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28/02/2014 13:24
Borse guardinghe in attesa di importanti dati macro Usa
Davide Pantaleo
Nessun segnale di ripresa per le Borse europee che si confermano tutte in territorio negativo, per nulla aiutate dal rialzo messo a segno ieri dalla piazza azionaria americana, dove l'S&P500 ha registrato una chiusura sul livello più alto di tutti i tempi. Dal fronte macro è arrivato l'aggiornamento sull'inflazione di febbraio in Europa, rimasta stabile rispetto al mese precedente. Questa indicazioni contribuisce ad alimentare i dubbi sulle prossime mosse della BCE in vista del meeting in agenda la prossima settimana. Intanto pevale la cautela in attesa degli importanti dati macro che saranno diffusi in America nel primo pomeriggio e così il Dax30 cala dello 0,01%, mentre il Ftse100 e il Cac40 scendono rispettivamente dello 0,19% e dello 0,49%. Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib viene fotografato a ridosso dei minimi intraday in area 20.250 punti, con una flessione dello 0,34%. Diverse le blue chips capaci di salire in controtendenza e si tratta di Banco Popolare che mette a segno un rally di quasi tre punti dopo la presentazione dei conti del 2013 e del nuovo piano industriale. Tra i bancari si muove in positivo anche Banca Popolare di Milano che avanza dello 0,36%, mentre tra i più colpiti dalle vendite troviamo Unicredit con un rosso del 2,06%, seguito da Ubi Banca e Intesa Sanpaolo che flettono dell'1,68% e dell'1%. Denaro su Saipem che si apprezza di oltre il 2%, diversamente da ENI che si allontana dai massimi e si accontenta ora di un frazionale rialzo dello 0,17% dopo l'accordo con Statoil sulla rinegoziazione dei contratti gas. In ascesa di oltre un punto Azimut, diversamente da Mediolanum che scende dello 0,75% e si spingono in avanti STM e Telecom Italia, con un progresso di poco più di mezzo punto percentuale. Deboli le indicazioni che arrivano intanto dall'opposta sponda dell'Atlantico visto che i futures viaggiano tutti in calo, con il contratto sull'S&P500 in ribasso dello 0,15%, seguito da quello sul Nasdaq100 che flette dello 0,18%. Sul fronte macro Usa in agenda oggi la seconda lettura del PIL del quarto trimestre 2013 che dovrebbe evidenziare una variazione positiva del 2,5%, in frenata rispetto al 3,2% dell'indicazione preliminare e ancor più in confronto al rialzo del 4,1% messo a segno nel terzo trimestre. L'indice Chicago PMI di febbraio dovrebbe calare a 57 punti dai 59,6 di gennaio, mentre l'indice home pending sales, relativo cioè alle vendite di case con contratti in corso, a gennaio dovrebbe salire dello 0,8% dopo il crollo dell'8,7% di dicembre. Infine, per il dato definitivo della fiducia Michigan a febbraio le previsioni indicano una rilevazione pari a 81,2 punti, in rialzo rispetto agli 80,4 dell'indicazione preliminare e in linea con la lettura definitiva di gennaio. In giornata è previsto inoltre un discorso di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas. Fonte: News
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