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19/07/2012 11:40
Brutta asta Spagna raffredda mercati, attenzione su Google
IG Markets
Prevediamo un'apertura poco sopra la parità per gli indici statunitensi questo pomeriggio in vista dei dati macro importanti. Il future sul Dow Jones Industrial Average sale dello 0,3%, mentre quello sull'S&P 500 segna un +0,15% e quello sul Nasdaq 100 segna un +0,4%. In Europa il Ftse 100 di Londra segna un +0,15%, mentre il Dax di Francoforte segna un +0,35% e il Cac di Parigi un +0,2%. La buona chiusura di Wall Street di ieri sera ha alimentato i rialzi asiatici nella notte e la propensione al rischio questa mattina in apertura in Europa. I massimi dal 4 maggio scorso per l'S&P 500 farebbero pensare a delle prese di profitto immediate. In realtà riteniamo che se i dati macro dovessero risultare migliori delle attese oggi potremmo assistere a un'altra seduta positiva. Da monitorare sarà il voto del parlamento tedesco sugli aiuti alla Spagna in vista dell'Eurogruppo di domani. Intanto esito particolarmente deludente per l'asta spagnola, che ha registrato una domanda in forte calo rispetto alla precedente emissione e rendimenti in rialzo. Sul fronte corporate le attenzioni si concentrano su Amd, Google e Microsoft, le cui trimestrali verranno rilasciate a mercati chiusi. I colossi dell'informatica potrebbero performare bene visti i conti di Intel. Prima dell'apertura sarà ancora una volta il comparto finanziario sotto i riflettori, con la trimestrale di Morgan Stanley. Italia: Ftse Mib, altro test supporto 13.500 A Milano il Ftse Mib perde lo 0,5% a 13.515 punti. Tonfo di Telecom Italia (-5,65%), dopo che l'autorità brasiliana delle telecomunicazioni ha sospeso la vendita di nuovi contratti di telefonia mobile per alcuni operatori (tra cui una controllata della stessa società) in alcuni stati vista la bassa qualità dei servizi. Il titolo che veniva da un buon rialzo nell'ultima settimana è stato colpito dalle vendite. Contrastati i bancari con Intesa SanPaolo che cede l'1,1% dopo il taglio del target price da parte di Citigroup e Nomura. , Valute: euro/usd, fallisce ennesimo test 1,23 dopo asta Spagna Tra le valute, perde quota l'euro/dollaro che torna in area 1,2260, dopo un temporaneo spike rialzista a 1,2325. La moneta unica sembra rimanere ancorata alle debolezze della periferia della zona euro. Le pressioni ribassiste permangono nell'immediato, viste anche le dichiarazioni della Fed e l'ultimo Beige Book, che rafforzano il biglietto verde. L'avversione al rischio continua a spingere al ribasso il cambio usd/jpy, che si è portato ai minimi da inizio giugno in area 78,50. Debole anche l'euro contro la valuta nipponica che rimane ancorato sui minimi delle precedenti sedute. Macro: Italia, euro debole traina ordini a maggio Sul fronte macro, le attenzioni degli operatori sono concentrate sui dati Usa di questo pomeriggio, quando saranno rese note le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l'indice manifatturiero della Fed di Philadelphia e i dati sulla vendita di unità abitative esistenti. Il mercato immobiliare sembra recuperare terreno, anche se a un ritmo particolarmente blando. Intanto in Italia, gli ordini all'industria a maggio sono saliti dell'1,7% m/m da -1,8% di aprile. Continua invece a scendere invece il fatturato (-0,5% m/m da -0,6%). La situazione congiunturale nel nostro Paese rimane particolarmente difficile e non si vedono all'orizzonte segnali di schiarita. Sugli ordini probabilmente ha inciso il deprezzamento dell'euro che aiuta l'export verso i Paesi fuori dalla moneta unica. Titoli di Stato: brutta asta Spagna, investitori temono Eurogruppo Sul fronte governativo, asta particolarmente brutta quella spagnola di questa mattina. I rendimenti sono saliti su tutte le scadenze, mentre la domanda ha subito una forte contrazione rispetto alla precedente emissione soprattutto sul titolo 2014. L'esito sembra essere giustificato dall'attesa del voto del parlamento tedesco e dall'Eurogruppo di domani dove verranno decisi i dettagli sul prestito da 30 miliardi di euro. , Commodity: comparto in positivo Tra le commodity, proseguono in moderato rialzo il comparto dopo le buone trimestrali Usa e in vista di nuovi stimoli dalla Cina. L'oro sale a 1.580 dollari/oncia, mentre il Wti sale a 90,90 dollari/barile. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News
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