VILLA MADAMA
Crisi eurozona, il vertice a quattro
"Intesa su rilancio crescita e occupazione"
A Roma l'incontro tra il premier italiano e i leader di Germania, Francia e Spagna. Al centro dei colloqui le misure in vista del summit europeo di fine mese. Saranno destinati allo sviluppo 130 miliardi, pari all'1% dl Pil Ue. Accordo per una tassa sulle transizioni finanziarie
Lo leggo dopo
Mario Monti riceve Angela Merkel a Villa Madama
ROMA - "Il primo obiettivo su cui concordiamo è il rilancio della crescita e degli investimenti e per la creazione di più posti di lavoro in Europa". Lo ha detto il premier Mario Monti al termine della quadrilaterale di Roma con il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. Una riunione che il premier italiano ha definito "molto costruttiva".
I paletti della Merkel. "La crescita - ha insistito il presidente del Consiglio - non può avere una base di solidità se non nella disciplina di bilancio e la disciplina bilancio non è sostenibile nel lungo periodo se non ci sono condizioni sufficienti di crescita e di sviluppo dell'occupazione". Tasto, questo, su cui ha insistito anche Angela Merkel. "Faremo un passo avanti" sulle politiche per la crescita, ha sostenuto, ma non si deve dimenticare come "crescita e finanze solide sono i due lati della stessa medaglia". Precisazione alla quale ha replicato a distanza Hollande mostrando che il linguaggio tra i quattro leader è tutt'altro che uniforme. "Volere la crescita significa che la Serietà di bilancio non sia austerità, perché sono contrario all'austerità", ha detto il capo dell'Eliseo.
Verso il summit di Bruxelles. Al centro dei colloqui, in vista del cruciale summit di Bruxelles del 28 e il 29 giugno, sono stati proprio l'adozione di misure per la crescita necessarie a garantire la stabilità dei mercati finanziari e frenare il rialzo dello spread. "Nel prossimo consiglio europeo sosterremo azioni per rilanciare l'economia, gli investimenti e l'occupazione" e per la creazione del "mercato unico europeo" che è un "asset non ancora portato compiutamente a frutto", ha proseguito Monti in conferenza stampa a Villa Madama.
130 miliardi per la crescita. "Stiamo lavorando ad una agenda europea per impegni concreti", ha detto ancora, precisando che "noi desideriamo che ci sia un pacchetto rilevante di misure per la crescita a livello europeo" che dovrebbe mobilitare risorse per 130 miliardi di euro. Detto con le parole di Hollande "questa riunione è stata molto utile e ci siamo trovati d'accordo sul pacchetto crescita pari all'1% del Pil e ritengo che sia un buon obiettivo".
Accordo sulla Tobin tax. Per il presidente del Consiglio italiano bisogna poi dare ai mercati e ai cittadini europei la prospettiva sulla "irreversibilità di quel grande progetto che finora ha avuto successo e che si chiama euro". Tema questo ripreso in conferenza stampa da Hollande. "Dobbiamo utilizzare al meglio tutti i meccanismi esistenti per stabilizzare i mercati, dare fiducia e lottare contro la speculazione", ha detto il presidente francese. "Noi quattro - è intervenuta Angela Merkel - appoggiamo l'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, abbiamo deciso di agire in modo efficace". Tobin tax che Hollande vorrebbe introdudre "il prima possibile attraverso la
cooperazione rafforzata", quindi anche senza l'accordo della Gran Bretagna.
Verso l'unione politica. "Facciamo il possibile per mantenere l'euro come la nostra valuta: per questo euro vogliamo lottare", ha rincarato la cancelliera tedesca. "A livello politico - ha continuato Frau Merkel - dobbiamo avvicinarci nell'area euro: chi ha una valuta comune deve avere una politica coerente. Io parlo di un'unione politica che deve essere più forte", ha aggiunto. Rajoy ha quindi precisato: "Vogliamo un'unione politica, economica, bancaria e fiscale".
Eurobond in standy. Nessuna intesa invece pare essere maturata nel corso del vertice a quattro sul fronte degli eurobond. "E' tempo che siano una prospettiva" e "via via che ci sarà un'integrazione gli eurobond saranno strumenti utile per l'Europa, devono rimanere una prospettiva, e non a 10 anni", ha detto Hollande. (22 giugno 2012) © Riproduzione riservata