Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (4 lettori)

DAX in agitazione :boxe::boxe:
 

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salcatal

Come i Panda
Buonasera.

Siemens si sta comportando proprio bene.:)

Meno bene Bayer, che non molla.

Ho chiuso la posizione long su Arcelor e ne ho aperto una, sempre long, su Alcoa.

Continuo a pensare che il DAX agli attuali livelli quota in maniera spropositata rispetto alla situazione macroeconomica generale, nonchè a quella specifica della Germania, per i seguenti motivi.

Delle due, infatti l'una:

1) La Germania si decide, ipotesi improbabile, a fare l'unica cosa che potrebbe alleviare le sofferenze dell'area euro, vale a dire a consentire una rivalutazione reale dei salari per rilanciare i consumi; in questo caso è evidente che sarebbero compressi i profitti delle imprese;

2) La Germania continua, ipotesi probabile, imperterrita la sua politica imponendo ulteriori dosi di austerità agli altri paesi, con ciò aggravando la recessione e causando l'affondamento degli altri paesi e, alla fine, dell'euro (il famoso taglio del ramo su cui è seduta).

In entrambe le ipotesi ne risulta che le quotazioni del DAX sono troppo elevate.

Ma c'è un ma, per cui occorre massima prudenza nell'andare short sui titoli tedeschi.

Ed è la circostanza che la Germania è destinataria di grossi afflussi di capitale dall'estero, oltre ad aver fatto rientrare molti dei capitali impiegati nei paesi periferici.

Questi capitali da qualche parte devono essere impiegati.

Poichè per ora non mi risulta che questi capitali stiano determinando inflazione, ad es. nel settore immobiliare, ecco che è molto probabile che stiano finendo in gran parte sul mercato azionario, sostenendone le quotazioni, oltre quanto sarebbe giustificato dai soli fondamentali .
 

salcatal

Come i Panda
Buongiorno,
ma la mia superstrategia di acquistare azioni americane/tedesche ecc andrà a rane?
Compro casa in tedeschia allora?
:(

Non necessariamente.

Il problema potrebbe essere solo quello, a mio modo di vedere, di una tassazione straordinaria sugli eventuali proventi derivanti dalla mera rivalutazione derivante dalla svalutazione della lira.

Comprare casa in Germania, in Inghilterra, in Francia è sicuramente un buon modo per investire eventuali risparmi in eccesso.

Probabilmente molti non credono probabile che si ritorni alle monete nazionali.

Ma le continue e reiterate affermazioni circa l'irreversibilità dell'euro una pulce nell'orecchio la dovrebbe mettere.

Intanto ho segnalato l'articolo di Fassina, non smentito da Bersani, proprio perchè il naturale sviluppo del ragionamento di Fassina, nel caso in cui la sinistra vinca le elezioni, ci porta diritti fuori dall'euro.

A meno che la Germania, appunto, non modifichi la sua politica.

Ora chi crede che Bersani riuscirà a convincere i tedeschi fa bene a credere nell'irreversibilità dell'euro.

Altrimenti è bene prepararsi, anche perchè a sinistra si sta sviluppando, secondo me non a caso, un dibattito sulla necessità di uscire dall'euro.

Aggiungete l'articolo di Fassina e tirate le somme.

Qui trovate i riferimenti:

Goofynomics

Emiliano Brancaccio

Politica&EconomiaBlog

Punti di vista sull'euro: Bagnai

http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/category/sergio-cesaratto/
 
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salcatal

Come i Panda

Buona Domenica.

Vedi, Bagnai è un economista di mezza tacca che si sta costruendo una visibilità come divulgatore della scoperta dell'acqua calda (ma lui stesso onestamente lo ammette).

Sta divulgando, questo lo si deve dire, con una abilità fuori dal comune, quanto io sostengo da sempre, cioè che l'Italia non sarebbe mai dovuta entratre nell'euro e che, ora, dovrebbe uscire quanto prima dall'euro, oltre che, ovviamente, una corretta analisi sulle reali motivazioni della crisi in Europa, come crisi del debito privato.

Sostiene, quindi, che l'euro è stato un errore, una moneta inutile, una cosa insensata da un punto di vista della teoria economica, praticamente un mostro che ha prodotto e sta producendo solo danni.

Fin qui dice cose sensate e ineccepibili, appunto la scoperta dell'acqua calda.

Cosa che, però, in Italia fa scalpore in quanto tutti gli economisti hanno sempre sostenuto la tesi contraria e non mi risulta che prima dell'ingresso nell'euro si sia levata, da quell'ambiente, qualche voce che avvertisse circa l'assurdità dell'euro.

C'è da chiedersi perchè.

Il motivo, a mio modo di vedere, è molto semplice.

1) A sinistra nessun economista ha mai criticato l'euro perchè non era politicamente corretto (rischio di non far carriera), in quanto la sinistra si è intestata come grande successo il merito di averci portato nell'euro.

2) Nessuna critica, ovviamente, poteva venire dagli economisti neo liberisti perchè (che per comodità definiamo Bocconiani alla Monti) vicini agli interessi cui l'euro faceva comodo.

