Credo anch' io. E' vero che quella "ragnatela" parte dall' America ma,
forse sbaglio, è in qualche misura fermata dalla costituzione Usa.
Io ho dei parenti che vi risiedono i quali mi dicono delle loro retribuzioni
e tasse. Le prime sono molto maggiori delle nostre e le seconde molto
più basse. Inoltre vedono dei chiari segnali di ripresa.
Può anche essere vero che gli Usa facciano pagare il conto al resto
del mondo, non lo so, non sono in grado di giudicare.
Forse Sal lo è.
La ripresa in USA è, udite udite, sostenuta dalla forte crescita della spesa pubblica che, non compensata da un aumento delle imposte, ha determinato un elevato deficit di bilancio e una crescita abnorme dell'indebitamento.
Anche in Italia con un deficit del genere, ottenuto, ad esempio, abbassando le imposte e/o aumentando le spese avremmo una crescita intorno al 2/3% anzichè una recessione.
Ovviamente non tutti i paesi possono perseguire la politica degli USA.
Ecco perchè il fiscal cliff diventa decisiva per le sorti dell'economia mondiale.
I Repubblicani insistono per una forte riduzione della SPESA PUBBLICA, cosa che precipiterebbe gli USA e l'economia mondiale in una forte recessione.
Questo è il motivo per cui presumo che gli USA andranno avanti su questa strada, consapevoli che solo la crescita del reddito consentirà di sanare le ferite da sovraindebitamento dei privati e dello Stato.
Qualcuno dirà: ma come saniamo l'indebitamento facendo altri debiti?
E' proprio così, non esistono alternative, a meno che non si vogliano accettare anni di recessione ed elevata disoccupazione.
Chiaramente non tutti i paesi possono perseguire la politica di bilancio degli USA, in parte perchè alcuni (quelli dell'area euro) hanno rinunciato alla sovranità monetaria, in parte perchè esistono dei vincoli di bilancio, ad esempio la crescita del debito estero.
In ogni caso dipingere la spesa pubblica come una cosa brutta e orribile a prescindere è una posizione ideologica e, in quanto tale, profondamente sbagliata.
Ad esempio in questo momento in Italia le imprese edili sono praticamente ferme.
Se avessimo la sovranità monetaria, avremmo la possibilità di utilizzare questa capacità produttiva inutilizzata avviando ad esempio un vasto programma di piccoli investimenti, ad es. di ristrutturazione di edifici scolastici, ospedali, strade ecc. ecc., cosa che gioverebbe non poco al rilancio dell'economia.