wushu
Guest
sono entrato short sulla nuova scadenza...
farò i conti finali domani in chiusura, per adesso ha anche poco senso...

farò i conti finali domani in chiusura, per adesso ha anche poco senso...

vogliono sistemare le tre streghe a 21000 domani mattina. poi giù di grazia
felicità a tutti
questa sezione del forum è dedicata agli studi, per lo più di natura tecnica, sugli indici... indici (italiano e tedesco) che personalmente uso per soddisfare esigenze di natura speculativa... oggi desidero però fermare la mia attenzione su alcuni aspetti che personalmente ritengo essenziali per tutti, prima di avviare qualsiasi tipo di investimento...
dal momento che spesso, per non dire sempre, i miei interventi esauriscono i loro effetti nell’unico mio post, porgo fin d’ora le mie scuse ad Argema ed a tutti i moderatori, se ho ritenuto opportuno inserire i miei pensieri in questo thread, piuttosto che crearne uno nuovo in altra sezione... ‘violando’ in un certo senso l’impostazione che si è voluto correttamente dare al forum, per migliorarne la lettura per tematiche... e non avrei nulla da obiettare se venisse deciso di spostare o cancellare il presente...
i miei pensieri prendono corpo dalla classica delle domande... che ho ricevuto proprio oggi...
«vorrei investire in “...”, che ne pensi? quante ne compro?»
dietro questa domanda, si celano tutta una serie di studi di natura non tecnica che ognuno di noi dovrebbe fare prima di comprare un’attività finanziaria...
... tralasciando gli aspetti relativi all’età anagrafica, alla posizione lavorativa, alla composizione familiare, alle esperienze pregresse, al patrimonio immobiliare, che comunque a vario titolo incidono nei processi decisionali... sarebbe sempre bene analizzare attentamente la propria propensione al rischio e le esigenze, ripartite per importanza e tempistiche di utilizzo... potremo quindi dividere il patrimonio mobiliare in tanti pezzi, ognuno con una specifica destinazione...
... e avremo, dunque, le seguenti componenti:
1) ‘liquidità’, che serve a soddisfare esigenze correnti
2) ‘attività di investimento’, che hanno lo scopo di far crescere il capitale, compatibilmente con la propensione al rischio e i tempi di utilizzo
3) ‘esigenze pensionistiche’, che possono essere soddisfatte in diversi modi, ognuno di questi con le proprie peculiarità, che devono essere opportunamente vagliate
4) ‘speculazione’
giusto per fare un esempio di quello che voglio significare, vi scrivo della mia personale impostazione, senza però entrare troppo nei dettagli... attualmente, la mia composizione prevede la seguente ripartizione:
1) liquidità: 10%
2) investimento (azioni e obbligazioni): 65%
3) pensione (fondo pensione e polizza): 5%
4) speculazione (fib e dax): 20%
Tralasciando le componenti liquidità e pensione, che pure meriterebbero la dovuta attenzione, mi soffermo sulle altre due...
... una parte delle attività di investimento (circa il 10% del totale 65%, cioè circa il 6/8% del totale patrimoniale), relativa alla componente azionaria (ucg e unipolsai), andranno ad alimentare e completare l’esigenza pensionistica, non appena al target finale...
la restante parte, pari al 55/60%, subisce dei periodici spostamenti nelle proporzioni, e nelle loro rispettive composizioni... in genere, per come son fatto, preferisco il 60% in obbligazioni (tasso fisso e/o variabile, sulla base delle mie attese sull’andamento dei tassi) e 40% in azioni, ma in fasi di mkt orso di medio-lungo, la componente obbligazionaria può spingersi fino al 70/75%, trattenendo la restante in forma di liquidità...
quando l’anno scorso ho cominciato la fase di accumulo dei titoli azionari, si trattava di ripartire equamente le componenti obbligazionarie (semplicissime obbligazioni bancarie e una parte in fondi con cedola) e azionarie... per effetto dei forti incrementi nella componente azionaria, oggi la composizione è ovviamente un po’ diversa, e lo sarà ancora di più, ma così dovrà restare fino ad esaurimento della fase toro dei mkt azionari...
... resta poi la componente speculativa, che per quanto ovvio, deve riguardare solo una parte residuale dell’intero attivo patrimoniale mobiliare... quella parte cioè che, c’è o non c’è, non altera la propria serenità... per la componente speculativa, esistono tutte le varie argomentazioni che a vario titolo vengono in questa sezione affrontate, circa la definizione del time frame operativo, che è figlio della propria soglia di dolore... e poi anche tutte le regole di money e risk management, entrata, gestione, uscita...
Dunque, e per concludere, fattori soggettivi e oggettivi, che fra di loro di intrecciano, tendono a creare una armonia complessiva, che poi si riflette anche nelle attività di investimento e di speculazione... perché è vero che chi per esempio sovrappesa la componente speculativa senza avere ‘le spalle coperte’, tende poi a perdere il controllo emotivo durante le operazioni...
di conseguenza, quanto difficile diventa rispondere alla ‘semplicissima’ domanda «vorrei investire in “...”, che ne pensi? quante ne compro?»...
ciao...
ho scritto questo: ♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris -Vol.03 -2014 - Pagina 141 - Forum di Finanzaonline.com
mi farebbe davvero piacere avere un tuo parere, se puoi![]()