dondiego49
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27/07/2012 11:34
Bundesbank frena entusiasmo, in Usa occhi puntati al Pil
IG Markets
Prevediamo un'apertura intorno alla parità per gli indici statunitensi questo pomeriggio in vista del dato sul Pil di questo pomeriggio. Il future sul Dow Jones Industrial Average sale dello 0,05%, mentre quello sull'S&P 500 è invariato e quello sul Nasdaq 100 segna un +0,15%. In Europa il Ftse 100 di Londra segna un -0,3%, mentre il Dax di Francoforte segna un -0,7% e il Cac di Parigi un -0,1%. Dopo un buon avvio, gli operatori hanno approfittato per prendere profitto in scia ai rialzi delle ultime due sedute. Probabilmente al mercato non sono piaciute le considerazioni di alcuni esponenti della Bundesbank, secondo cui l'Istituto non sarebbe favorevole all'acquisti di titoli di Stato da parte della Bce, mentre rimane aperta a un intervento di questo tipo da parte del fondo salvastati Efsf. La Bundesbank potrebbe opporsi anche alla concessione della licenza bancaria all'Esm, un tema che a nostro avviso, potrebbe tormentare i mercati a settembre dopo la decisione della Corte costituzionale tedesca. Intanto per oggi il focus sui mercati resteranno i dati sulla crescita Usa nel 2° trimestre, attesa in rallentamento rispetto al trimestre precendente. Ci aspettiamo un contributo positivo del comparto industriale, soprattutto quello automobilistico, mentre contributi negativi potrebbero arrivare dai consumi e dalla spesa governativa. Italia: Ftse Mib probabile test a 13.000 A Milano il Ftse Mib perde lo 0,3% a 13.170 punti. L'indice italiano in due sedute ha recuperato quasi 900 punti, riportandosi sopra i 13.000. E' importante che questo livello venga ora tenuto per evitare che torni al test dei minimi. Si segnalano cali diffusi dopo il rialzo di ieri. Negativi i bancari che registrano perdite comunque sotto al punto percentuale. Poderoso rialzo per Pirelli che avanza del 4,1% dopo i conti poco sopra le attese. , Valute: eur/usd, pull back in atto Tra le valute, perde quota l'euro/usd a 1,2240 dopo il fallito attacco a 1,2330 di ieri. Il pull back potrebbe spingersi sino a 1,2230 e successivamente a 1,2150, livello questo che non deve essere violato per evitare un'attacco all'1,20. La resistenza immediata transita per 1,2330, mentre il livello successivo passa per 1,2440. Perde quota anche l'euro/yen che scende sotto quota 96,00, mentre il cambio usd/jpy potrebbe essere soggetto a volatilità in vista dei dati del pomeriggio. Tiene il cable, che sta consolidando in area 1,5670. Macro: Pil Usa al centro dell'attenzione degli operatori Sul fronte macro, scende la fiducia dei consumatori in Frncia a 87 punti dagli 89 di giugno. Male anche la fiducia delle imprese italiane a luglio pasasta a 87,1 punti da 88,7 del mese precedente. Peggiora il mercato del lavoro in Spagna, con la disoccupazione che nel 2° trimestre ha toccato i massimi dal 1976, a 24,6%. Oggi l'attenzione degli operatori rimarrà concentrata sui dati dell'inflazione preliminare di luglio in Germania, ma soprattutto sul Pil del 2° trimestre in Usa. Le aspettative sono per un rallentamento dell'attività economica all'1,2% annualizzato. Alle 15.55 il focus si concentrerà sul dato della fiducia dei consumatori redatta dall'Università del Michigan. Titoli di Stato: Italia alla prova Btp Sul fronte governativo, questa mattina il Tesoro italiano ha collocato Bot per 8,5 miliardi di euro al 2,45% dal 2,95% della precedente emissione. Buon calo dei rendimenti (-50 punti base), mentre il bid-to-cover è stato di 1,6, non particolarmente eccezionale. Il mercato si attendeva un esito di questo genere. Putroppo queste aste non sono molto significative, date le scadenze. Il vero test per l'Italia saranno le aste di Btp a medio lungo termine di lunedì fino a un massimo di 5,5 miliardi di euro. Ci aspettiamo un miglioramento dei rendimenti, mentre la domanda rimarrà al centro dell'attenzione degli operatori. , Commodity: oro sotto i massimi a 1.615 dollari Tra le commodity, rimane poco sotto i massimi di ieri l'oro, a 1.615 dollari/oncia, mentre prosegue poco mosso in area 89,50 dollari/barile. Il comparto sta soffrendo un timido ritorno del biglietto verde, dopo la pedita di valore di ieri. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
