a rotazione).
Italcementi Group è il quinto produttore di cemento a livello mondiale. Le società del gruppo sono sparse in 22 paesi in 4 continenti del mondo, attraverso un dispositivo industriale di 53 cementerie, 10 centri di macinazione, 7 terminali, 449 centrali di calcestruzzo e 115 cave di inerti.
Nel 2012 Italcementi Group ha registrato un fatturato consolidato di circa 4,5 miliardi di euro.
 

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