dariomilano
novellino
Eccovi come vedo F.
Salito in orario a 4,15..ora aspetto i 5
su fiat non c'è un T&S in formazione?
Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (3 lettori)
- Creatore Discussione salcatal
- Data di Inizio
su fiat non c'è un T&S in formazione?
guery61.5
OCIO
Si.
Ovvio che scherzavo sui 5.
In questo mondo, se si prende un titolo e lo si mette nel cassetto è una cosa, altrimenti bisogna seguirlo e, al primo starnutone, pronti a scappare.
salcatal
Come i Panda
Eccovi anche France Telecom, la prediletta di Sal.
Se non erro, l'aspettava a 12 per mettersi corto.
L'avevo avvisato che s'era già girata DOWN.....così s'è perso tutta la discesa ...TP 8,5/9.
SAl....guarda che torna LONG
Buonasera.
A 9, se ci arriva, comincio a comprarne, ma non ne comprerò molte prima della trimestrale.
Ma forse, se viene confermata la manovra finanziaria suicida francese, non le comprerò nemmeno a 8.
In verità vi confesso che in base all'andamento macroeconomico prevedibile, al momento ho posizioni short al 90% e long per il 10%.
Le posizioni short sono tutte sul mercato europeo, ho chiuso venerdì uno short su Facebook, e in particolare sul DAX e sul CAC.
In Italia sto short su UBI, un piccolo short, per ora, aperto venerdì, ma che sono pronto ad incrementare notevolmente.
Insomma per me si scende, il DAX potrà anche arrivare a 8.000 come leggo da qualche parte, e a quel punto metterò tutte le fiches sullo short.
È chiaro che per ora i mercati sono sorretti dalla liquidità delle banche centrali, specie quelli USA.
Ma la mia profonda convinzione e' che le politiche condotte nell'area euro, tutte volte ad abbattere la domanda aggregata, finiranno per aggravare la recessione, trasformandola in vera e propria depressione, come detto non da me, bensì da Squinzi, Presidente della Confindustria.
Insomma penso che potrò patire ancora un po' qualche ulteriore rialzo, che utilizzerò per incrementare gli short, ma che alla fine potremmo assistere a un crollo dei mercati di eccezionale ampiezza.
Penso a un 15% almeno in poco tempo.
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salcatal
Come i Panda
Buongiorno.
La Francia si aggiunge, purtroppo, alla lista dei paesi europei con crescita negativa, avendo fatto segnare una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre.
Non è ancora, tecnicamente, in recessione.
Infatti ricordo che si parla di recessione quando il PIL si contrae per due trimestri consecutivi, ma è indubbio che la Francia andrà in recessione e che questa si aggraverà, a causa della manovra di Hollande, a meno di improbabili conversioni sulla via di Damasco.
In questo momento, per assurdo che possa sembrare, le economie più vulnerabili, a parte la Spagna che oramai è fallita da tempo, sono proprio la Francia e la Germania.
Ragion per cui per me è inspiegabile il DAX sopra i 7000, figuriamoci gli 8.000, anche se so bene che in borsa ci si può aspettare di tutto e che le quotazioni possono allontanarsi dai fondamentali per un lungo periodo di tempo.
I motivi per cui la Germania è molto vulnerabile?
Li spiegherò più tardi, quando avrò più tempo.
In ogni caso più approfondisco gli studi sulla situazione della area euro, più mi convinco di due cose:
1) In linea teorica l'euro dovrebbe sfaldarsi a causa dell'Italia, che se avesse una classe dirigente degna di questo nome, da tempo sarebbe uscita dall'euro;
2) In pratica l'euro si sfalderà a causa della Francia.
Non voglio nemmeno pensare all'ipotesi in cui l'euro resista grazie alla chemioterapia praticata attraverso i meccanismi infernali e stupidi messi in piedi, tra i quali annovero a pieno titolo l'ESM e il programma OTP della BCE.
Non ci voglio pensare perchè si tratterebbe di una lunga e prolungata agonia, alla fine della quale l'Italia si troverebbe in ginoccchio e praticamente impossibilitata a rialzarsi.
La Francia si aggiunge, purtroppo, alla lista dei paesi europei con crescita negativa, avendo fatto segnare una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre.
Non è ancora, tecnicamente, in recessione.
Infatti ricordo che si parla di recessione quando il PIL si contrae per due trimestri consecutivi, ma è indubbio che la Francia andrà in recessione e che questa si aggraverà, a causa della manovra di Hollande, a meno di improbabili conversioni sulla via di Damasco.
In questo momento, per assurdo che possa sembrare, le economie più vulnerabili, a parte la Spagna che oramai è fallita da tempo, sono proprio la Francia e la Germania.
Ragion per cui per me è inspiegabile il DAX sopra i 7000, figuriamoci gli 8.000, anche se so bene che in borsa ci si può aspettare di tutto e che le quotazioni possono allontanarsi dai fondamentali per un lungo periodo di tempo.
I motivi per cui la Germania è molto vulnerabile?
Li spiegherò più tardi, quando avrò più tempo.
In ogni caso più approfondisco gli studi sulla situazione della area euro, più mi convinco di due cose:
1) In linea teorica l'euro dovrebbe sfaldarsi a causa dell'Italia, che se avesse una classe dirigente degna di questo nome, da tempo sarebbe uscita dall'euro;
2) In pratica l'euro si sfalderà a causa della Francia.
