Idee e grafici. - Cap. 2

Credo sia semplicemente dovuto al fatto che ENI e SAIPEM domani mattina apriranno parecchio rosse

Grazie.
Ringrazio pure tutti quelli che postano news ( in primis il ns Don ;) )
che fanno molto comodo a soprattutto a me che non posso seguire. :up:

Don , ho letto che sei fuori pure tu, io mi ero messo più basso di te.

2 possibilità
la prima con una discesa subito in prima mattina sul tuo o mio livello per ingresso long

la seconda ....lo short da sopra 18000

:rolleyes:

Promosso ???
 
ciao Don, purtroppo seguo poco il fol, sto attraversando un periodo davvero difficile x alcune situazioni di vita che si sn presentate, faccio qualche operazioncina di tanto in tanto, scusate lo sfogo ma ci tenevo a fare un saluto a te e a tutto il gruppo del quale conservo sempre un ottimo ricordo:)




ps. ultima operazione fatta : entrata short in chiusura a 17892


Spero passi in fretta e che il tutto si risolva nei migliori dei modi.
Auguri e ....anche se non si parla di borsa o finanza, passa almeno per 2 chiacchere tra amici.
;)
Torna presto. :up:
 
Grazie.
Ringrazio pure tutti quelli che postano news ( in primis il ns Don ;) )
che fanno molto comodo a soprattutto a me che non posso seguire. :up:

Don , ho letto che sei fuori pure tu, io mi ero messo più basso di te.

2 possibilità
la prima con una discesa subito in prima mattina sul tuo o mio livello per ingresso long

la seconda ....lo short da sopra 18000

:rolleyes:

Promosso ???


Azz.....vedo il serale

ENI -3.31%
SAIPEM -5%

La possibilità c'è eccome.
 
Quando ho cominciato a tradare il fib avevo sempre grafici di ucg ed ENI a portata di mano poi mi sono fatta l'idea che questo strumento avessi logiche a sé

Pensavo allo short ma nn volevo fare quella che si fissa sopratutto quando ho visto sp ritoccare ilmassimo e noi chiudere abbastanza alto

Comunque domani vediamo adesso sono ai fornelli ;-)

Varia di pochissimi punti il FTSE MIB dal future, di solito...
 
quando mio padre mi comandava di portare gli ordini in Banca in bicicletta io avevo 16 anni circa
Banco de la Nazion Argentina :) erano altri sistemi con altri tempi di trading :D altro che centesimi di secondi per ordine :eek:
bisognava aver la vista lunga

A volte mi domando come erano quei tempi...
Io ho 26 anni, e faccio parte della generazione dell'informazione ogni secondo, non ho vissuto quel periodo.
A quei tempi il giornale usciva una volta al giorno... Probabilmente c'era meno speculazione e più cervello... No?
 
Banche nuovo parametro il credito inesigibile, non solo in Italia le gole profonde

Tsunami MPS cambia il parametro di valutazione, ora si guarda al credito inesigibile, intanto nel Nord Europa c'è chi rischia davvero il default

L’aria è diventata pesante da qualche giorno, il caso MPS sta scoperchiando il vaso di Pandora e il mercato già asfittico da qualche tempo comincia a mostrare le prime crepe.
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In Italia si sono acuita inevitabilmente le tensioni sulle obbligazioni MPS, con correzioni che di qualche punto percentuale, ora vi sarà da vedere se la spinta al ribasso si fermerà qui o se procederà ancora per qualche giorno.
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Ma nel panorama domestico il segnale di cambiamento è stato dato da un report di Equita basato non più sulla capitalizzazione degli istituti bancari ma sul quantitativo di crediti inesigibili.
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Cambiamento “teleguidato” dall’operazione di Banca d’Italia e Fondo monetario internazionale, che stanno verificando le coperture dei crediti dubbi degli istituti bancari italiani.


Da Equita spiegano come : “Abbiamo ipotizzato che lo stress test dei regolatori richieda alle banche di colmare il 50% del gap di copertura dei crediti dubbi rispetto ai livelli pre-crisi e di riportare il mix di questi crediti a tali livelli”.
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Secondo Equita, le banche popolari subiranno i maggiori impatti visto che, rispetto al 2008, hanno registrato livelli più elevati di riduzione nelle coperture: meno 15% portandosi al 40% per le attività che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti ai creditori), oltre ad un meno 5 per cento al 15% per gli incagli.
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A livello bancario, Equita prevede rettifiche pari a 6,5 miliardi di euro, gli istituti maggiormente impattati saranno Banco Popolare, Popolare dell’Emilia Romagna e Ubi Banca.
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Fortunatamente, l’impatto negativo sarà in parte calmierato dal calo degli spread sui titoli di Stato.
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A correre rischi inferiori saranno le banche più grandi e quelle che vantano una maggiore diversificazione geografica.
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Le preoccupazioni maggiori per quel che riguarda il settore bancario non vengono comunque dall’Italia, ancora una volta è un istituto tedesco e uno olandese a togliere il sonno agli investitori.




