Usa voleva mettere in Iraq gas nervini
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Nell’ambito del suo lavoro investigativo la Plame, attraverso i suoi informatori turchi, scoprì e riuscì a intercettare, la spedizione di un carico di gas nervino binario, chiamato VX, dalla Turchia all’Iraq nel novembre 2002.
Ancor peggio: la Plame scoprì che a fare la spedizione erano elementi del governo USA (Pentagono? Dick Cheney?) che volevano seppellire il gas nervino da qualche parte in Iraq per poi «scoprirlo», ed esibirlo come «prova» che Saddam, dopotutto, aveva armi di distruzione di massa.
La Plame insomma era colpevole di aver mandato all’aria un trucco sporco del suo stesso governo. Il che può spiegare la rabbia di Dick Cheney e del suo entourage contro di lei, e la decisione di prenderla di mira e di metterne in pericolo la vita (pare che diversi informatori medio-orientali della «Brewster & Associates» siano stati uccisi, dopo le rivelazioni soffiate dalla Casa Bianca).
Wayne Madsen, che dice di aver avuto queste informazioni da un’anonima fonte della CIA, aggiunge un particolare assai istruttivo: Saddam aveva ricevuto carichi di gas nervino VX dagli USA in più riprese, a cominciare dal 1988 - 89, quando era in guerra con l’Iraq.
Ad occuparsi della fornitura era una ditta fondata nel 1987,
il Carlyle Group: ossia la finanziaria che Bush padre, l’ex-presidente, aveva messo in piedi con vari ex ministri del suo governo presidenziale, e che investe soprattutto in industria dell’armamento.
L’anonima fonte ha dato a Madsen altre informazioni: per esempio che ufficiali israeliani operano, o hanno operato, al Comando Centrale americano di Baghdad.
La loro presenza a Baghdad veniva tenuta accuratamente segreta.
Gli israeliani erano impiegati nell’ufficio J2X, ossia nell’ufficio di Collegamento congiunto Intelligence: evidentemente a guidare gli «interrogatori» (torture) ad Abu Ghraib.