Idee e grafici. - Cap. 2

Don lo so che ti remo contro, ma quanto dico
è solo la mia supposizione e paura che si avveri.
Vedo che SP500 sul mio cfd ha battuto 820.37
e non credo si fermerà a quel minimo.
Io penso lo rinnoverà, se fosse solo di poco allora noi risaliremo la china,
altrimenti ci porteranno giù sotto 21000.
Spero però non sia cosi per chi è incastrato long.
tranquillo,vedremo di combattere :D
 
Oggi salire sembra un problema...
Però... ;)
 

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Giò, che risalita :mmmm::mmmm:
non è arrivato dove speravo, forse ho esagerato
ma ci credevo

mmmmm.....mi sa che Don non stà sparando ,
ma stà mitragliando , colpi a ripetizione, direi
propio a raffica
:lol::lol::lol:

Sono i dati macro Usa (Consumer Confidence) sopra le attese.
Ma la chiusura alle 17.40 ha ripiegato.
Vedremo nel week end cosa si inventano.

WS ha possibilità di salita. I dati macro sono stati buoni.
Il Nikkey potrebbe recuperare.
Sulle trimestrali USA non ho a portata di mano i dati.
Fino a Lunedì alle 07.30 non se ne parla più.
Anche Italy 40 se non lo tradi non dà grandi riferimenti, se non 1 ora prima dell'apertura.

Buon Week end

:ciao:

P.S. Io lunedì lo vedo più up che down. Mi smentiranno ? :rolleyes:
 
Piazza Affari: fin dove si spingerà il ribasso del Ftse Mib?
News alert: Paciello Pietro

L’indice delle blue chips si sta progressivamente allontanando dai massimi in area 22.200, ma la discesa non è ancora arrivata al capolinea.

Uptrend Advisory 12 ore fa
Per info visita il sito: uptrend.it

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata da Davide Pantaleo a Pietro Paciello, analista finanziario di Uptrend Advisory.

I mercati azionari stanno vivendo una fase correttiva che a Piazza Affari in particolare ha portato il Ftse Mib a scivolare al di sotto dei 21.500 punti. Lo storno in atto è destinato a proseguire nel breve?

Piazza Affari da alcune giornate sta decelerando, anche se ribadiamo che si tratta di una fase correttiva di breve periodo per i mercati finanziari che restano orientati al rialzo. A questo punto il Ftse Mib dovrebbe completare questo disegno ribassista scendendo in area 21.100, dove troviamo un test particolarmente interessante. Probabilmente il livello appena segnalato rappresenterà una nuova zona di accumulo nel brevissimo, con il ritorno degli acquisti soprattutto su quei titoli che stanno perdendo tanto in queste giornate, come ad esempio i bancari. L’area dei 21.100 la vedono un po’ tutti sul grafico come livello di potenziale ripresa del mercato.
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Confido nel fatto che la prima figura tecnica del Ftse Mib sia completata come si può evincere anche dall’osservazione del grafico dove si notano quattro punti di contatto di un canale rialzista molto evidente. Credo che il Ftse Mib approfitterà di questa debolezza diffusa sui mercati per effettuare una correzione completa verso il livello segnalato prima.
A livello intermarket ieri abbiamo assistito ad un forte apprezzamento dell’oro che nella fase di massima debolezza dell’azionario è schizzato in area 1.325 dollari, salvo poi ritracciare qualche posizione. Questo indica che c’è una certa avversione al rischio nel brevissimo, testimoniata anche dalla prolungata debolezza del dollaro che perde terreno sia nei confronti dell’euro che dello yen. Sappiamo come il mercato è dollacentrico e quindi il calo del biglietto verde è un’ulteriore conferma di un contesto potenzialmente correttivo sui mercati azionari.
C’è da dire inoltre che gli indici azionari americani hanno effettuato dei perfetti pull-back ribassisti particolarmente efficaci, e tra gli altri segnaliamo soprattutto quello del Nasdaq e questo mi fa pensare che la dinamica attuale abbia la possibilità di diventare un po’ più profonda.
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Alla luce di quanto detto fino ad ora, cone consiglia di approcciare il settore bancario a Piazza Affari ora?

Segnalo l’interessante break-out ribassista di ieri realizzato da Banca Monte Paschi sul quale siamo entrati in posizione short. Il titolo ha violato l’importante supporto dinamico di 0,27 euro e ciò potrebbe riportare le quotazioni anche velocemente verso quota 0,2/01,9 euro.

E’ fortemente orientato al ribasso anche Unicredit per il quale lo short è partito alla rottura dei 6,7 euro con obiettivo i 5,9/5,85 euro.

Occhio a Intesa Sanpaolo perchè una rottura con decisione di 2,43/2,425 euro, ci sarà il rischio di una flessione fino a 2,3 euro.

Azimut e Mediolanun anche ieri sono stati colpiti dalle vendite, performando peggio del mercato di riferimento. Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Per Azimut la rottura ribassista dei 26 euro ha comportato la violazione di un supporto dinamico di breve che ha portato a sfondare anche il sostegno successivo a 24,5 euro. Il titolo si è inserito in un contesto correttivo che potrebbe spingere i corsi verso i 21,5/21 euro.

Scenario simile per Mediolanum che sta violando al ribasso livello fondamentali, preparandosi a correggere verso i 6,2 euro.
Ci sono dei titoli che presentano configurazioni grafiche interessanti?

Mi piace la galassia Fiat e resto propositivo su CNH Industrial e ritengo che ogni discesa dei titoli del gruppo sia da cogliere come occasione d’acquisto. Per Fiat in particolare mi aspetto uno storno fino a 8,2/8,15 euro dove però il titolo sarà da comprare nuovamente.
Un po’ differente il discorso per Exor che graficamente è meno pulito presentando un riferimento di breve di elevato impatto. Fino a quando il titolo si manterrà al di sopra dei 31,8 euro sarà da mantenere in portafoglio, mentre la violazione del suddetto livello potrebbe pregiudicare l’attuale impostazione fortemente rialzista e dare vita ad una correzione che potrebbe interessare area 29,5 euro.

Vorrei segnalare anche Saipem che ha realizzato il break-out di un cuneo di gestione e credo che sia proiettato verso i 21 euro. A prescindere dall’andamento del listino di riferimento, il titolo mostra una tendenza rialzista abbastanza efficace, e consiglierei di fissare uno stop loss sotto i 17 euro, quindi abbastanza stretto rispetto alle tre figure che potrebbe realizzare al rialzo.
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Cosa può dirci infine in merito al recente andamento dei titoli del lusso?

Abbiamo diversificato un po’ il portafoglio puntando sul lusso che normalmente è anticiclico nelle prime fasi di ribasso che di solito vanno ad impattare sui titoli bancari. E’ stata una scelta premiante, anche se in controtendenza rispetto al mercato.
Molto bene Salvatore Ferragamo che ha rotto finalmente una resistenza di base in area 22,6 euro e ciò lascia presagire che sia ora alla portata area 24/24,5 euro.
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