27/07/2012 11:34
Bundesbank frena entusiasmo, in Usa occhi puntati al Pil
IG Markets
Prevediamo un'apertura intorno alla parità per gli indici statunitensi questo pomeriggio in vista del dato sul Pil di questo pomeriggio. Il future sul Dow Jones Industrial Average sale dello 0,05%, mentre quello sull'S&P 500 è invariato e quello sul Nasdaq 100 segna un +0,15%. In Europa il Ftse 100 di Londra segna un -0,3%, mentre il Dax di Francoforte segna un -0,7% e il Cac di Parigi un -0,1%. Dopo un buon avvio, gli operatori hanno approfittato per prendere profitto in scia ai rialzi delle ultime due sedute. Probabilmente al mercato non sono piaciute le considerazioni di alcuni esponenti della Bundesbank, secondo cui l'Istituto non sarebbe favorevole all'acquisti di titoli di Stato da parte della Bce, mentre rimane aperta a un intervento di questo tipo da parte del fondo salvastati Efsf. La Bundesbank potrebbe opporsi anche alla concessione della licenza bancaria all'Esm, un tema che a nostro avviso, potrebbe tormentare i mercati a settembre dopo la decisione della Corte costituzionale tedesca. Intanto per oggi il focus sui mercati resteranno i dati sulla crescita Usa nel 2° trimestre, attesa in rallentamento rispetto al trimestre precendente. Ci aspettiamo un contributo positivo del comparto industriale, soprattutto quello automobilistico, mentre contributi negativi potrebbero arrivare dai consumi e dalla spesa governativa. Italia: Ftse Mib probabile test a 13.000 A Milano il Ftse Mib perde lo 0,3% a 13.170 punti. L'indice italiano in due sedute ha recuperato quasi 900 punti, riportandosi sopra i 13.000. E' importante che questo livello venga ora tenuto per evitare che torni al test dei minimi. Si segnalano cali diffusi dopo il rialzo di ieri. Negativi i bancari che registrano perdite comunque sotto al punto percentuale. Poderoso rialzo per Pirelli che avanza del 4,1% dopo i conti poco sopra le attese. , Valute: eur/usd, pull back in atto Tra le valute, perde quota l'euro/usd a 1,2240 dopo il fallito attacco a 1,2330 di ieri. Il pull back potrebbe spingersi sino a 1,2230 e successivamente a 1,2150, livello questo che non deve essere violato per evitare un'attacco all'1,20. La resistenza immediata transita per 1,2330, mentre il livello successivo passa per 1,2440. Perde quota anche l'euro/yen che scende sotto quota 96,00, mentre il cambio usd/jpy potrebbe essere soggetto a volatilità in vista dei dati del pomeriggio. Tiene il cable, che sta consolidando in area 1,5670. Macro: Pil Usa al centro dell'attenzione degli operatori Sul fronte macro, scende la fiducia dei consumatori in Frncia a 87 punti dagli 89 di giugno. Male anche la fiducia delle imprese italiane a luglio pasasta a 87,1 punti da 88,7 del mese precedente. Peggiora il mercato del lavoro in Spagna, con la disoccupazione che nel 2° trimestre ha toccato i massimi dal 1976, a 24,6%. Oggi l'attenzione degli operatori rimarrà concentrata sui dati dell'inflazione preliminare di luglio in Germania, ma soprattutto sul Pil del 2° trimestre in Usa. Le aspettative sono per un rallentamento dell'attività economica all'1,2% annualizzato. Alle 15.55 il focus si concentrerà sul dato della fiducia dei consumatori redatta dall'Università del Michigan. Titoli di Stato: Italia alla prova Btp Sul fronte governativo, questa mattina il Tesoro italiano ha collocato Bot per 8,5 miliardi di euro al 2,45% dal 2,95% della precedente emissione. Buon calo dei rendimenti (-50 punti base), mentre il bid-to-cover è stato di 1,6, non particolarmente eccezionale. Il mercato si attendeva un esito di questo genere. Putroppo queste aste non sono molto significative, date le scadenze. Il vero test per l'Italia saranno le aste di Btp a medio lungo termine di lunedì fino a un massimo di 5,5 miliardi di euro. Ci aspettiamo un miglioramento dei rendimenti, mentre la domanda rimarrà al centro dell'attenzione degli operatori. , Commodity: oro sotto i massimi a 1.615 dollari Tra le commodity, rimane poco sotto i massimi di ieri l'oro, a 1.615 dollari/oncia, mentre prosegue poco mosso in area 89,50 dollari/barile. Il comparto sta soffrendo un timido ritorno del biglietto verde, dopo la pedita di valore di ieri. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online