dondiego49
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Nel corso delle ultime sedute la struttura grafica del mercato italiano si è rafforzata. L’indice FtseMib, sostenuto dal recupero del settore bancario, ha infatti compiuto un nuovo spunto rialzista e si è spinto fino a quota 19.700 punti. Il trend di breve periodo è quindi positivo con diversi indicatori tecnici che evidenziano un interessante rafforzamento della pressione rialzista: l’Macd e il Parabolic Sar si trovano infatti in posizione long mentre l’Rsi a 14 periodi ha arrestato il suo recupero poco al di sotto della sua area di ipercomprato. Prima di un nuovo allungo è comunque probabile una fase laterale di consolidamento, necessaria per scaricare il forte ipercomprato di brevissimo termine. Importante, sotto questo punto di vista, la tenuta del supporto posizionato in area 19.200-19.100. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout, confermato in chiusura di seduta, di quota 19.700 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista con un primo target a ridosso dei 20.000 punti e un secondo obiettivo attorno a 20.400-20.450. Pericolosa invece una discesa sotto 18.900 in quanto può innescare una rapida correzione verso 18.650-18.600 prima, a 18.400-18.350 poi e verso il gap-up lasciato aperto a 18.160 successivamente. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: un segnale negativo arriverà soltanto con la rottura del sostegno posto in area 17.900-17.750 punti.
Le borse del vecchio Continente. Il quadro tecnico dei mercati azionari europei appare invece contrastato. Il Dax è rimbalzato dal sostegno posto in area 9.380-9.365 punti (zona che coincide con i 3.050-3.045 punti dell’Eurostoxxo50) ma non è riuscito a superare quota 9.550 (3.125 di Eurostoxxo50). La borsa tedesca rimane al di sotto dei massimi di inizio anno e sta incontrando qualche difficoltà nel proseguire il suo movimento rialzista di breve termine. Una discesa sotto 9.365, confermata dal cedimento di quota 3.045 da parte dell’Eurostoxx50, potrebbe pertanto innescare una correzione di una certa consistenza, con target teorici a 9.230-9.220 prima e in area 9.160-9.150 in un secondo momento.
Nel corso delle ultime sedute la struttura grafica del mercato italiano si è rafforzata. L’indice FtseMib, sostenuto dal recupero del settore bancario, ha infatti compiuto un nuovo spunto rialzista e si è spinto fino a quota 19.700 punti. Il trend di breve periodo è quindi positivo con diversi indicatori tecnici che evidenziano un interessante rafforzamento della pressione rialzista: l’Macd e il Parabolic Sar si trovano infatti in posizione long mentre l’Rsi a 14 periodi ha arrestato il suo recupero poco al di sotto della sua area di ipercomprato. Prima di un nuovo allungo è comunque probabile una fase laterale di consolidamento, necessaria per scaricare il forte ipercomprato di brevissimo termine. Importante, sotto questo punto di vista, la tenuta del supporto posizionato in area 19.200-19.100. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout, confermato in chiusura di seduta, di quota 19.700 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista con un primo target a ridosso dei 20.000 punti e un secondo obiettivo attorno a 20.400-20.450. Pericolosa invece una discesa sotto 18.900 in quanto può innescare una rapida correzione verso 18.650-18.600 prima, a 18.400-18.350 poi e verso il gap-up lasciato aperto a 18.160 successivamente. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: un segnale negativo arriverà soltanto con la rottura del sostegno posto in area 17.900-17.750 punti.
Le borse del vecchio Continente. Il quadro tecnico dei mercati azionari europei appare invece contrastato. Il Dax è rimbalzato dal sostegno posto in area 9.380-9.365 punti (zona che coincide con i 3.050-3.045 punti dell’Eurostoxxo50) ma non è riuscito a superare quota 9.550 (3.125 di Eurostoxxo50). La borsa tedesca rimane al di sotto dei massimi di inizio anno e sta incontrando qualche difficoltà nel proseguire il suo movimento rialzista di breve termine. Una discesa sotto 9.365, confermata dal cedimento di quota 3.045 da parte dell’Eurostoxx50, potrebbe pertanto innescare una correzione di una certa consistenza, con target teorici a 9.230-9.220 prima e in area 9.160-9.150 in un secondo momento.