Non voglio nemmeno pensare all'ipotesi in cui l'euro resista grazie alla chemioterapia praticata attraverso i meccanismi infernali e stupidi messi in piedi, tra i quali annovero a pieno titolo l'ESM e il programma OTP della BCE.
Non ci voglio pensare perchè si tratterebbe di una lunga e prolungata agonia, alla fine della quale l'Italia si troverebbe in ginoccchio e praticamente impossibilitata a rialzarsi.
dariomilano
novellino
Ciao Sal,
il fatto che unicredit voglia spacchettare le attività italiane, togliendo l'attuale status di "holding" sulle altre partecipate europee, che conseguenze può avere dal punto di vista dell'andamento azionario e dei clienti italiani?
leggevo sul sole che per ora è un'ipotesi lontana perchè costerebbe 400 milioni e produrrebbe con il tempo dei risparmi di costo.. (ma non ho capito a cosa sono dovute queste differenze, quando io avrei detto, a naso, il contrario: se aggreghi hai dei vantaggi di scala/fiscali; e hai un costo per il controllo, soprattutto all'inizio per capire come impostarsi..)
UniCredit, sul tavolo lo spin-off dell'Italia - Il Sole 24 ORE
il fatto che unicredit voglia spacchettare le attività italiane, togliendo l'attuale status di "holding" sulle altre partecipate europee, che conseguenze può avere dal punto di vista dell'andamento azionario e dei clienti italiani?
leggevo sul sole che per ora è un'ipotesi lontana perchè costerebbe 400 milioni e produrrebbe con il tempo dei risparmi di costo.. (ma non ho capito a cosa sono dovute queste differenze, quando io avrei detto, a naso, il contrario: se aggreghi hai dei vantaggi di scala/fiscali; e hai un costo per il controllo, soprattutto all'inizio per capire come impostarsi..)
UniCredit, sul tavolo lo spin-off dell'Italia - Il Sole 24 ORE
salcatal
Come i Panda
Ciao Sal,
il fatto che unicredit voglia spacchettare le attività italiane, togliendo l'attuale status di "holding" sulle altre partecipate europee, che conseguenze può avere dal punto di vista dell'andamento azionario e dei clienti italiani?
leggevo sul sole che per ora è un'ipotesi lontana perchè costerebbe 400 milioni e produrrebbe con il tempo dei risparmi di costo.. (ma non ho capito a cosa sono dovute queste differenze, quando io avrei detto, a naso, il contrario: se aggreghi hai dei vantaggi di scala/fiscali; e hai un costo per il controllo, soprattutto all'inizio per capire come impostarsi..)
UniCredit, sul tavolo lo spin-off dell'Italia - Il Sole 24 ORE
Buonasera.
Allora attualmente la Società quotata in borsa è una holding, c.d. mista, vale a dire che possiede l'azienda bancaria (attività operativa) che opera in Italia, e possiede, a cascata, le partecipazioni di altre società del gruppo.
Qui trovi la chart del gruppo.
https://www.unicreditgroup.eu/it/banking-group/organizational-structure/controlled-companies.html
Ora con lo scorporo si creerebbe una nuova capogruppo cui dovrebbero confluire tutte le partecipazioni, ivi compresa quella dell'azienda bancaria italiana, dimodochè la capogruppo diventerebbe una holding pura, cioè sarebbe titolare solo di partecipazioni azionarie.
Risposta alla domanda:
1) Dal punto di vista dei clienti italiani non cambia nulla, ovviamente.
2) Dal punto di vista dell'andamento azionario è impossibile dare una risposta per la mancanza dei dettagli dell'operazione.
In linea generale, però, una holding pura viene sempre trattata a sconto rispetto a una holding mista, quindi l'effetto dovrebbe essere negativo.
Si può solo ipotizzare che un'operazione del genere, se viene fatta, ha un senso solo per ottenere dei risparmi di natura fiscale, cosa che si otterrebbe collocando la holding in un paese a fiscalità privilegiata, es. Irlanda, oppure per allungare la catena di controllo, consentendo alle FONDAZIONI di conservare il controllo del gruppo con meno azioni.
Altro vantaggio di un'operazione del genere è che facendo confluire tutte le partecipazioni in una holding, un eventuale fallimento della società bancaria italiana non andrebbe ad intaccare le partecipazioni nelle altre società.
Ma non penso che l'operazione venga fatta per questo.
Ultima modifica:
salcatal
Come i Panda
Buonasera.
Vi segnalo questo INCREDIBILE articolo di FASSINA, responsabile economico PD, perchè è il primo caso in cui un politico squarcia il velo dell'ipocrisia, analizzando le vere cause della crisi dell'euro zona, sulla base di un'analisi economica corretta e che vado ripetendo da tempo sul thread.
Rottamare l’agenda Monti - [ Il Foglio.it › La giornata ]
Penso che l'articolo creerà un bel casino all'interno del PD, nel quale, lo ricordo, è presente E. Letta, che è un sodale di Monti e un sostenitore della tesi l'euro è bello.
Vi segnalo questo INCREDIBILE articolo di FASSINA, responsabile economico PD, perchè è il primo caso in cui un politico squarcia il velo dell'ipocrisia, analizzando le vere cause della crisi dell'euro zona, sulla base di un'analisi economica corretta e che vado ripetendo da tempo sul thread.
Rottamare l’agenda Monti - [ Il Foglio.it › La giornata ]
Penso che l'articolo creerà un bel casino all'interno del PD, nel quale, lo ricordo, è presente E. Letta, che è un sodale di Monti e un sostenitore della tesi l'euro è bello.
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