Le protagoniste sono la tedesca Solarworld e l’olandese SNS Bank.
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Solarworld, settimana scorsa aveva cercato di vendere lucciole per lanterne pagando una cedola di un’emissione obbligazionaria con scadenza 2017 pari la 6,125% , che aveva fatto rimbalzare l’obbligazione sopra quota 30.
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Un fuoco di paglia dato che subito dopo sono circolate voci di una possibile ristrutturazione del debito dei due bond esistenti, se non addirittura di un “default” futuro, a seguito della difficile situazione finanziaria e di business della società.
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Gli analisti indicano con molta probabilità una conversione a breve periodo del capitale obbligazionario in titoli azionari, crollati nel frattempo del 30%.
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Alternativa uno “switch” su titoli a lunga scadenza e bassa cedola, di certo non sarà un bel vedere.
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Ancora peggio sulla sponda olandese, in questo caso è il quarto istituto del paese SNS, a trovarsi in brutte acque, tanto che alcuni operatori guardano alla nazionalizzazione dell’istituto messo in ginocchio dalle perdite accumulate dalla divisione immobiliare.
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Per cui occhio alle Obbligazioni SNS su cui si è già abbattuto un vero e proprio tsunami, che ha portato alcune obbligazioni perpetual a quotare in zona 45 e la subordinata 2020 con cedola 6,25%, attorno a 70.





Anche in questo caso, pur avendo le emissioni rating al di sotto dell’investiment grade, l’esplosione della crisi dell’istituto ha portato a pensare ad un parziale “default”.
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Che ha portato a notare come anche per altre emittenti vi sia in atto un allargamento degli “spread” fra richiesta ed offerta, segnale negativo, ma inevitabile in mercati che stanno cominciando a capire come certe valutazioni siano “empiriche”.


A volte, la stampa e perché no le dichiarazioni di politici esteri e addetti ai lavori, hanno marcato sin troppo i “Peccati” italiani vendendo fumo per non far vedere i disastri altrui.


Quello che succede in Italia, le gestioni alla MPS, sono da condannare e da estirpare, però qualcuno al di là dei nostri confini, a volte farebbe meglio che guardasse cosa succede in casa sua prima di parlare.
 
Grazie.
Ringrazio pure tutti quelli che postano news ( in primis il ns Don ;) )
che fanno molto comodo a soprattutto a me che non posso seguire. :up:

Don , ho letto che sei fuori pure tu, io mi ero messo più basso di te.

2 possibilità
la prima con una discesa subito in prima mattina sul tuo o mio livello per ingresso long

la seconda ....lo short da sopra 18000

:rolleyes:

Promosso ???


sollo sufficiente :D io short non entro :rolleyes:
 
A volte mi domando come erano quei tempi...
Io ho 26 anni, e faccio parte della generazione dell'informazione ogni secondo, non ho vissuto quel periodo.
A quei tempi il giornale usciva una volta al giorno... Probabilmente c'era meno speculazione e più cervello... No?

Chi era del giro si amicava con il banchiere che al tempo erano veri ,(non come oggi dei palloni gonfiati) e poi tanta intuizione e ragionamenti su potenziali industrie di quel periodo :rolleyes:
 
Unicredit: avvia iter vendita fino a massimo 9,1% B.Pekao
Data : 29/01/2013 @ 18:14
Fonte : MF Dow Jones (Italiano)
Titolo : Marr (MARR)
Quotazione : 8.38 -0.02 (-0.24%) @ 17:30
Quotazione Marr Grafico Ordini Level2

Unicredit: avvia iter vendita fino a massimo 9,1% B.Pekao
Grafico Azioni Marr (BIT:MARR)
Intraday

Oggi : Martedì 29 Gennaio 2013
Clicca qui per i Grafici di Marr

Il Cda di Unicredit ha approvato l'avvio di un'offerta di azioni ordinarie della controllata Bank Pekao fino ad un massimo di 23,9 milioni di azioni, equivalente a circa il 9,1% del capitale.

L'offerta, i cui termini finali verranno determinati attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, e' rivolta a determinate categorie di investitori istituzionali.

Il bookbuilding, si legge in una nota, avra' inizio immediatamente, tuttavia Unicredit si riserva il diritto di chiudere l'offerta in qualsiasi momento. L'offerta permettera' a Unicredit di ottimizzare l'allocazione di capitale all'interno del Gruppo e di utilizzare il capitale generato dall'operazione a supporto della crescita organica del Gruppo in Centro Est Europa.

Dopo la chiusura dell'offerta, Unicredit manterra' una partecipazione di maggioranza nella Societa' pari ad almeno il 50,1%. In qualita' di azionista di maggioranza, Unicredit conferma il proprio pieno supporto a Pekao, che rimane centrale per il franchise e la strategia del Gruppo, e alla Polonia. Unicredit non prevede alcuna vendita di azioni di Pekao in seguito all'offerta. In tale contesto, in linea con la prassi di mercato, Unicredit ha sottoscritto un lock-up di 1 anno con riferimento ad ulteriori vendite di azioni ordinarie di Pekao.

Per questa operazione, UniCredit si avvale di Ubs Limited e UniCredit CA-IB Poland in qualita' di Joint Global Coordinators e, insieme a Citi, in qualita' di Joint Bookrunners per l'Offerta.

com/glm
 
sollo sufficiente :D io short non entro :rolleyes:

Comunque io sbaglierò, ma sono abbastanza convinto che il superamento di quota 18000 ci porti dritti dritti fino al test dei 21000 almeno (chiaro,non in una botta unica :)).
Poi, a seconda di chi vincerà le elezioni, si vedrà se si sale, o se si resta fermi a quella quota. Ma a scendere la vedo durissima.
Staremo a vedere (vedere perchè di fatto sono impossibilitato ad operare, causa copertura Internet della zona veramente scadente...).
Buonanotte a tutti.

Quei 935 di oggi mi hanno lasciato sbigottito: ero convinto che sopra 915 fosse impossibile arrivare senza andare poi a toccare i 18010... 937 sarebbero la resistenza di Fibo del 21,61%... Se fosse realmente così, un nuovo massimo almeno a 950/965 non lo escluderei.
Probabilmente, però, mi vien da pensare che siano i miei livelli ad essere sbagliati. :D
 

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