Ecco, quindi, il pensiero unico degli economisti italiani "l'euro è bello, l'Europa è bella".

Questo la dice lunga sulla qualità e sul rigore morale degli economisti italiani, che come tutti gli italiani alla fine ragionano sempre tenendo presente il motto fondamentale "tengo famiglia".

Cosa che spiega da un lato la pochezza, direi nullità, degli economisti italiani, dall'altro la mancanza di un dibattito culturale sull'euro e quindi di un'adeguata informazione tecnica, alla politica ed all'opinione pubblica, nel periodo che ha preceduto l'ingresso nell'euro.

Per quanto riguarda Bagnai il giudizio è semplice e lo esprimo in maniera lapidaria e sintetica.

1) Ha pienamente ragione sull'euro, sulle cause della crisi ecc. ecc.;

2) Il resto del suo pensiero economico, da quel poco che si può intuire, è da rottamare, in quanto pur dichiarandosi ammiratore di Keynes, in realtà è un vetero-marxista, con ciò intendendo che mi sembra un convinto sostenitore della presenza diretta dello Stato in tutti gli ambiti dell'economia.
 
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PILU

STATE SERENI
:ciao::ciao:

Io dico solo una cosa se il profitto deve essere al primo posto su tutto. ... la fine e' segnata. ..

Lo stato deve intervenire su quei settori strategici per una crescita sana.....

Certo non uno stato come il nostro. .
:wall::wall:
 

salcatal

Come i Panda
:ciao::ciao:

Io dico solo una cosa se il profitto deve essere al primo posto su tutto. ... la fine e' segnata. ..

Lo stato deve intervenire su quei settori strategici per una crescita sana.....

Certo non uno stato come il nostro. .
:wall::wall:

Il profitto non deve essere al primo posto su tutto, ma non bisogna mai dimenticare che nelle cose dell'economia ha un ruolo fondamentale, come insegnano Adam Smith e Mandeville




MORALE

Abbandonate dunque le vostre lamentele, o mortali insensati! Invano cercate di accoppiare la grandezza di una nazione con la probità. Non vi sono che dei folli, che possono illudersi di gioire dei piaceri e delle comodità della terra, di esser famosi in guerra, di vivere bene a loro agio, e nello stesso tempo di essere virtuosi. Abbandonate queste vane chimere! Occorre che esistano la frode, il lusso e la vanità, se noi vogliamo fruirne i frutti. La fame è senza dubbio un terribile inconveniente. Ma come si potrebbe senza di essa fare la digestione, da cui dipendono la nostra nutrizione e la nostra crescita? Non dobbiamo forse il vino, questo liquore eccellente, a una pianta il cui legno è magro, brutto e tortuoso? Finché i suoi pampini sono lasciati abbandonati sulla pianta, si soffocano l’uno con l’altro, e diventano dei tralci inutili. Ma se invece i suoi rami sono tagliati, tosto essi, divenuti fecondi, fanno parte dei frutti piú eccellenti.
È cosí che si scopre vantaggioso il vizio, quando la giustizia lo epura, eliminandone l’eccesso e la feccia. Anzi, il vizio è tanto necessario in uno stato fiorente quanto la fame è necessaria per obbligarci a mangiare. È impossibile che la virtú da sola renda mai una nazione celebre e gloriosa. Per far rivivere la felice età dell’oro, bisogna assolutamente, oltre all’onestà riprendere la ghianda che serviva di nutrimento ai nostri progenitori.



MANDEVILLE, LA FAVOLA DELLE API, VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRT


Per quanto riguarda il ruolo dello Stato, io mi chiedo quali siano i settori strategici per una crescita sana, che sarebbe il soggetto deputato ad individuarli ecc. ecc.

A me basta che lo Stato faccia bene il suo mestiere, che sarebbe già tanto, cioè che assolva nel miglior modo possibile alle sue funzioni in materia di DIFESA, ORDINE PUBBLICO, GIUSTIZIA ecc. e che, soprattutto, la P.A. funzioni in maniera da agevolare e non ostacolare l'attività privata.
 

PILU

STATE SERENI
Partire dall'ultimo paragrafo. Sarebbe gia' una grande conquista. ...
Ma onestamente credo che oramai la situazione sia irremediabilmente compromessa. ...

Il marcio ha invaso tutti i settori. ... ci vuole una forte ribellione che faccia capire che il tempo delle mele e' finito.... questa volta il gioco e' duro...

Un'idea si avra' alle prossime elezioni siciliane. ... sulla volonta' di cambiare degli italiani. ..
 

salcatal

Come i Panda
Buongiorno :-o
DAX dettaglio:

Segnali di crollo?

Dimmi di sì.

Cosa pensi di Bayer, pare che non riesca a superare i 69, livello toccato più volte e dal quale è stata sempre respinta.

Livello al quale mi metto puntualmente short.

Non è che prima o poi mi fanno una brutta sorpresa?

Insomma a tuo modo di vedere sul titolo c'è una distribuzione in atto, che lascia presagire un crollo o no?
 

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