Scheda Italia
L’Italia si conferma fanalino di coda in Europa per carico fiscale (Total Tax Rate) secondo il rapporto Paying Taxes 2014 di Banca Mondiale, IFC e PwC:
• Al 138° posto su 189 Paesi interessati dall’indagine nel mondo;
• Ultima in classifica in Europa per indice di carico fiscale complessivo (Total Tax Rate);
• Il tempo dedicato al fisco è in media 269 ore all’anno per azienda, stabile sul 2012;
• Un’azienda europea impiega in media 179 ore l’anno per gli adempimenti fiscali.
Il Rapporto Paying Taxes 2014, diffuso oggi a Mosca dalla Banca Mondiale, IFC e PwC, esamina i costi per imposte e tasse in capo a un’impresa e il connesso carico amministrativo per versamenti d’imposta e adempimenti vari.
Entrambi i fattori sono importanti per le aziende e vengono misurati di anno in anno sulla base di tre indicatori: il Total Tax Rate (carico fiscale complessivo), il tempo necessario per gli adempimenti relativi alle principali tipologie d’imposta e di contributi (imposte sui redditi, imposte sul lavoro e contributi obbligatori, imposte sui consumi) e il numero di versamenti effettuati.
L’Italia si posiziona al 138° posto nella classifica generale che combina i tre indicatori, stilata su base mondiale prendendo in esame 189 economie, e perde alcune posizioni rispetto al 131° posto dello scorso anno.
Per gli adempimenti fiscali in Italia le società impiegano 269 ore all’anno contro le 179 ore impiegate in media da un’impresa europea e le 268 ore l’anno della media mondiale.
In Italia le imprese effettuano 15 pagamenti contro i 13,1 europei e i 26,7 richiesti mediamente a livello globale.
Il carico fiscale complessivo nel nostro Paese si conferma il più alto d’Europa, pari al 65,8% dei profitti commerciali, in miglioramento rispetto al 2012 (68,3%) contro una media EU&EFTA scesa a 41,1% dal 42,6% del 2012 e una media mondiale del 43,1%, in miglioramento rispetto al 44,7% dello scorso anno.
A breve distanza dall’Italia si posiziona la Francia con un indice di Total Tax rate di 64,7%, seguita dalla Spagna (58,6%). Tra i primi 10 Paesi al di sopra della media europea per TTR troviamo anche il Belgio (57,5%), l’Austria (52,4%), la Svezia (52%), l’Ungheria (49,7%), la Germania (49,4%), l’Estonia (49.4%) e la Repubblica Ceca (48,1%).